Le festività natalizie offrono un’opportunità unica per immergersi nelle meraviglie dell’arte. Durante questo periodo, diverse mostre straordinarie si svolgono in tutta Italia, invitando visitatori ad esplorare opere di artisti contemporanei e maestri del passato. Fotografie iconiche di Steve McCurry, la geniale pittura di Titina Maselli e l’arte incisoria di Omar Galliani sono solo alcune delle esperienze artistiche da non perdere. Ecco un tour delle esposizioni da visitare.
La mostra “Steve McCurry – Children” a Fermo
Dal 20 dicembre al 4 maggio, Palazzo dei Priori a Fermo ospita “Steve McCurry – Children”, una mostra che celebra il mondo dell’infanzia attraverso gli occhi di uno dei più celebri fotografi del nostro tempo. Curata da Biba Giacchetti, l’esposizione rimarrà aperta anche il giorno di Natale nel pomeriggio. Esposta per la prima volta in Italia, la mostra raccoglie un’accurata selezione di cinquanta fotografie che ritraggono bambini di diverse culture e contesti, fornendo uno spaccato umano e sociale attraverso Paesi come India, Birmania e Afghanistan. McCurry, noto per il suo stile coinvolgente e il forte impatto visivo, ha dedicato gran parte della sua carriera a raccontare storie attraverso i volti e le espressioni dei più giovani. Un viaggio nei luoghi più remoti, ma anche in quelli più familiari, dove il sorriso di un bambino riesce a raccontare un’intera nazione.
Antologica di Maria Morganti a Torino
Fino al 16 marzo presso la GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino è possibile visitare la prima mostra antologica dedicata a Maria Morganti. L’esposizione, concepita per riflettere sulla ricerca continua dell’artista, offre uno spaccato della sua evoluzione nel campo dell’arte pittorica, con particolare attenzione alla ripetizione e all’essenzialità del gesto. Le opere, create tra il 1988 e il 2024, rivelano un’interazione profonda tra il gesto umano e il tempo, portando il visitatore a riflettere sulle dinamiche che governano la creazione artistica. Maria Morganti ha saputo instaurare un dialogo sincero tra l’osservatore e l’opera, invitando a una visione che va oltre la mera apparenza visiva. I visitatori avranno la possibilità di esplorare una selezione di opere significative, immerse in un contesto nel quale ogni pennellata racconta una storia.
La prima mostra di Omar Galliani a Città di Castello
Fino al 7 febbraio, Città di Castello accoglie “Di Segno in Segno”, la prima mostra dedicata alle incisioni di Omar Galliani presso la Galleria delle Arti. L’esposizione presenta una raccolta completa delle opere grafiche dell’artista italiano, che dal 1970 fino ai giorni nostri ha saputo innovare e ridefinire i confini del disegno. Con opere che spaziano tra tecniche tradizionali e approcci contemporanei, Galliani offre un affascinante sguardo all’evoluzione del linguaggio visivo. I visitatori sono guidati attraverso un percorso che celebra la maestria del disegno, arricchito dalla caparbietà di un artista che ha costantemente cercato di esprimere emozioni e realtà attraverso segni e tratti. Ogni incisione racconta una storia unica, rendendo la mostra un’esperienza indimenticabile per gli amanti dell’arte.
“Gli italiani di Bruno Barbey” a Pordenone
Un’altra esposizione da non perdere è “Gli italiani di Bruno Barbey“, che si tiene dal 22 dicembre al 4 maggio alla Galleria Harry Bertoia di Pordenone. Questa mostra offre una suggestiva raccolta di circa settanta stampe che compongono un’immagine complessa e variegata dell’Italia e dei suoi abitanti. Barbey, fotografo francese di fama, ha studiato a fondo la cultura italiana tra il 1962 e il 1966, creando un vero e proprio mosaico umano. I soggetti delle fotografie spaziano da mendicanti a sacerdoti, da mafiosi a suore, rivelando le molteplici sfaccettature della vita quotidiana. Curata da Caroline Thiénot-Barbey e Marco Minuz, l’esposizione ha il pregio di presentare uno storytelling visuale che parla della società italiana, delle sue contraddizioni e delle sue bellezze.
Tributo a Titina Maselli a Roma
In occasione del centenario della nascita di Titina Maselli, i Musei di Villa Torlonia, Casino dei Principi, ospitano fino al 21 aprile una mostra antologica che rende omaggio a questa celebre artista italiana del Novecento. L’esposizione, aperta anche il 24 e 26 dicembre, ripercorre l’intero arco della carriera di Maselli, mettendo in luce i principali temi che l’hanno contraddistinta: ritratti, paesaggi, sport e nature morte. Attraverso un attento curatela, il pubblico è immerso in un percorso che riflette la vivacità e la profondità dell’opera di Maselli, una figura fondamentale nella scena artistica del suo tempo. Palazzo della Minerva presenta fino al 2 marzo un’altra mostra dal titolo “San Francesco, tra Cimabue e Perugino“, frutto di una collaborazione tra il Senato della Repubblica e la Galleria Nazionale dell’Umbria. Questa esposizione riunisce capolavori di Cimabue e Perugino, insieme a pezzi rari, tra cui un frammento di pergamena scritto a mano da San Francesco.
L’arte si conferma come un linguaggio universale, capace di connettere generazioni e culture diverse, fungendo da punto di riferimento e di riflessione per chiunque decida di esplorare queste mostre ricche di storie e significati. Durante le festività natalizie, un invito a lasciare il segno attraverso l’arte, riscoprendo elementi di umanità e bellezza nei dettagli e nelle narrazioni degli artisti.
Ultimo aggiornamento il 23 Dicembre 2024 da Marco Mintillo