L'aumento allarmante dei crimini informatici in Piemonte e Valle d'Aosta: i dati del 2024

L’aumento allarmante dei crimini informatici in Piemonte e Valle d’Aosta: i dati del 2024

Aumento preoccupante dei crimini informatici in Piemonte e Valle d’Aosta, con un incremento di atti persecutori, frodi online e pedopornografia. Le autorità intensificano le misure di prevenzione e sensibilizzazione.
L27aumento allarmante dei crimi L27aumento allarmante dei crimi
L'aumento allarmante dei crimini informatici in Piemonte e Valle d'Aosta: i dati del 2024 - Gaeta.it

La situazione della sicurezza informatica in Piemonte e Valle d’Aosta si fa sempre più critica con un incremento marcato dei crimini online. I dati forniti dal report annuale della Polizia Postale evidenziano una preoccupante escalation di atti illeciti, che spaziano dal revenge porn alla sex extortion, fino a fraud e casi di pedopornografia. Questo articolo esplora l’attuale panorama della criminalità informatica nelle due regioni, ponendo una particolare attenzione sulle tendenze emergenti e sulle risposte delle autorità competenti.

Aumento dei reati legati agli atti persecutori

Negli ultimi mesi, i reati collegati al Codice Rosso hanno fatto registrare un incremento significativo. Nel 2024, i casi analizzati dagli esperti di sicurezza cibernetica sono saltati a 573, un aumento rispetto ai 402 casi del 2023. Questo balzo è particolarmente evidente nel settore della sex extortion, che ha visto un incremento da 109 a 136 episodi. Le indagini hanno portato alla luce un raddoppio degli indagati, passati da 84 a ben 150, un segnale chiaro di come la criminalità stia evolvendo.

Uno dei casi di maggiore rilevanza ha coinvolto una persona che, condividendo la propria esperienza di transizione di genere sui social, ha subito un’ondata di attacchi transfobici, minacce e ricatti. Questa vicenda ha messo in luce il grave fenomeno della discriminazione online e la vulnerabilità delle persone appartenenti a minoranze. Martedì scorso, grazie a un’attenta analisi delle tracce informatiche, sono stati arrestati due sospetti implicati.

In aggiunta, i casi di revenge porn stanno crescendo, con 24 episodi registrati nel 2024. Tra le conseguenze legali, 14 persone sono state accusate di atti persecutori e 13 sono state incriminate per la diffusione non consensuale di materiale intimo. La Polizia Postale si sta muovendo con determinazione nel contrastare questi fenomeni, coinvolgendo anche iniziative di sensibilizzazione tra le vittime potenziali.

Le frodi online continuano a diffondersi

Il 2024 ha segnato un cambiamento nel panorama delle frodi online. Sebbene il numero totale di frodi registrate si sia mantenuto pressoché stabile, crescendo solo di 43 casi da 1.751 a 1.794, il numero degli indagati ha visto un aumento notevole, passando da 278 a 412. Le truffe più frequenti includono campagne di phishing e offerte di falso trading online, attivando un totale di 337 inchieste e coinvolgendo 60 indagati.

Un’indagine di particolare rilievo ha portato all’arresto di due uomini albanesi a Tirana, accusati di autoriciclaggio tramite criptovalute. Queste operazioni confermano la crescente infiltrazione di elementi criminali internazionali nel contesto locale. Le truffe sentimentali si stanno affermando come un’altra costante problematica, passando da 37 casi nell’anno precedente a 56 nel 2024. Le vittime di queste frodi vengono spesso lasciate in condizioni devastanti, sia sul piano economico che emotivo.

Questi eventi segnalano non solo un problema di sicurezza, ma anche la necessità di educare la popolazione sull’uso sicuro della tecnologia. Le autorità stanno intensificando la loro opera di informazione per prevenire future vittime.

La lotta contro la pedopornografia e l’evoluzione dei cybercriminali

Il contrasto alla pedopornografia rimane una priorità fondamentale per la Polizia Postale. Nell’anno corrente, gli investigatori hanno portato a termine 79 dossier, con 78 denunciati e 11 arresti. Tra le operazioni più significative, Dangerous Share ha visto cinque persone arrestate per possesso di materiale esplicito riguardante violenze su minori. Altre indagini, come La Croix, hanno coinvolto figure insospettabili, inclusi un prelato e un membro delle forze dell’ordine, suscitando preoccupazioni sulla diffusione di tali atti.

Questo scenario sottolinea i difficili compiti della Polizia Postale nella salvaguardia dei minori. Di fronte a un web in continua evoluzione, i criminali sono sempre più sofisticati nelle loro tecniche, creando nuove sfide per le forze dell’ordine. Gli specialisti avvertono che la chiave per una maggiore sicurezza risiede nella consapevolezza e nella preparazione della cittadinanza, fondamentale per contrastare le minacce digitali.

Il panorama tecnologico sta offrendo opportunità senza precedenti, ma allo stesso tempo presenta rischi significativi che non possono essere trascurati. Le azioni intraprese dalle autorità evidenziano l’importanza della formazione e del monitoraggio, a beneficio di una società sempre più connessa e vulnerabile.

Ultimo aggiornamento il 4 Gennaio 2025 da Elisabetta Cina

Change privacy settings
×