Le grandi assenti di Piazza Affari: ricchezza azionaria italiana dominata da investimenti esteri

Le grandi assenti di Piazza Affari: ricchezza azionaria italiana dominata da investimenti esteri

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Le grandi assenti di Piazza Affari: ricchezza azionaria italiana dominata da investimenti esteri - Gaeta.it

Il mercato borsistico italiano si trova a riflettere su un dato significativo emergente dalla tradizionale classifica di Ferragosto delle famiglie più ricche, stilata da MF-Milano Finanza. I nomi che popolano questo podio non sono affatto una sorpresa ma mettono in luce una tendenza preoccupante: gran parte della ricchezza azionaria è derivante da partecipazioni significative in aziende quotate all’estero, piuttosto che sulle piattaforme borsistiche italiane.

I nomi di spicco e le loro fortune

Eredi di Leonardo Del Vecchio in testa alla classifica

Al primo posto si trovano gli eredi di Leonardo Del Vecchio, il fondatore di Luxottica, le cui fortune hanno visto un incremento notevole, passando da 32,5 miliardi a 39,4 miliardi di euro. Questo significativo aumento è attribuibile principalmente alla loro partecipazione del 32,5% in Essilorluxottica, una delle aziende leader nel settore ottico a livello mondiale, quotata in Francia. Gli eredi Del Vecchio non solo mantengono il primato, ma segnano anche un esempio di come le strategie di investimento internazionale possono influenzare la ricchezza complessiva.

La coppia Prada e il ritorno alla moda

In seconda posizione si collocano Miuccia Prada e Patrizio Bertelli, la celebre coppia al vertice dell’omonimo brand di moda. La loro fortuna si attesta a 13,9 miliardi di euro, con un incremento di 0,9 miliardi rispetto all’anno precedente. La Prada S.p.A., quotata a Hong Kong, ha beneficiato della ripresa del mercato globale della moda di lusso, posizionandosi così come uno dei players di riferimento in un settore altamente competitivo.

Il ritorno della dinastia Agnelli-Elkann-Nasi

In terza posizione, troviamo la storica dinastia Agnelli-Elkann-Nasi, con una ricchezza di 10,5 miliardi di euro, che segna un ritorno sul podio grazie al valore azionario di Exor, la loro holding, quotata ad Amsterdam. Questo dato riporta alla luce l’influenza e la potenza economica di una delle famiglie più emblematiche del panorama industriale italiano, da sempre legata a marchi simbolo del “made in Italy”.

Le aziende italiane: una battuta d’arresto

Il quarto posto e la leadership di Tenaris

Scorrendo la classifica, al quarto posto emergono i fratelli Gianfelice e Paolo Rocca, il cui patrimonio di 9,2 miliardi è principalmente alimentato dalla loro partecipazione di controllo in Tenaris, una delle aziende leader nel settore della produzione di tubi per l’industria energetica. Questo rappresenta il primo nome di un’impresa quotata esclusivamente su Piazza Affari, evidenziando come l’industria locale stia facendo fatica a contrastare la sempre più pressante dominanza delle partecipazioni estere.

L’influenza di Ferrari e los Benetton

Seguono i nomi di Piero Ferrari, con più di 8 miliardi legati al successo della Ferrari, divenuta l’azienda più capitalizzata di Piazza Affari, e il gruppo Benetton, che si posiziona al sesto posto con 5,6 miliardi. I Benetton hanno tratto vantaggio da significative partecipazioni in compagnie quotate, tra cui Generali e Mediobanca, confermando il loro impatto sul mercato finanziario italiano.

Le flessioni della classifica

A chiudere la top ten troviamo nomi noti come Luca Garavoglia di Campari, con 5,1 miliardi, e Franco Stevanato, con un patrimonio di 4,1 miliardi, entrambi in calo rispetto all’anno precedente. Questa variazione suggerisce una tendenza globale influenzata da fluttuazioni di mercato e dall’incessante competizione, che ha comportato una diminuzione della ricchezza aggregata per i più ricchi italiani.

Lo Stato come principale investitore di Piazza Affari

La ricchezza azionaria dello Stato italiano

In questo scenario emerge il fatto che il principale azionista di Piazza Affari rimane lo Stato italiano, la cui ricchezza azionaria è aumentata da 63,3 a 64,4 miliardi. Questo incremento, sebbene minore rispetto alla crescita del FTSE MIB, pone in evidenza il tentativo del governo Meloni di navigare nel complesso panorama delle privatizzazioni, nonostante alcune cessioni significative abbiano alleggerito le proprie partecipazioni in grandi aziende.

Il ruolo di BlackRock

In un contesto di investitori esteri, si distingue BlackRock, che ha superato i 17 miliardi in investimenti dopo aver superato la Norges Bank. La società di gestione del risparmio ha consolidato il suo ruolo influente nel mercato italiano, puntando sulle potenzialità di crescita del settore bancario e suscitando interesse per le sue puntate strategiche.

Sebbene le classifiche di ricchezza evidenzino il predominio di investimenti esteri, la resistenza delle aziende italiane continua a rappresentare un argomento di discussione fondamentale. Le dinamiche di mercato, le scelte strategiche e le politiche governative sono solo alcuni dei fattori da monitorare per comprendere il futuro economico dell’Italia.

Ultimo aggiornamento il 15 Agosto 2024 da Donatella Ercolano

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