Il Lazio si posiziona come una delle regioni più importanti d’Italia dal punto di vista economico, con un Pil che lo colloca al secondo posto nel Paese. Tuttavia, la necessità di un forte impegno verso una crescita sostenibile e strutturata è un tema centrale. Giuseppe Biazzo, presidente di Unindustria, solleva interrogativi su come il Lazio possa rafforzare la sua economia e il proprio potenziale industriale, sottolineando la necessità di strategie che mettano al centro l’impresa.
Il contesto economico per il 2025
Il 2025 si prospetta come un anno colmo di incertezze per l’Italia e l’Europa. Le dinamiche geopolitiche in evoluzione richiedono un approccio innovativo e deciso, con misure che rompano con il passato. A livello globale, l’elezione di Donald Trump potrebbe influenzare i giochi economici e rappresentare un’opportunità di svolta per l’Unione Europea. Per quanto concerne il Lazio, il 2024 ha visto una crescita in linea con quella nazionale, specialmente per quanto riguarda l’export e l’occupazione, con indicatori ben al di sopra dei livelli medi nazionali. Tuttavia, Biazzo segnala che, nonostante quanto ottenuto, la manovra del Governo non ha fornito risposte adeguate ai problemi che attanagliano la produzione industriale, la quale ha evidenziato un trend negativo per ben 22 mesi. La priorità ora deve essere quella di dare impulso alla crescita, un obiettivo che necessita di una sinergia tra pubblico e privato.
Il Piano industriale del Lazio presentato da Unindustria
Unindustria ha recentemente presentato un Piano industriale per il Lazio, una piattaforma con obiettivi misurabili volti a rilanciare la manifattura e i servizi avanzati. Tra i traguardi di questo piano figurano l’ulteriore incremento dell’export, l’accrescimento della dimensione media delle imprese e la promozione di occupazione di qualità. Il focus su misure concrete, come la semplificazione dei bandi e delle autorizzazioni, è cruciale per attrarre nuovi investimenti. Il piano non si limita agli obiettivi economici, ma si propone anche di migliorare l’infrastruttura della regione, inclusi collegamenti stradali e lo sviluppo dei porti. Sono azioni ritenute fondamentali per rispondere alle esigenze del mercato e mantenere la competitività.
Misure proposte alla Regione per un miglioramento efficace
Le misure delineate da Unindustria si concentrano sulla semplificazione delle procedure, sull’innovazione e sulla crescita. Si richiedono interventi mirati per l’attrazione degli investimenti in un contesto economico sempre più competitivo. L’importanza di investire nelle infrastrutture strategiche non può essere sottovalutata: il potenziamento dell’Aeroporto di Fiumicino e il miglioramento commerciale dei porti di Civitavecchia e Gaeta sono essenziali per garantire uno sviluppo efficace. È cruciale che le istituzioni collaborino con le aziende per affrontare le sfide economiche e semplificare l’accesso a risorse e fondi.
La risposta della Regione e i prossimi passi
Dopo la presentazione del piano, sono già stati attivati tavoli tecnici tra i rappresentanti di Unindustria e gli assessori regionali. Questo dialogo segna un passo significativo verso l’integrazione delle proposte nel tessuto politico ed economico della regione. A febbraio, Unindustria prevede di presentare ufficialmente il Piano in una conferenza stampa con il presidente della Regione Francesco Rocca e la vicepresidente Roberta Angelilli. La collaborazione tra il settore pubblico e il mondo imprenditoriale sarà fondamentale per realizzare gli obiettivi prefissati e affrontare le sfide del futuro in modo costruttivo.
Ultimo aggiornamento il 23 Gennaio 2025 da Marco Mintillo