L’esondazione del Rio Grande del 17 aprile ha messo in ginocchio Lauriano, un piccolo paese ancora scosso dai danni provocati dall’alluvione. Le abitazioni del centro e le strutture più importanti sono state travolte dall’acqua e dal fango, compromettendo la vita quotidiana di tutte le famiglie. La popolazione oggi affronta una sfida enorme, tra la rimozione del fango e la conta dei danni materiali che solo ora comincia a emergere.
danni diffusi tra case e strutture pubbliche di lauriano
Lauriano ha subito danni evidenti in ogni abitazione del centro abitato. L’acqua gonfia del Rio Grande ha invaso cantine, garage e piani terra, portando con sé un tappeto spesso di melma e detriti. Diversi residenti raccontano di stanze allagate fino a non poter entrare, oggetti sommersi e mobili irrimediabilmente rovinati. Alcuni raccontano di auto tenute in box interrati rimaste completamente sommerse dall’acqua fangosa.
la chiesa parrocchiale colpita
Anche la chiesa parrocchiale dell’Assunzione di Maria Vergine non è stata risparmiata e l’acqua ha raggiunto gli interni, infiltrandosi tra le mura e rovinando gli arredi sacri. Questo evento colpisce particolarmente, visto che la chiesa rappresenta un punto di riferimento per la comunità locale. La presenza di detriti e fango nelle stanze della chiesa sottolinea quanto la furia dell’esondazione non abbia lasciato intatta nessuna parte del paese.
Il bilancio più immediato di questi danni evidenzia un quadro preoccupante: danni alle strutture abitative e agli arredi, impianti danneggiati e la presenza di fango su tutto. Non solo strade e case, ma anche i luoghi di incontro del paese sono stati invasi dall’acqua, cambiando per sempre l’aspetto di questa comunità.
azioni di emergenza e interventi dei residenti
Dopo il disastro, vigili del fuoco e volontari lavorano senza tregua per recuperare Lauriano dalla piena. I pompieri hanno installato pompe idrovore per cercare di liberare cantine e garage dall’acqua che ristagna. Nel frattempo, centinaia di abitanti si sono armati di pale, scope e attrezzi di ogni tipo per spalare il fango che ingombra strade e case.
solidarietà e impegno comune
I cittadini raccontano gesti di solidarietà spontanea e il desiderio di aiutarsi l’un l’altro, consapevoli che senza un impegno comune non si potrà tornare a una condizione almeno accettabile. Diverse abitazioni, di famiglia e anziani, registrano danni ingenti ma c’è chi cerca di limitare le perdite rimanendo accanto ai propri spazi.
Nelle strade si vedono montagne di detriti ammassati fuori dalle case: mobili distrutti, vestiti sporchi, pezzi di legno e oggetti vari che ora sono solo immondizia da smaltire. L’aria è impregnata di odori forti, misti a umidità e marciume, segno che la rimozione del materiale contaminato richiederà tempo e attenzione per evitare danni alla salute pubblica.
Il coordinamento tra protezione civile, vigili e abitanti è importante in questa fase di emergenza. Servono ancora manodopera, attrezzi e risorse per accelerare le operazioni, in modo da ripristinare almeno in parte la normalità più rapidamente possibile.
la comunità tra solidarietà e resilienza dopo il disastro
Il disastro ha messo a dura prova Lauriano e tutti i suoi abitanti, toccando ogni fascia d’età e condizione sociale. Dai più anziani alle famiglie con bambini non esiste chi sia rimasto immune ai danni del fango e dell’acqua. Tra le parole più ripetute nel paese c’è proprio “solidarietà”: un sentimento che si traduce in gesti concreti di aiuto reciproco.
Gli abitanti si sono ritrovati a spalare fango e a sostenersi con le poche forze rimaste dopo l’alluvione. Volontari, vicini e amici hanno offerto attrezzi e mani per alleggerire il lavoro dei più colpiti. Nonostante la pesantezza della situazione, emergono momenti di condivisione, tra una parola di conforto e uno sforzo che unisce la comunità.
Il periodo della Settimana Santa, solitamente segnato dalle tradizioni e dalle campane, quest’anno è accompagnato dal rumore delle pompe idrovore e dal silenzio forzato dei luoghi sacri. La Pasqua si presenta in una luce diversa e non sarà dimenticata facilmente, segnata dall’amarezza dei danni e dalla fatica del recupero.
Eppure c’è chi, tra chiacchiere e lavoro, conferma che l’unica cosa che l’alluvione non ha portato via è la speranza di rimettere in piedi Lauriano. Ogni gesto è importante: chi può offrire un’ora di lavoro o un semplice aiuto è chiamato ad agire. La forza della comunità, tra resistenza e voglia di ripartire, emerge netta in questa fase delicata del paese.