Latina verso l'internalizzazione della sosta a pagamento: polemiche e prospettive per il futuro del servizio

Latina verso l’internalizzazione della sosta a pagamento: polemiche e prospettive per il futuro del servizio

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Il Comune di Latina ha deciso di internalizzare il servizio di sosta a pagamento, dando una nuova direzione alla gestione della mobilità cittadina. La decisione, emersa da una recente determinazione del settore Mobilità, segna un ulteriore passo in avanti verso una gestione autonoma di alcuni servizi, in particolare quelli legati alla sosta nelle aree urbane. Tuttavia, questa scelta ha sollevato polemiche e discussioni tra le forze politiche locali, con il gruppo di Latina Bene Comune (Lbc) che denuncia una serie di incongruenze nella gestione della questione.

La proroga dell’attuale appalto e l’annuncio dell’internalizzazione

Secondo la determinazione del 10 gennaio scorso, l’attuale appalto per la gestione del servizio di sosta a pagamento è stato prorogato di due mesi, mentre si procede con lo studio dell’internalizzazione del servizio. Questo atto di proroga consente all’amministrazione di avviare le attività di verifica necessarie per una gestione in economia, che potrebbe includere l’uso di personale dipendente già a disposizione dell’ente e il riutilizzo delle attrezzature esistenti, come i parcometri, in dotazione al Comune. Il piano prevede la creazione di una struttura dedicata, con un programma dettagliato di costi e benefici che includa la mappatura delle aree da gestire, l’analisi dei costi di gestione e la definizione di un business plan che copra anche gli investimenti, l’efficienza e la qualità del servizio. Si parla di una gestione completa che toccherà aspetti come l’acquisto o noleggio dei parcometri, il controllo delle aree di sosta, la manutenzione della segnaletica e la gestione dei permessi.

Polemiche politiche: la critica di Lbc

La scelta di internalizzare il servizio ha sollevato diverse polemiche, in particolare dal gruppo di Latina Bene Comune (Lbc). Secondo Dario Bellini, capogruppo di Lbc, l’amministrazione di centrodestra sta andando nella direzione di una multiservizi, mettendo da parte il Consiglio Comunale e la necessità di una discussione approfondita. La decisione di internalizzare il servizio, sottolinea Bellini, sarebbe stata presa sulla base di una nota dell’assessore alla Mobilità, Gianluca Di Cocco, e non di un atto formale del Consiglio o della Giunta Comunale. Bellini denuncia inoltre che l’espediente della “proroga mascherata” non permette di ottenere i benefici economici derivanti da un’efficace gara d’appalto, come previsto dalla normativa. Infatti, la proposta di proroga per due mesi ha destinato 172.000 euro al servizio, ma il ribasso ottenuto dalla ditta uscente è stato minimo, pari a soli 1.390 euro. Questo solleva il sospetto che la proroga non sia altro che una scelta temporanea per consolidare un sistema di gestione interna, senza il giusto confronto pubblico.

L’interrogativo sul futuro: cosa riserva il centrodestra?

Lbc si interroga ora su cosa accadrà nei prossimi mesi: se davvero questa decisione segnerà l’inizio di una serie di proroghe continue, come accaduto in passato per altri servizi gestiti dal Comune, o se l’amministrazione sarà in grado di dare una risposta definitiva e strutturale alla questione della sosta a pagamento. Le tensioni politiche intorno a questo tema sono destinate a crescere, soprattutto se si considera che la scelta di internalizzare il servizio implica una riorganizzazione complessa, che dovrà essere gestita con attenzione per evitare inefficienze o malumori tra le forze politiche.

Verso una gestione più efficiente e autonoma?

L’amministrazione comunale di Latina ha voluto intraprendere un cammino che, se ben gestito, potrebbe portare a una gestione più efficiente e autonoma del servizio di sosta a pagamento. Tuttavia, l’implementazione di una struttura interna richiede un monitoraggio costante per evitare che si ripetano le problematiche riscontrate in passato, come le proroghe infinite che hanno caratterizzato la gestione di altri appalti. Solo il tempo dirà se questa scelta potrà realmente portare ai risultati auspicati, migliorando la qualità del servizio e rispondendo adeguatamente alle esigenze dei cittadini.

Ultimo aggiornamento il 7 Febbraio 2025 da Fabio Belmonte

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