Il 2025 segna un anno memorabile per la Società Sportiva Lazio, che ha celebrato il suo 125° anniversario sin dalla sua fondazione nel 1900. Questo traguardo non riguarda solo la storia calcistica, ma abbraccia anche il vasto mondo delle discipline sportive praticate dalla polisportiva, che si pone come la più grande in Europa. L’evento ha avuto luogo nella sala Tirreno, animato dalla presenza di importanti figure istituzionali e sportive, rivelando così l’essenza della Lazio, un simbolo di sport e comunità.
Un evento ricco di celebrazioni e riconoscimenti
La cerimonia di celebrazione ha avuto inizio con un video dedicato, realizzato da Rai Teche, che ha affascinato i presenti con immagini storiche sia in bianco e nero che a colori. Questo racconto visivo ha ripercorso le tappe fondamentali della storia della Lazio, accompagnando il pubblico nei momenti salienti che hanno contraddistinto l’istituzione. Non sono mancati i riconoscimenti, come il “Premio Luigi Bigiarelli 2025”, riservato a chi, nel tempo, ha valorizzato i principi del sodalizio. Quest’anno, il premio è andato a figure di spicco come il campione di scherma Enrico Berrè, il dirigente sportivo Claudio Sebastianutti e l’ex calciatore Dino Zoff, tutti esempi di dedizione e successi all’interno del panorama sportivo.
Francesco Rocca, presidente della Regione Lazio, ha ricevuto il premio per il suo costante supporto alla crescita delle realtà sportive nel territorio. Questo riconoscimento sottolinea l’importanza della collaborazione tra istituzione e sport, evidenziando un legame che mira al rafforzamento dell’identità sportiva regionale.
Presentazione di nuove iniziative e iniziative culturali
Durante l’evento, è stato presentato il nuovo inno della Polisportiva, intitolato “Mille cuori e un’Aquila”, composto e interpretato dall’artista Toni Malco. Questa melodia accompagnerà le formazioni biancocelesti nei loro futuri impegni, fungendo da inno di appartenenza e motivazione. L’inno diventa parte integrante di un patrimonio culturale e sportivo che si tramanda nel tempo, contribuendo ad un senso di comunità tra i tifosi e gli sportivi.
A rendere la celebrazione ancora più affascinante è stata la mostra-evento “E penso a te…”, un’iniziativa itinerante che ripercorre 125 anni di storia della Lazio mediante cimeli, memorabilia, fotografie e video. Questo evento si svolgerà in diverse località, tra cui Roma, Tivoli e Caprarola, permettendo a tutti gli appassionati di immergersi nella ricca tradizione sportiva della polisportiva.
Riflessioni sull’importanza della Società Sportiva Lazio
Francesco Rocca ha sottolineato come il 125° anniversario non sia solo un momento di festa, ma anche un’opportunità per riflettere sulle diverse anime della Lazio. Non si tratta solo di calcio, ma di una rete di discipline sportive che uniscono e ispirano le comunità. Con oltre 80 discipline praticate, l’impatto della Lazio sulla vita sportiva e sociale della Regione è innegabile.
L’assessore allo Sport, Elena Palazzo, ha evidenziato l’importanza di riconoscere e celebrare una realtà come la Lazio, che da oltre un secolo promuove valori fondamentali come la disciplina e il rispetto. Palazzo ha enfatizzato anche l’importanza dello sport come strumento di inclusione e aggregazione, un messaggio che risuona forte e chiaro in un’epoca in cui la coesione sociale è fondamentale.
Luciano Crea, presidente della V Commissione consiliare Sport, ha chiuso la serie di interventi evidenziando l’importanza di formare le giovani generazioni attraverso lo sport, rendendolo una vera e propria “scuola di vita”. Queste dichiarazioni rimarcano il potere trasformativo e educativo dello sport, dimostrando come una storicità così ricca e un’eredità così forte possano influenzare positivamente le future generazioni.