Il mercato del lavoro domestico in Liguria presenta dati interessanti per il 2023, con un totale di 28.711 lavoratori assunti regolarmente. L’analisi, effettuata dall’Associazione nazionale famiglie datori di lavoro domestico , mette in luce le dinamiche di questo settore, evidenziando un netto predominio femminile e variazioni significative nei ruoli di badante e colf. Questo report annuale offre un quadro dettagliato della situazione attuale, senza considerare l’economia sommersa.
Distribuzione di genere e ruolo dei lavoratori domestici
Il report di Domina sottolinea che l’89,5% dei lavoratori domestici assunti in Liguria sono donne. Questo dato evidenzia la prevalenza femminile in un settore tradizionalmente associato a mansioni di cura e assistenza. Un cambiamento significativo nell’ultimo anno è l’aumento delle badanti, che ora rappresentano il 56,3% del totale, mentre il numero delle colf è diminuito al 43,7%. Le famiglie liguri spendono annualmente 274 milioni di euro per retribuire questi lavoratori, generando un valore aggiunto stimato di circa 533 milioni di euro.
Trend e origine dei lavoratori domestici
Nonostante il numeroso personale impiegato, il rapporto evidenzia un calo del 7,2% nel numero di lavoratori domestici regolarmente assunti rispetto al 2022. Questo declino si verifica mentre la figura delle badanti continua a crescere, segnalando un cambiamento nei bisogni delle famiglie. In merito all’origine dei lavoratori, il report mostra che il 29,6% proviene dall’America, mentre il 29,7% sono italiani. Anche l’età media dei lavoratori si attesta sui 51,1 anni, e solo il 44,9% dei lavoratori dichiara di avere un’occupazione da più di un anno.
Genova e la distribuzione regionale
Genova emerge come il centro principale per il lavoro domestico, ospitando il 63,9% delle colf e il 59,7% delle badanti della regione. I dati relativi alla densità di lavoratori in città sono interessanti: nella capitale ligure ci sono 9,8 colf ogni 1.000 abitanti, superando così la media regionale che è di 8,3. Per quanto riguarda le badanti, il record si registra a La Spezia, con un rapporto di 11,6 badanti ogni 100 anziani, rispetto a una media regionale di 10,4. Questi valori indicano una distribuzione del lavoro domestico che riprende le caratteristiche demografiche delle aree.
Prospettive future del mercato domestico in Liguria
Le prospettive demografiche per la Liguria suggeriscono un significativo aumento della domanda di personale domestico nei prossimi anni. Le stime indicano che nel 2050 saranno presenti 206 mila anziani, corrispondenti al 14,8% della popolazione residente, a fronte di 147 mila bambini tra 0 e 14 anni. Questo squilibrio demografico preannuncia una crescente necessità di assistenza per la popolazione anziana, lasciando presagire un potenziale incremento della richiesta di badanti e assistenti domestici.
Un’analisi attenta di questi dati può aiutarci a comprendere non solo le attuali dinamiche del mercato del lavoro domestico, ma anche come si stia plasmando il futuro delle professioni di cura in una regione dalle caratteristiche demografiche variegate. Le famiglie liguri e il mercato del lavoro domestico si preparano a rispondere a nuove sfide e opportunità .