lavoratori in somministrazione di Lfoundry chiedono confronto su ferie forzate e percorsi formativi

lavoratori in somministrazione di Lfoundry chiedono confronto su ferie forzate e percorsi formativi

I lavoratori somministrati di Lfoundry ad Avezzano denunciano disparità nella gestione delle ferie e dell’integrazione salariale, chiedendo comunicazioni tempestive, percorsi formativi e un confronto sindacale per condizioni più eque.
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I lavoratori somministrati di Lfoundry ad Avezzano, supportati dai sindacati, chiedono un confronto per migliorare la gestione delle ferie, delle giornate di fermo e l’avvio di percorsi formativi, denunciando disparità e mancanza di trasparenza nelle comunicazioni. - Gaeta.it

Lfoundry, azienda operante ad Avezzano, è al centro di una richiesta di confronto da parte dei lavoratori in somministrazione. Le sigle sindacali Felsa-CISL, Nidil-CGIL, Uiltemp-UIL e la Rsa Lfoundry hanno segnalato diverse criticità legate alla gestione delle ferie e dell’Accordo di Integrazione Salariale . In particolare, la questione riguarda la distribuzione delle giornate di fermo e le modalità di comunicazione delle ferie forzate, oltre alla richiesta di avviare percorsi formativi per i lavoratori.

la protesta dei lavoratori somministrati allfoundry e le richieste sindacali

Il 15 aprile scorso si è svolto un incontro tra le organizzazioni sindacali e i lavoratori somministrati di Lfoundry, seguito dalla decisione di inoltrare una lettera alle agenzie per il lavoro coinvolte. I sindacati hanno espresso netta contrarietà rispetto alla gestione attuale dell’Accordo di Integrazione Salariale e delle ferie, ritenendo che l’azienda e le agenzie stiano applicando misure che penalizzano ingiustamente il personale in somministrazione.

disparità nella distribuzione delle giornate di fermo

Secondo quanto riportato nella comunicazione ai lavoratori, la distribuzione delle giornate di AIS e di cassa integrazione ordinaria graverebbe principalmente sui lavoratori in somministrazione a discapito dei dipendenti diretti dell’azienda. Questo squilibrio genererebbe una disparità nelle condizioni di lavoro e di retribuzione, sollevando preoccupazioni rispetto al rispetto delle normative vigenti e agli accordi sottoscritti.

I sindacati hanno inoltre lamentato ritardi nella comunicazione degli ordini di servizio necessari per gestire i periodi di inattività, che dovrebbero arrivare entro il 25 del mese precedente. La difficoltà nel ricevere indicazioni tempestive su ferie forzate e giorni di sospensione del lavoro ha complicato l’organizzazione personale e lavorativa di molti dipendenti.

problematiche nella comunicazione e gestione delle ferie forzate

Tra i punti più controversi emerge la modalità con cui vengono imposte le ferie forzate. Diversi lavoratori hanno segnalato che le comunicazioni arrivano spesso tardivamente, a volte addirittura dopo l’inizio del turno previsto. Questa situazione genera confusione e difficoltà pratiche nella gestione del proprio tempo, mettendo a rischio anche il recupero economico in periodi già delicati per il mercato del lavoro.

Le agenzie per il lavoro e Lfoundry sono state sollecitate dai sindacati a chiarire le procedure adottate e a rispettare tempi certi che permettano ai lavoratori di pianificare con sufficiente anticipo la propria attività lavorativa e personale. La trasparenza nelle comunicazioni è richiesta come elemento fondamentale per garantire rispetto e tutela di chi presta lavoro attraverso contratti di somministrazione.

la necessità di un dialogo aperto

In tale contesto, la richiesta di un confronto diretto intende riaprire un dialogo in cui vengano valutate le esigenze di chi lavora, e non solo quelle delle aziende o degli enti coinvolti. La questione delle ferie rappresenta un nodo cruciale, poiché incide non solo sul salario ma anche sulla qualità della vita di chi opera in condizioni di precarietà contrattuale.

la richiesta di percorsi formativi per valorizzare i lavoratori somministrati

Un altro aspetto evidenziato nella lettera sindacale riguarda la proposta di attivare percorsi formativi dedicati al personale somministrato. L’intento è garantire la possibilità di recuperare parte del salario perso durante i periodi di fermo e ottenere un riconoscimento professionale più adeguato.

I sindacati sottolineano come molti lavoratori somministrati impiegati da oltre dieci anni nell’azienda dimostrino serietà e dedizione, meritando quindi opportunità di crescita e formazione. Questi percorsi potrebbero fornire competenze tecniche aggiuntive e accompagnare l’aggiornamento professionale necessario per mantenere elevata la qualità del lavoro e favorire la stabilità occupazionale.

valorizzare l’esperienza attraverso la formazione

La formazione prevista permetterebbe una maggiore valorizzazione delle esperienze accumulate, offrendo strumenti per migliorare le possibilità di carriera e di inserimento nel mercato del lavoro. Una simile iniziativa potrebbe inoltre contribuire a ridurre le disparità tra personale diretto e lavoratori in somministrazione, riequilibrando le condizioni contrattuali e salariali.

sollecitazioni ai datori di lavoro e agenzie per il lavoro

Il confronto richiesto si indirizza sia alle agenzie per il lavoro che all’utilizzatore finale, cioè Lfoundry. Le sigle sindacali richiamano il rispetto degli accordi firmati e la tutela della dignità delle persone che da anni operano tramite contratti di somministrazione.

Queste figure lavorative, molte delle quali hanno superato il decennio di esperienza all’interno dell’azienda, chiedono una gestione più equa delle giornate di fermo e delle ferie, così come una comunicazione chiara e puntuale. Si chiede inoltre un impegno concreto per migliorare le condizioni lavorative, non soltanto in termini economici ma anche di riconoscimento personale.

evitare decisioni unilaterali

La situazione segnalata mette in evidenza la necessità di mantenere un dialogo aperto tra le parti coinvolte, evitando decisioni unilaterali che rischiano di aggravare le condizioni di chi già opera in una posizione contrattuale spesso fragile. La richiesta di confronto rappresenta quindi un passo necessario per definire modalità condivise di gestione delle risorse umane all’interno dell’azienda.

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