Nel giorno della Festa della Liberazione l’Italia si mobilita per ricordare la fine dell’occupazione nazifascista. Diversi appuntamenti istituzionali e pubblici si susseguono in varie città, con la partecipazione dei principali esponenti politici. Le commemorazioni non riguardano soltanto Roma, ma anche Genova, Milano, Marzabotto, Ferentino e altre località significative per la storia della Resistenza.
Le celebrazioni istituzionali all’altare della patria e la partecipazione del presidente matteo alla cerimonia di genova
La mattina del 25 aprile a Roma si tiene il rito istituzionale all’Altare della patria, luogo simbolo delle commemorazioni nazionali. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, insieme alla premier Giorgia Meloni e ai presidenti di Camera e Senato, Lorenzo Fontana e Ignazio La Russa, parteciperà alla cerimonia militare e civile prevista per questa data. Lo schieramento è rappresentativo di un momento di unità nazionale.
Il presidente mattarella a genova per l’80° anniversario
Subito dopo l’evento romano, Mattarella si sposterà a Genova per partecipare a un’altra cerimonia commemorativa in ricordo dell’80° anniversario della liberazione di quella città portuale. Questa manifestazione coinvolge istituzioni locali e cittadini, celebrando un evento chiave della Resistenza italiana e sottolineando il legame forte tra il capo dello Stato e le città che hanno pagato un prezzo alto in quel periodo.
Gli appuntamenti di elly schlein e i cortei antifascisti a monte sole e milano
La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha scelto di prendere parte alle celebrazioni a Monte Sole, località nel territorio di Marzabotto, dove il 25 aprile ricorre la memoria di un eccidio nazista. Schlein parteciperà alle manifestazioni del mattino per poi trasferirsi a Milano.
Nel capoluogo lombardo, alle 14.30, è previsto un corteo antifascista con partenza da porta Venezia e arrivo in piazza Duomo. Schlein sarà presente insieme ai leader di Alleanza Verdi e Sinistra, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli, e al segretario di Più Europa Riccardo Magi, promotore di un referendum per la cittadinanza. Il corteo rappresenta una mobilitazione civile contro ogni forma di fascismo, ponendo l’accento sul valore della memoria storica in chiave civile e democratica.
La commemorazione alle fosse ardeatine e la giornata dedicata a don giuseppe morosini
Nel corso della mattinata del 25 aprile, il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, si recherà alle Fosse Ardeatine per ricordare le 355 vittime della strage nazifascista del 1944. Lo stesso luogo sarà raggiunto poco prima dal leader di Forza Italia e vicepremier Antonio Tajani, che rappresenterà il governo nella cerimonia ufficiale.
Tajani e la visita a ferentino
Tajani proseguirà poi per Ferentino, in provincia di Frosinone, dove visiterà la chiesa di Sant’Ippolito per commemorare don Giuseppe Morosini. Morosini, cappellano militare durante la Seconda guerra mondiale, si unì alla Resistenza prima di essere ucciso. L’iniziativa mette in risalto la figura di persone che non solo scelsero di combattere, ma offrirono un contributo spirituale alla lotta antifascista.
Gli impegni degli altri leader politici e le celebrazioni in altre città italiane
Non tutti i leader politici saranno impegnati in eventi pubblici di rilievo. Matteo Salvini, vicepremier e leader della Lega, potrebbe trascorrere la festa del 25 aprile in famiglia, senza presenziare a eventi ufficiali.
Carlo Calenda, capo di Azione, ha ancora da definire il programma di questa giornata. Tra le ipotesi c’è una visita al cimitero angloamericano di Testaccio, luogo importante per ricordare i soldati alleati morti durante i conflitti.
Matteo Renzi, leader di Italia Viva, ha scelto Firenze per partecipare alle manifestazioni cittadine in occasione della Liberazione. La sua presenza aggiunge un filo di continuità a una città che ha giocato un ruolo importante nel contesto partigiano e antifascista.
Le commemorazioni del 25 aprile rappresentano momenti concreti di ricordo e riflessione, diffusi tra diverse realtà del Paese. Ogni cerimonia ricorda un pezzo di storia e evoca il sacrificio di chi ha lottato per la libertà, con diverse modalità e luoghi scelti dai protagonisti politici ed istituzionali.