Dal 12 al 13 ottobre, Vermezzo, un comune nell’area metropolitana di Milano, sarà la cornice di un evento esclusivo che riunirà le famiglie regnanti dei Paesi del Golfo. Questo incontro annuale, ospitato al CMV Royal Club, è considerato l’Oscar del cavallo arabo di linea egiziana, noto anche come Asil, celebre per la sua rarità e pregio. L’evento non solo celebra la bellezza e l’eleganza di queste creature, ma evidenzia anche l’importanza culturale dei cavalli arabi per le dinastie del Medio Oriente, creando un’atmosfera di grande prestigio.
Il CMV Royal Club: un’ospitalità di lusso nel cuore della natura
Il CMV Royal Club si estende su una superficie di 50 ettari immersi nel parco del Ticino, a pochi chilometri da Milano. Questa struttura è rinomata per la sua eleganza e i suoi servizi di alta qualità, progettati per garantire il massimo comfort. Gli ospiti troveranno a disposizione attrezzature moderne per il tempo libero e impianti storici dedicati agli sport equestri. Il club offre anche un ristorante raffinato, perfetto per le occasioni speciali, dove gli invitati potranno gustare piatti prelibati in un ambiente di classe.
La famiglia Morali, che gestisce il club, ha curato ogni aspetto della manifestazione. La scelta di questo luogo non è casuale: la sua estesa area verde e la vicinanza alla città di Milano lo rendono un punto di riferimento per eventi di prestigio. Al contempo, la bellezza naturale del parco del Ticino fornisce un contesto incantevole, arricchendo ulteriormente l’esperienza di chi parteciperà all’evento.
La competizione e le famiglie partecipanti
L’evento attira ogni anno scuderie provenienti da tutto il mondo, con particolare attenzione dalle prestigiose famiglie del Medio Oriente. Quest’anno, tra i partecipanti ci saranno esponenti della famiglia Al Thani dal Qatar e rappresentanti del principe d’Arabia Saudita. I cavalli saranno giudicati da esperti nazionali e internazionali sulla base della loro bellezza e dell’eleganza dei movimenti. Ogni competizione si configura come uno spettacolo di abilità, dove gli handler, esperti nel mostrare le qualità dei cavalli, svolgeranno un ruolo fondamentale.
L’importanza di questa manifestazione va oltre la mera competizione: è anche un momento di incontro e di networking per le famiglie regnanti, che approfitteranno dell’occasione per ritrovarsi e scambiare esperienze. Questo tipo di evento contribuisce a preservare e valorizzare la tradizione della razza araba, che ha una lunga storia e una grande rilevanza culturale nel mondo arabo. Il cavallo arabo non è solo un animale da competizione, ma è anche simbolo di nobiltà e di connessione con la storia e le radici culturali delle dinastie.
Un premio esclusivo per il cavallo vincitore
Il clou dell’evento sarà l’assegnazione del premio per il miglior cavallo in competizione. Per questa edizione, la vincitrice riceverà un’opera d’arte di grande valore realizzata dalla scultrice Sara Forte, che ha creato un capolavoro esclusivo ispirato all’occasione. Questo premio sottolinea non solo l’importanza della cultura equina, ma anche la fusione tra arte e tradizione, portando un ulteriore livello di prestigio all’evento.
Il riconoscimento non è solo un trofeo, ma un simbolo del lavoro e della dedizione degli allevatori e dei conduttori che mettono in mostra i loro cavalli. Sarà un momento di grande emozione sia per i partecipanti sia per gli spettatori, che potranno apprezzare il risultato finale di anni di allevamento e preparazione. L’evento di Vermezzo non è solo una competizione, ma una celebrazione della cultura, della passione e dell’abilità nel mondo dell’equitazione araba.
Ultimo aggiornamento il 7 Ottobre 2024 da Sofia Greco