Le mostre da non perdere in Italia durante le festività pasquali del 2025

Le mostre da non perdere in Italia durante le festività pasquali del 2025

Durante le festività pasquali del 2025, diverse città italiane ospiteranno mostre d’arte che esplorano guerra, arte contemporanea e trasformazioni culturali attraverso opere di artisti storici e emergenti.
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Durante le festività pasquali del 2025, diverse città italiane ospiteranno mostre d'arte focalizzate su guerra, arte contemporanea e trasformazioni culturali del secondo Novecento. Eventi significativi includono "De bello. Notes on War and Peace" a Bergamo, una retrospettiva su Afro, Burri e Capogrossi a Perugia, tre mostre a Torino su Giosetta Fioroni, Fausto Melotti e - Gaeta.it

Durante le festività pasquali del 2025, in diverse città italiane si svolgeranno mostre d’arte che offrono spunti di riflessione sulla guerra, l’arte contemporanea e le trasformazioni culturali del secondo Novecento. Questi eventi coinvolgono un’ampia gamma di artisti che spazieranno dai pionieri dell’astrazione alle nuove generazioni, realizzando installazioni multimediali, retrospettive e omaggi a figure storiche dell’arte. Il pubblico potrà così immergersi in un ricco panorama artistico, caratterizzato dalla varietà dei linguaggi espressivi e dalla profondità dei temi trattati.

La mostra “De bello. Notes on war and peace” a Bergamo

A Bergamo, dal 16 aprile al 12 ottobre, si potrà visitare “De bello. Notes on War and Peace”, un’importante esposizione collettiva che riunisce oltre 30 artisti, ciascuno con una propria sensibilità rispetto al tema della guerra. L’evento, curato da Salvatore Garzillo e Gabriele Micalizzi e allestito da 2050+, esplora le emozioni e le trasformazioni legate ai conflitti attraverso una molteplicità di mezzi espressivi, tra cui installazioni, fotografie, sculture e video. La mostra comprende opere di nomi illustri come Alberto Burri, Marina Abramović e Joseph Beuys, sullo sfondo di un dibattito sull’illusione della pace e le conseguenze dei conflitti. Un’opportunità per il pubblico di confrontarsi con le realtà contemporanee, esaminando le cicatrici che la guerra lascia nelle vite delle persone e nelle loro culture.

“Afro Burri Capogrossi” a Perugia

Dal 18 aprile al 6 luglio, il Palazzo della Penna a Perugia ospiterà una mostra dedicata ai tre grandi artisti italiani Afro, Burri e Capogrossi, dal titolo “Afro Burri Capogrossi. Alfabeto senza parole”. Questo evento, curato da Luca Pietro Nicoletti e Moira Chiavarini, raccoglie oltre 100 opere per trattare il passaggio dall’immagine figurativa a quella astratta, un momento decisivo nella storia dell’arte del Novecento italiano. L’esposizione mira a illustrare come, negli anni Cinquanta, i tre artisti abbiano intrapreso un percorso di ricerca originale, influenzato da correnti internazionali e da una crescente individualità stilistica. Risulta affascinante per gli appassionati di arte contemporanea e per chi desidera comprendere le radici della modernità nell’espressione visiva italiana.

Tre rassegne a Torino

Torino vede un fitto programma espositivo dal 16 aprile al 7 settembre, con ben tre mostre in contemporanea. Il primo progetto, curato da Elena Volpato, si concentra su Giosetta Fioroni e le sue opere cinematografiche, da riscoprire attraverso una retrospettiva intitolata “Lasciatemi divertire”. Questa mostra comprenderà quattro film dell’artista, realizzati nel 1967 e conservati presso la Videoteca. A completare l’offerta vi è la retrospettiva dedicata a Fausto Melotti, a cura di Chiara Bertola e Fabio Cafagna, che esplora e reinterpreta la sua intera produzione. Infine, una mostra antologica di Alice Cattaneo, curata da Giovanni Giacomo Paolin, metterà in luce i principali momenti della sua ricerca artistica, ponendo l’accento sull’interazione tra parole e segni visivi, un modo per avvicinare il pubblico all’esperienza dell’arte contemporanea.

“Hugo Pratt. Geografie immaginarie” a Siena

Fino al 19 ottobre, il Palazzo delle Papesse di Siena ospiterà una prestigiosa mostra monografica su Hugo Pratt, dal titolo “Hugo Pratt. Geografie immaginarie”. Curata da Patrizia Zanotti e Patrick Amsellem, l’esposizione raccoglie 300 opere originali, tra cui disegni, sculture e video che tracciano il percorso evolutivo dell’artista. In occasione del centenario dalla sua nascita, la mostra offre un’immersione nell’universo narrativo di Pratt, sottolineando le sue influenze e il suo impatto nell’ambito del fumetto e dell’illustrazione. Sarà quindi un evento imperdibile non solo per gli ammiratori di Corto Maltese, ma anche per chi desidera conoscere la complessità dell’immaginario di questo grande autore.

Verona e la street art

Fino al 29 giugno, si potrà visitare al Forte Sofia di Verona la mostra “Best before. Street Art Against a Rancid Future”, che espone le fotografie della reporter statunitense Martha Cooper. Questa esposizione si basa sulla performance di street art ideata da Cibo e si compone di circa 50 immagini che documentano un festival illegale di graffiti tenutosi di recente. La mostra, curata da Sara Maira, presenta opere di artisti urbani di rilevo, offrendo così una riflessione sulla cultura contemporanea e sul significato di espressione artistica in spazi pubblici. Attraverso questo progetto, si evidenzia quanto l’arte sia un veicolo di messaggi sociali e culturali, capace di coinvolgere e suscitare emozioni nel pubblico.

Queste mostre rappresentano un’ottima opportunità per gli appassionati di arte di esplorare e riflettere su temi di rilevanza attuale, in un contesto ricco di storie e sperimentazioni artistiche.

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