Le comunità musulmane abruzzesi si preparano al Ramadan, coincidente con la Quaresima

Le comunità musulmane abruzzesi si preparano al Ramadan, coincidente con la Quaresima

Il Ramadan 2023 in Abruzzo promuove unità e dialogo tra comunità musulmane e cristiane, sottolineando valori comuni di spiritualità, digiuno e beneficenza durante questo mese sacro.
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Le comunità musulmane abruzzesi si preparano al Ramadan, coincidente con la Quaresima - Gaeta.it

La celebrazione del Ramadan avrà quest’anno un valore speciale per le comunità musulmane in Abruzzo, dato che coincide con l’Anno Giubilare e la Quaresima. Questo mese sacro rappresenta un’occasione di riflessione e unità sia per i musulmani che per i cristiani, che condividono valori comuni attraverso il digiuno e la preghiera.

Inizio del Ramadan e sua importanza

Il Ramadan inizia domani e si concluderà il 30 marzo con la festa di Eid al-Fitr, un momento di gioia che segna la fine del digiuno. Abdula ‘Duli’ Salihi, presidente dell’associazione culturale Rilindja, sottolinea l’importanza di questo periodo, che è caratterizzato da una dedica particolare alla spiritualità e alla comunità. Salihi mette in luce la similitudine tra il Ramadan e la Quaresima cristiana, evidenziando che entrambi sono momenti di introspezione e avvicinamento a Dio, sottolineando il valore del digiuno come strumento di purificazione.

La condivisione di riflessioni spirituali non si ferma al solo rispetto delle pratiche religiose, ma si estende anche alle interazioni tra diverse comunità. Questo aspetto di dialogo e apertura è essenziale per una convivenza pacifica e rispettosa, soprattutto in un periodo in cui molte culture si uniscono per celebrare le proprie tradizioni spirituali.

Composizione delle comunità musulmane in Abruzzo

L’Abruzzo ospita una significativa comunità musulmana, che conta circa 33.404 fedeli secondo le recenti stime del Centro studi nuove religioni . La provincia dell’Aquila, con 9.732 musulmani, si colloca al secondo posto nella regione, proprio dietro Teramo, che ne conta 10.103. Le province di Chieti e Pescara seguono con 7.111 e 6.458 musulmani rispettivamente.

La distribuzione dei fedeli si riflette anche nei luoghi di culto. Ad Avezzano, per esempio, si trovano due moschee, ognuna gestita da diverse comunità etniche. Queste strutture non solo servono come spazi per la preghiera, ma fungono anche da centri culturali dove si promuove l’educazione e il dialogo interreligioso. Le moschee diventano punti di riferimento, specialmente durante il mese di Ramadan, quando i fedeli partecipano a eventi comunitari, studi del Corano e iniziative di beneficenza.

Impegni verso la comunità e l’unità interreligiosa

Questo mese sacro è anche un’opportunità per la comunità musulmana di esprimere la propria vicinanza ai cristiani, riflettendo le radici comuni di fede e valori etici. Durante il Ramadan, il pensiero di Abdula Salihi si orienta verso un legame fraterno con i cristiani e un’armoniosa coesistenza, dedicando preghiere speciali anche per il Papa.

La comunità, pur mantenendo le proprie tradizioni, si impegna a coltivare relazioni positive con la società locale. Le attività di beneficenza organizzate durante il Ramadan non solo mirano a sostenere i più bisognosi, ma anche a costruire ponti tra diverse culture. Questo è particolarmente evidente in eventi che coinvolgono sia musulmani che cristiani, creando così un modo per festeggiare le rispettive credenze mentre si lavora insieme per il bene comune.

L’importanza del rispetto e della comprensione reciproca si rivela essenziale per affrontare le sfide della società contemporanea. Con il Ramadan che offre un’opportunità per promuovere unità e dialogo, la speranza è che questo mese sacro possa ispirare una più profonda connessione tra le diverse fedi e comunità, sostenendo un futuro di pace e collaborazione.

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