Lavoratore licenziato per aver mangiato merendina dal magazzino Coop Alleanza 3.0 di Cesena

Lavoratore licenziato per aver mangiato merendina dal magazzino Coop Alleanza 3.0 di Cesena

Lavoratore Licenziato Per Aver Lavoratore Licenziato Per Aver
Lavoratore Licenziato per Aver Mangiato Merendina dal Magazzino Coop Alleanza 3.0 di Cesena - Gaeta.it Fonte foto: www.imolaoggi.it

Una vicenda controversa si è verificata nel magazzino Coop Alleanza 3.0 di Cesena, dove un dipendente è stato licenziato per aver consumato una merendina presa dal magazzino durante l’orario di lavoro. Il sindacato Filt Cgil ha segnalato il fatto, suscitando polemiche e reazioni nel mondo del lavoro.

LA DENUNCIA DEL SINDACATO

Secondo quanto riportato dal sindacato Filt Cgil, il lavoratore coinvolto, che era sotto antibiotici, ha avuto un improvviso calo di zuccheri mentre si trovava a lavoro, causandogli un forte giramento di testa. Per fronteggiare la situazione, ha deciso di consumare rapidamente qualcosa per ripristinare i livelli di zucchero nel sangue.

Il dipendente ha preso una merendina confezionata dal punto di raccolta rotture del magazzino, ritenendola destinata alla spazzatura, e lo ha comunicato al responsabile aziendale presente in loco. Tuttavia, nonostante il presunto assenso verbale del preposto, l’operazione ha portato al licenziamento del lavoratore.

LE REAZIONI E LA PROTESTA DEI LAVORATORI

Il segretario generale della Filt Cgil di Forlì-Cesena, Luigi Montesano, ha immediatamente preso posizione chiedendo una sanzione più proporzionata rispetto alla decisione presa dall’azienda. La reazione dei colleghi del dipendente non si è fatta attendere, dando vita a uno sciopero durato un’ora sia nel turno mattutino che in quello pomeridiano.

I lavoratori hanno espresso solidarietà al rappresentante sindacale licenziato, evidenziando la mancanza di gradualità nella decisione aziendale. Il ruolo attivo del dipendente nel sindacato e la sua passione nel difendere i diritti dei colleghi sono stati sottolineati come elementi fondamentali da parte dei lavoratori in sciopero.

LA RISPOSTA DELL’AZIENDA E LA GIUSTIFICAZIONE AL LICENZIAMENTO

Patrizia Cavallo, della direzione del personale di Astercoop, ha confermato e motivato il licenziamento del dipendente. Si è chiarito che la merce prelevata non appartiene all’azienda, trovandosi in un’area destinata al ricondizionamento per la vendita. Pertanto, il gesto è stato considerato come un furto, portando alla decisione estrema adottata dall’azienda.

Astercoop ha annunciato la valutazione di eventuali azioni legali contro il lavoratore per il presunto furto della merendina. Nonostante le polemiche e la protesta dei lavoratori, l’azienda ha confermato la correttezza della sanzione disciplinare adottata.

Questa vicenda solleva interrogativi sulle politiche aziendali e sulle regole interne applicate in contesti simili, mettendo in luce l’importanza della giustizia e della coerenza nelle decisioni disciplinari sul luogo di lavoro.

Change privacy settings
×