Il report BesT dell’Istat offre uno sguardo approfondito sul benessere nelle Marche, rivelando come queste province si collocano al di sopra della media italiana in vari indicatori di sviluppo. Dalla qualità della vita alla ricca offerta culturale, le Marche presentano sia punti di forza che aree di miglioramento, specialmente nei servizi pubblici e nella sanità.
Benessere economico e culturale
L’analisi del benessere nelle Marche ha prodotto risultati incoraggianti, con oltre la metà delle province marchigiane classificate come ad alta e medio-alta qualità di vita. Nello specifico, il report ha valutato diversi aspetti quali benessere economico, paesaggio, patrimonio culturale e innovazione. Le province marchigiane si attestano meglio rispetto ad altre regioni vicine, come l’Umbria e il Lazio, con percentuali più elevate posizionate nelle classi positive di benessere.
Il reddito disponibile equivalenti per i residenti delle Marche supera il valore medio nazionale e del Centro Italia. In media, il 50% delle famiglie marchigiane dispone di almeno 19.100 euro, una cifra che rappresenta un valido indicatore della stabilità economica locale. Questo livello di benessere economico si riflette in un aumento della fruizione di beni culturali e dell’accesso ai servizi pubblici. Tuttavia, la situazione non è uniforme, dato che il 27,5% delle misure collocano le province marchigiane nelle classi bassa e medio-bassa.
Qualità dei servizi e sfide nel trasporto
Un ambito che solleva preoccupazioni è quello della qualità dei servizi, in particolare per quanto riguarda il trasporto pubblico. Il report rivela che il 37,5% delle valutazioni provinciali è in classi basse e medio-basse. Questo evidenzia l’esigenza di migliorare l’efficienza del sistema di trasporto locale, un aspetto fondamentale per la mobilità dei cittadini.
In ambito sanitario, la situazione non è migliore, con l’emigrazione ospedaliera nelle altre regioni che ha raggiunto nel 2022 il 13,4%, un aumento rispetto ai dati del 2019, rispetto a una media nazionale dell’8,3%. Tali dati possono riflettere una competizione più agguerrita tra le diverse regioni per attrarre servizi e professionisti nel settore sanitario.
Contrariamente a tali criticità, il dominio della sicurezza risulta positivo, con il 76,7% delle misure provinciali collocabili nelle classi alte di benessere. Le province marchigiane non presentano posizionamenti in classi di coda, contribuendo così a un ambiente sicuro per i residenti.
Patrimonio culturale e accessibilità dei servizi online
Le Marche vantano un patrimonio culturale notevole, con 258 strutture che includono musei, aree archeologiche e monumenti. La provincia di Pesaro Urbino emerge come il cuore culturale della regione, ospitando quasi la metà dei visitatori delle strutture museali e un quarto dei musei della regione. Questo afflusso di visitatori evidenzia l’importanza della cultura nel tessuto sociale ed economico marchigiano.
Dal punto di vista dell’accesso ai servizi online, il report segnala progressi significativi, con il 50,6% dei Comuni che ora gestiscono alcuni servizi per famiglie interamente online. Tuttavia, il confronto con la media nazionale mette in luce un leggero ritardo: solo il 36,7% dei Comuni marchigiani offre da uno a tre servizi online, rispetto a una media nazionale del 53,6%. I servizi più utilizzati online includono il servizio di mensa scolastica, contravvenzioni e certificati anagrafici, fondamentali per semplificare la vita ai cittadini.
Questo quadro complessivo evidenzia tanto le forze delle Marche quanto le aree in cui è necessario intervenire, ponendo l’accento su un potenziale di sviluppo ancora da esplorare.
Ultimo aggiornamento il 27 Novembre 2024 da Elisabetta Cina