Negli ultimi giorni, una notizia falsa riguardante migranti accusati di mangiare gatti ha fatto scalpore, soprattutto dopo che è stata rilanciata da Donald Trump durante un dibattito televisivo con Kamala Harris. Al centro di questa vicenda c’è Laura Loomer, un’influencer malvista anche all’interno del Partito Repubblicano, che ha contribuito a far esplodere il fenomeno. Mentre Loomer continua a seguire Trump nelle sue apparizioni pubbliche, il suo crescente legame con l’ex presidente solleva interrogativi sulla sua influenza e sulle sue credenziali come figura pubblica.
Chi è Laura Loomer: l’attivista di estrema destra
Laura Loomer è un’influencer e attivista trentunenne, originaria dell’Arizona e attiva nel panorama politico americano, in particolare nell’ambito dell’estrema destra. Laureata in comunicazione, Loomer ha trovato un suo spazio in un settore dove fake news e teorie complottiste stanno guadagnando sempre più terreno. L’attivista ha iniziato a guadagnare notorietà grazie alla sua presenza a fianco di Donald Trump, che segue attentamente in ogni tappa della sua campagna elettorale per le prossime presidenziali.
Negli ultimi mesi, Loomer è stata avvistata in diverse occasioni pubbliche con Trump, tra cui nel volo verso Philadelphia in occasione del dibattito con Kamala Harris e durante la commemorazione per l’attacco alle Torri Gemelle a New York. Nonostante la sua residenza in Florida, la sua presenza costante agli eventi di Trump a Mar-a-Lago la rende un intruso in un mondo dove la politica si fonde con l’intrattenimento. Anche se non ha un ruolo ufficiale nella campagna, i media la descrivono come una delle figure più ascoltate da Trump, segnalando un legame che va oltre una semplice amicizia.
Il legame con Donald Trump
La relazione tra Laura Loomer e Donald Trump è stata oggetto di discussione nei media americani. Mentre Loomer ha tentato in passato di ottenere un seggio al Congresso, i suoi sforzi sono stati tutti infruttuosi. Tuttavia, la sua vicinanza a Trump è stata notata e ha suscitato speculazioni su una possibile alleanza politica o personale. Trump l’ha sostenuta pubblicamente, esprimendo interesse a integrarla nel suo staff elettorale, ma ha successivamente ritirato l’invito a causa delle forti obiezioni da parte del suo entourage.
All’interno del mondo repubblicano, Loomer non è vista con favore da tutti. La sua reputazione per le teorie complottiste e il suo stile provocatorio hanno attirato critiche e diffidenza, tanto che diversi membri del Partito Repubblicano si disinteressano delle sue posizioni. I rapporti recenti indicano comunque che la sua influenza all’interno del cerchio di Trump potrebbe continuare a crescere, complicando ulteriormente i rapporti all’interno del partito.
Le uscite complottiste di Laura Loomer
Laura Loomer è diventata nota per il suo attivismo provocatorio e per la diffusione di dichiarazioni che sfidano i confini della verità. L’episodio più recente ha visto Loomer pubblicare una fake news sull’accusa ai migranti di mangiare cani e gatti, un’affermazione che ha fatto eco durante il dibattito tra Trump e Harris. Questo evento ha dimostrato come le fake news possano rapidamente guadagnare visibilità e influenza, specialmente quando rilanciate da figure pubbliche come Trump.
Non è un caso isolato, poiché Loomer ha fatto leva su altre teorie complottiste nel corso degli anni. Ha, ad esempio, sostenuto che gli attentati dell’11 settembre fossero il risultato di una “macchinazione interna” e ha dichiarato che numerose stragi nelle scuole americane fossero delle “messe in scena”. Inoltre, Loomer ha recentemente insinuato che Joe Biden fosse coinvolto nel tentato omicidio di Trump, confermando così il suo costante impegno nella creazione e diffusione di contenuti controversi e provocatori.
Il dibattito attorno alla figura di Laura Loomer e alla viralità delle sue affermazioni continua ad alimentare discussioni nel panorama politico americano, richiamando l’attenzione sull’intersezione tra informazione, disinformazione e potere nella società contemporanea.