Una recente analisi condotta su dati climatici tracciati dal 2014 al 2024 ha svelato quali città italiane offrono condizioni climatiche più favorevoli. Lo studio, realizzato da Il Sole 24 Ore, si concentra su fattori come le temperature, la piovosità, le ondate di caldo e gli altri fenomeni atmosferici che influenzano la vita quotidiana e il turismo. Dai capoluoghi di provincia fino ai centri minori, è stata stilata una classifica con le località più adatte a trascorrere vacanze o trasferirsi. Questo scenario può aiutare chi valuta mete turistiche o decide di cambiare residenza in base al clima.
Metodologia e criteri per valutare il clima delle città italiane
Per definire la classifica 2025, Il Sole 24 Ore ha monitorato 107 capoluoghi e principali città italiane, raccogliendo dati meteorologici su un decennio. Sono stati considerati 15 indicatori legati al clima, come il soleggiamento annuo, l’indice di calore, la frequenza e intensità delle ondate di calore, i giorni di pioggia e la presenza di fenomeni meteorologici estremi come temporali intensi o grandinate.
Parametri climatici considerati
Tra questi parametri figurano l’umidità, che incide sul disagio percepito, la brezza che può alleviare la calura estiva, le notti tropicali e le precipitazioni estreme. Il punteggio finale riflette quindi una media complessiva che tiene conto dei diversi rischi legati al clima, così da indicare le aree più ospitali e con un clima più temperato e stabile sia d’estate che d’inverno.
La top 10 delle città italiane con il clima migliore nel 2025
I risultati mostrano Bari in cima alla graduatoria, riconosciuta come la città italiana con il clima più gradevole. Il capoluogo pugliese si distingue per un mix di temperature miti tutto l’anno, pochi eventi climatici estremi e un buon soleggiamento. Dietro Bari si posizionano Barletta al secondo posto e Pescara al terzo, entrambe località affacciate al mare Adriatico, caratterizzate da estati calde ma non eccessive e inverni temperati.
Al quarto posto c’è Livorno, conosciuta per la terrazza Mascagni e le sue brezze marine che aiutano a smorzare il caldo estivo. Seguono Enna, Ancona e Trieste, città con caratteristiche climatiche particolari legate alla loro posizione geografica, la topografia e i venti locali. Chiudono la top 10 le città di Chieti, Catanzaro e Pesaro Urbino. Insieme rappresentano un gruppo di centri che vantano condizioni climatiche favorevoli per chi cerca un equilibrio tra caldo, freddo, precipitazioni e umidità.
Posizioni delle grandi città e località fuori dalla top 10
Tra i grandi centri urbani, Venezia si trova al quindicesimo posto, seguita da Cagliari, Napoli, Genova e Roma, tutte entro le prime cinquantacinque posizioni. Queste città offrono un clima mediamente passabile, ma meno contenuto rispetto alle prime dieci. Bologna, Milano e Firenze si collocano invece in posizioni più basse, tra il quarantaquattresimo e il settantottesimo posto, fattore che dipende dalle estati calde e umide o dagli inverni più rigidi.
Impatto del microclima urbano
Il posizionamento riflette anche l’impatto delle aree industriali e urbane sul microclima, con le città del nord che risentono di temperature elevate d’estate abbinate a un’umidità significativa, mentre quelle del sud tendono ad avere inverni più miti ma picchi di caldo intenso.
Le città con il clima più difficile da sopportare in italia
Negli ultimi posti della classifica si segnalano alcune province dove le condizioni climatiche sono meno gradevoli. Caserta chiude la graduatoria con un punteggio basso, a causa di estati particolarmente calde e di un clima spesso afoso, difficile da gestire. Poco sopra si trovano Terni e Asti, zone che soffrono ondate di calore intense e umidità elevata.
Altri centri come Alessandria, Piacenza, Cremona, Parma, Reggio Emilia, Benevento e Belluno registrano valori di clima non favorevole, soprattutto riguardo alle temperature alte in estate e alle precipitazioni concentrate in poche giornate ma molto forti. Questi elementi influiscono sulla qualità della vita quotidiana e sulla scelta di spostarsi o meno in queste località.
Evidenze sui cambiamenti climatici osservati negli ultimi 10 anni
Il confronto fra i dati attuali e quelli del passato mostra un mutamento sostanziale del clima italiano. Il numero di giornate piovose è calato ma le precipitazioni risultano più intense e concentrate in brevi periodi, provocando alluvioni e disagi legati ad eventi meteo repentini. Le ondate di calore sono aumentate, con picchi più elevati di temperature anche nelle città del nord.
Gli inverni risultano più miti e brevi, con frequenza ridotta di giornate fredde o nevicate importanti in pianura. Questo andamento influenza tanto il turismo quanto le condizioni di vita, perché le temperature più elevate e i fenomeni estremi impongono nuovi adattamenti alle infrastrutture e alle abitudini quotidiane.
Commento su adattamenti necessari
“Le temperature più elevate e i fenomeni estremi impongono nuovi adattamenti alle infrastrutture e alle abitudini quotidiane.”
Bari, primo gradino della classifica: clima e attrazioni da scoprire
Bari spicca non solo per il clima, ma anche per la possibilità di godere di un ambiente piacevole grazie al suo centro storico e alle località limitrofe. Il capoluogo pugliese offre temperature miti, poche precipitazioni intense e un soleggiamento abbondante che ne fanno una meta adatta sia per chi cerca relax che per chi ama esplorare borghi e paesaggi nei dintorni.
Il clima temperato contribuisce a valorizzare l’esperienza turistica, permettendo visite alla scoperta delle tradizioni e della gastronomia locale in quasi tutte le stagioni. Bari si conferma così non solo una città con un clima favorevole ma un punto di partenza ideale per scoprire il territorio circostante senza subire disagi meteorologici rilevanti.