Introduzione
Il Procuratore della Repubblica di Napoli, Nicola Gratteri, ha recentemente dichiarato che le organizzazioni criminali considerano ormai il ‘vecchio’ pizzo come qualcosa di superato. Questa affermazione è emersa durante la presentazione del Rapporto “Cyber organized crime. Le mafie nel Cyberspazio”, organizzato dalla Fondazione Magna Grecia in occasione del suo 40º anniversario. Gratteri ha evidenziato un caso significativo riguardante la camorra a Napoli, che ha sviluppato una banca online per il riciclaggio di miliardi di dollari, coinvolgendo migliaia di clienti anche al di fuori dei confini italiani.
Le scoperte a Napoli: una banca online per il riciclaggio di denaro
Il Procuratore Gratteri ha rivelato di aver individuato che la camorra aveva istituito una banca online utilizzata per il riciclaggio di ingenti somme di denaro. Questa organizzazione criminale contava circa seimila clienti distribuiti principalmente nelle regioni della Lombardia e del Lazio, ma anche con sedi operative all’estero, precisamente in Lituania e Lettonia. L’attività illecita di riciclaggio ammontava a oltre tre miliardi e mezzo di euro, di cui soltanto due sono stati finora sequestrati dalle autorità competenti.
Deficienze tecnologiche delle forze dell’ordine italiane
Un altro aspetto emerso dalle indagini condotte da Gratteri riguarda le carenze tecnologiche riscontrate nelle strutture delle forze dell’ordine italiane. Il Procuratore ha espresso sorpresa nel constatare la presenza di tecnologie avanzate presso le banche sequestrate, tecnologie al di là delle capacità attuali della Polizia giudiziaria italiana. Questa situazione ha portato Gratteri a sottolineare il ritardo dell’Italia nel contrastare efficacemente le attività criminali, a differenza di Paesi come Germania, Olanda e Belgio che ora sono chiamati ad apportare supporto nella lotta contro le organizzazioni criminali. In particolare, Gratteri ha evidenziato la mancanza di giovani ingegneri all’interno delle forze dell’ordine italiane, figure professionali in grado di apportare competenze specifiche e tecnologiche necessarie per contrastare il crimine organizzato nel Cyberspazio.
La necessità di un aggiornamento tecnologico nel contrasto al crimine organizzato
Il monito lanciato dal Procuratore Gratteri rappresenta una chiamata d’allarme riguardo alla cruciale necessità di aggiornare le risorse tecnologiche a disposizione delle forze dell’ordine italiane. Il progresso e la complessità delle attività criminali nel Cyberspazio richiedono un costante adeguamento delle strategie investigative e repressive, includendo al proprio interno competenze altamente specializzate nel campo dell’informatica e della tecnologia. Solo tramite un continuo investimento nelle risorse umane e tecnologiche sarà possibile contrastare efficacemente il fenomeno sempre più diffuse di crimine organizzato online, garantendo la sicurezza e l’integrità della società .