In un’interessante fusione tra poesia e musica, Francesco e Gianmarco Latilla tornano sul palcoscenico con un recital che celebra le “Laudi” di Gabriele D’Annunzio. Questo spettacolo, che si distingue per la sua innovativa interpretazione, promette di incantare il pubblico grazie a una rappresentazione scenica che unisce elementi visivi e sonori. Con un cast di alto profilo, il recital si pone come un’importante occasione di riflessione sulle tematiche spirituali e naturali del grande poeta, segnalando un nuovo appuntamento culturale da non perdere.
l’evento teatrale: un incontro tra poesia e musica
i protagonisti del recital
Francesco Latilla, attore di grande talento, arricchisce il suo repertorio con la lettura scenica delle opere di D’Annunzio, tirando fuori la profondità e la bellezza dei testi. Al suo fianco, Gianluca De Rubertis, noto cantautore leccese, porta la sua sensibilità musicale, rendendo l’esperienza ancora più coinvolgente. Gianluca, con una carriera costellata di successi — dalla celebre “Pop Porno” ai progetti solisti — aggiunge una dimensione emozionale unica a questa rappresentazione. La sinergia tra i due artisti sembra promettere un viaggio sonoro che trasporta il pubblico in un’uniotide tra poesia e melodia, creando un’atmosfera di grande impatto.
la poetica di gabriele d’annunzio
Le “Laudi” di D’Annunzio si caratterizzano per una profonda connessione con la natura e un intenso linguaggio simbolico. Le sue opere trasmettono una misticità che sa parlare di esperienze universali: dalla spiritualità al legame con la terra, passando per elementi naturali come il fuoco e l’acqua. Questo recital si propone di dare voce a tali temi, trasportando gli spettatori in una dimensione eterea, dove le parole si trasformano in musica e viceversa, creando un dialogo continuo tra diversi linguaggi artistici. Attraverso la regia dei Fratelli Latilla, lo spettacolo promette di far emergere la bellezza intrinseca della poesia d’Annunziana in modo innovativo.
un’atmosfera magica: tra cielo e terra
la scenografia e il concept visivo
Il concerto poetico non è solo un’esibizione standard, ma un vero e proprio evento immersivo che coinvolge i sensi. Grazie alla scenografia pensata dai Fratelli Latilla, le immagini del cosmo si faranno vivi, disegnando una cornice nella quale gli spettatori possono lasciarsi trasportare. Elementi naturali, come le costellazioni che si riflettono nel mare e le fiamme che danzano sugli scogli, saranno resi visivi in un modo che invita alla contemplazione e all’emozione. La regia sarà quindi fondamentale nel connettere la musica e la poesia, dando vita a un’esperienza che è tanto spirituale quanto umana.
il sostegno del territorio
Questo evento non nasce solo da un desiderio artistico, ma anche dal sostegno del Parco Naturale dei Monti Aurunci e del Comune di Fondi, che riconoscono l’importanza della cultura nella comunità. Sotto la direzione di Giorgio De Marchis, l’evento si inserisce nel ciclo di eventi estivi del Parco, contribuendo a valorizzare le risorse culturali e ambientali del territorio. La collaborazione con la Koine’ APS e la SOC. Coop. Foglia d’oro ONLUS sottolinea l’importanza di iniziative collaborative per promuovere la cultura e l’arte, rendendo il recital un momento di aggregazione e condivisione tra artisti e comunità.
un finale all’insegna del gusto
degustazione di prodotti tipici
Al termine dello spettacolo, il pubblico avrà l’opportunità di partecipare a una degustazione di prodotti tipici locali, creando un momento di convivialità e scambio. Questa iniziativa rappresenta un valore aggiunto all’evento, poiché offre la possibilità di scoprire e apprezzare la gastronomia del territorio. Il connubio tra arte e cibo non fa che arricchire ulteriormente l’esperienza, trasformando il concerto in un evento unico che celebra la cultura nella sua forma più completa.
L’ingresso all’evento è gratuito, permettendo così a un ampio pubblico di avvicinarsi a queste forme artistiche e culturali. Con il recital delle “Laudi”, Latilla e De Rubertis non solo offrono intrattenimento, ma invitano anche alla riflessione e alla scoperta.
Ultimo aggiornamento il 18 Settembre 2024 da Armando Proietti