Le Marche si affermano come una delle regioni più promettenti in Italia in tema di mense scolastiche, secondo il recente report di FoodInsider. La classifica presenta, infatti, un quadro interessante con Comune di Sesto Fiorentino al primo posto, seguito da Fano e Parma. Non solo Fano, ma anche altre città marchigiane come Ancona, Jesi e Macerata ottengono posizioni di rilievo, mentre Cremona si distingue per il livello gastronomico dei propri cuochi.
Mense di alta qualità in Italia
In base ai dati forniti, le Marche, accanto alla Lombardia, si posizionano come regioni con la maggiore percentuale di mense di alta qualità. Fano occupa una posizione di spicco, mentre Ancona si colloca al quinto posto. Jesi e Macerata seguono rispettivamente al sesto e al diciottesimo posto. Un dato interessante è la posizione di Ascoli Piceno, che risulta al quarantaduesimo posto, evidenziando così una disomogeneità nell’offerta tra le varie città marchigiane.
Queste classifiche sono il risultato di valutazioni approfondite condotte da FoodInsider, un’associazione di genitori con un Comitato Scientifico che analizza e descrive ogni anno lo stato delle mense scolastiche in Italia. Questa analisi non si limita a un semplice punteggio, ma considera vari aspetti, come la qualità degli ingredienti, l’equilibrio nutrizionale dei pasti e l’impatto ambientale dei processi di approvvigionamento.
Ancona ottiene la certificazione biologica
Un fatto significativo riguarda la mensa scolastica del Comune di Ancona, che ha ricevuto la Certificazione di mensa biologica “bollino oro” nel 2024, un riconoscimento rilasciato dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste. Questo traguardo testimonia l’impegno nella qualità dell’alimentazione scolastica, con una percentuale di oltre il 65% di prodotti biologici e a filiera corta utilizzati per la preparazione dei pasti.
Questo impegno è un chiaro segnale che le istituzioni locali pongono una grande attenzione alla salute e al benessere dei bambini, cercando di garantire pasti freschi, locali e sostenibili. La mensa di Ancona, quindi, non è solo un luogo in cui si consumano pasti, ma diventa un punto di riferimento per l’educazione alimentare e la sensibilizzazione verso un’alimentazione sostenibile.
L’impegno e il feedback dai genitori
Antonella Andreoli, assessora alle Politiche educative di Ancona, ha messo in evidenza i risultati ottenuti nel rating delle mense scolastiche. La città ha migliorato la sua posizione di due posti rispetto all’anno precedente, grazie a un focus sui menù equilibrati e sulla collaborazione attiva con i rappresentanti dei genitori nei comitati mensa. Questo lavoro di squadra è fondamentale per garantire la qualità del servizio e per indirizzare gli sforzi verso una continua ricerca di miglioramento.
La crescente attenzione al biologico e ai prodotti a chilometro zero dimostra un legame diretto tra la comunità scolastica e il territorio, dove la scelta degli alimenti non riguarda solo il nutrimento, ma anche l’educazione al consumo responsabile e sostenibile. La mensa, quindi, si configura come un ambito in cui si possono trasmettere valori importanti ai bambini, contribuendo a formare cittadini più consapevoli.
Marche, con le sue varie realtà scolastiche, si confermano così un esempio significativo nel panorama nazionale, dove la qualità dell’alimentazione scolastica assume un ruolo sempre più centrale e strategico per lo sviluppo delle nuove generazioni.
Ultimo aggiornamento il 11 Novembre 2024 da Sara Gatti