Le abitudini alimentari degli studenti italiani: il food delivery come alleato essenziale

La ripresa scolastica in Italia evidenzia l’importanza di un’alimentazione equilibrata per studenti, con una crescente preferenza per piatti tradizionali e il food delivery come soluzione pratica e sociale.
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Le abitudini alimentari degli studenti italiani: il food delivery come alleato essenziale - Gaeta.it

La ripresa dell’anno scolastico ha portato con sé una nuova routine per studenti e famiglie, rinnovando l’importanza di un’alimentazione equilibrata in grado di sostenere energia e concentrazione. In un contesto dove il food delivery si rivela un’opzione sempre più popolare tra i giovani, la piattaforma Just Eat ha condotto un’analisi per esplorare le scelte alimentari degli studenti italiani, rivelando un amore spiccato per i piatti tradizionali del Bel Paese.

La colazione e la merenda: avvio della giornata con energia

Durante le prime ore del giorno, la colazione ha un ruolo fondamentale nel preparare gli studenti ad affrontare le sfide della giornata. Just Eat ha identificato una crescente preferenza per opzioni leggere ma nutrienti, con molti studenti che optano per cappuccini e cornetti. Tuttavia, la scelta non è limitata a questi classici: alcuni giovani non esitano a ordinare piatti più sostanziosi come supplì per iniziare la giornata con maggior vigore.

La merenda rappresenta un’altra occasione chiave per reintegrare energia e mantenere alta la concentrazione, specialmente durante le frenetiche ore di studio. Negli spazi universitari, gli snack leggeri come frutta o barrette energetiche sono spesso accompagnati da un caffè, mentre i più golosi non si trattengono dal concedersi dolci o snack salati, trasformando questi momenti di pausa in un vero e proprio rituale di recupero.

Nonostante la crescente versatilità delle opzioni alimentari, la tradizione culinaria italiana continua a esercitare un’attrazione innegabile, con i piatti tipici che si affermano come scelte preferite per colazioni e merende. Questa tendenza dimostra quanto sia importante il valore emozionale connesso al cibo, soprattutto in un periodo di studio intenso.

Il pranzo: piatti veloci e soddisfacenti

Durante la pausa pranzo, gli studenti cercano soluzioni pratiche che permettano di ricaricare le energie senza allontanarsi troppo dai libri. Il rapporto di Just Eat sull’alimentazione degli studenti italiani evidenzia che la pizza e i poke bowl si confermano tra le opzioni più richieste. Questi piatti non solo offrono convenienza, ma anche varietà ricca, capace di soddisfare diversi gusti e preferenze.

La pizza, in particolare, non è mai una scelta banale: oltre a essere un comfort food, rappresenta un legame con le tradizioni regionali. In ogni città, le variazioni e i gusti tipici arricchiscono l’offerta, e i supplì a Roma o i crocchè a Napoli testimoniano il desiderio degli studenti di rimanere ancorati alle proprie radici.

Inoltre, durante il pranzo, molti studenti optano per piatti leggeri ma saporiti. Scelte come riso alla cantonese o involtini primavera non solo garantiscono un pasto nutriente, ma si prestano anche ad una pausa socializzante, rendendo il pranzo un momento di condivisione tra amici.

La cena: un momento di socializzazione e ricompensa

Quando la giornata volge al termine, la cena diventa non solo un momento per nutrirsi, ma anche per socializzare. La preferenza degli studenti per il food delivery si intensifica nelle ore serali. Questo non è solo un rifugio per evitare di cucinare, ma anche un’occasione per ricompensarsi dopo una lunga giornata di studio. Le ordinazioni serali tendono a concentrarsi su piatti più sostanziosi, con la pizza che si conferma un must.

Fortemente accettata e richiesta, la pizza margherita emerge come la scelta più amata. Questo piatto simbolico, con ingredienti semplici, stratificati di sapore, accompagna gli studenti nei loro studi e festeggiamenti, soprattutto in occasione di esami superati. È interessante notare come il cibo da asporto abbia assunto un significato più profondo, trasformandosi in un momento di convivialità, in cui studenti possono unirsi dopo una giornata di lavoro.

Alcune piccole celebrazioni post-esame vedono comparire piatti più elaborati come sushi o nigiri, offrendo agli studenti l’opportunità di esplorare la gastronomia internazionale, mentre continuano a manifestare affetto per le loro opzioni tradizionali.

Campagne di promozione e coinvolgimento degli studenti

Un segnale dell’importanza del mercato studentesco è la recente iniziativa di Just Eat, che prevede la distribuzione di 400 mila volantini con codici sconto nei campus universitari di numerose città italiane, tra cui Roma, Napoli e Milano. Questa strategia mira a incoraggiare ancora di più l’uso della food delivery tra gli studenti, rendendo la comodità di mangiare a domicilio ancora più accessibile.

In aggiunta, il tour lanciato in quattro città principali, dove hostess e cargo bike coinvolgeranno gli studenti in attività ludiche, evidenzia come il food delivery si stia trasformando in un’esperienza di interazione e divertimento. Questa iniziativa permette a Just Eat di non solo promuovere le proprie offerte, ma anche di costruire una comunità attorno al concetto di condivisione del cibo, rendendo l’ordinazione a domicilio un’attività ancora più gratificante.

Queste azioni non solo attestano l’importanza del settore food delivery, ma sottolineano anche la centralità degli studenti nella promozione di una cultura del cibo comodo e gustoso, che si integra perfettamente nello stile di vita frenetico della vita accademica.

Ultimo aggiornamento il 25 Settembre 2024 da Donatella Ercolano

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