Laura Balestra nominata coordinatrice provinciale di Base Popolare ad Ascoli Piceno

Laura Balestra nominata coordinatrice provinciale di Base Popolare ad Ascoli Piceno

Laura Balestra è stata nominata nuova coordinatrice provinciale di Base Popolare per Ascoli Piceno, segnando un passo cruciale nel rafforzamento del partito nelle Marche e nella sua crescita politica.
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Laura Balestra nominata coordinatrice provinciale di Base Popolare ad Ascoli Piceno - Gaeta.it

La nomina di Laura Balestra come nuova coordinatrice provinciale di Base Popolare per Ascoli Piceno è stata annunciata ieri in un evento che ha richiamato i principali esponenti del movimento. La presenza di figure di spicco come Gaetano Quagliariello, Gian Mario Spacca e Raimondo Orsetti ha sottolineato l’importanza strategica di questa nomina, che segna un passo significativo nel processo di radicamento politico del partito nella regione Marche.

I protagonisti dell’evento

L’incontro ha visto la partecipazione di esponenti importanti del movimento. Gaetano Quagliariello, già Ministro e attuale promotore di Base Popolare a livello nazionale, ha esposto le linee guida del progetto. La sua visione ruota attorno a un “movimento creativo”, che, pur essendo ancora in fase di crescita, si propone di costruire un’ampia area politica popolare. Secondo Quagliariello, il modello organizzativo deve partire dal basso e abbracciare una “piramide rovesciata”, dove le istanze dei territori prevalgono sulle figure di leadership consolidate. Le Marche, in questo contesto, saranno un laboratorio per testare e implementare nuove idee politiche.

Gian Mario Spacca, presidente di Base Popolare, ha riallacciato il discorso mettendo in evidenza la rilevanza della nomina di Balestra. “Con la sua nomina,” ha commentato Spacca, “ricompattiamo la rete territoriale di Base Popolare nelle Marche.” La transizione dalla fase costituente a quella elettorale è un passaggio fondamentale per il movimento. Ora i protagonisti dovranno essere gli iscritti, mentre l’organizzazione tenta di allargare il consenso tra i cittadini. Inoltre, Spacca ha rivelato che il primo Congresso nazionale si svolgerà il 31 maggio a Roma, un momento decisivo per la trasformazione di Base Popolare in un partito ufficiale.

Un movimento in crescita

Raimondo Orsetti, coordinatore regionale, ha tracciato il bilancio del percorso di crescita di Base Popolare, evidenziando come il numero degli iscritti sia passato da 28 soci fondatori a oltre 400. Il movimento non solo ha stabilito sei patti federativi, ma ha anche raggiunto una presenza in 91 comuni marchigiani. Orsetti ha sottolineato che Base Popolare si distingue per avere un programma ben definito, pronto per essere attuato. Ha poi esortato alla necessità di un cambio di passo nella politica regionale, indicando che la prossima legislatura dovrà essere caratterizzata da competenza e programmazione strategica.

Il contesto politico marchigiano, secondo Orsetti, richiede una nuova visione, in grado di mettere in primo piano le esigenze dei territori rispetto ai personalismi. L’incontro ha offerto l’opportunità per ribadire l’alternativa proposta da Base Popolare. Si punta a superare l’attuale polarizzazione della politica, costruendo una proposta che miri a dare centralità ai programmi e non alle ambizioni individuali.

Un nuovo popolarismo europeo

Gian Mario Spacca ha delineato l’obbiettivo a lungo termine del movimento: contribuire non solo alla formazione del nuovo governo regionale, ma anche al rilancio dell’idea di un’Europa federale. “È arrivato il momento di archiviare il sovranismo sterile,” ha affermato, “e proporre un modello di Europa capace di agire e proteggere i cittadini.” Spacca ha voluto quindi sottolineare il ruolo centrale che i territori devono avere nella formazione delle politiche a livello nazionale e comunitario.

L’ingresso di Laura Balestra nel team di Base Popolare rappresenta un forte segnale di volontà di radicamento e di apertura. La conferma delle basi sui valori di partecipazione e responsabilità si fa sentire in un momento in cui la politica nazionale cerca di rinnovarsi, ponendo l’accento sul servizio alla comunità. Con la sua nomina, Balestra sarà chiamata a svolgere un ruolo attivo in questo processo di trasformazione.

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