Il recente incontro calcistico ha generato non poche emozioni, e i protagonisti in campo hanno avuto ruoli decisivi nelle dinamiche del match. Ogni giocatore ha contribuito con la propria prestazione, da chi ha brillato a chi ha deluso. Scopriamo insieme i voti e le valutazioni per ciascuno dei protagonisti.
Colombo: un’impatto limitato
Colombo ha chiuso la sua partita con un voto di 5, mostrando difficoltà nel creare occasioni concrete. La sua fisicità, pur non trascurabile, non è bastata per diventare un punto di riferimento nel gioco. Ritenuto poco incisivo nelle manovre offensive, è stato sostituito dal tecnico D’Aversa all’intervallo, un chiaro segnale dell’insoddisfazione per la sua prestazione insufficiente. Non è riuscito a sfruttare le opportunità per allungare la squadra, risultando più un peso che una risorsa nel momento del bisogno.
Goglichidze: problemi di posizionamento
Per Goglichidze, il voto è di 5,5. Inizialmente schierato a sinistra nella linea difensiva a tre, ha faticato a fronteggiare il dinamismo di Soulé, che si dimostrava un costante pericolo. Nella ripresa, il suo spostamento a destra ha dato qualche frutto, ma non è riuscito a fare la differenza nei duelli. La sua prestazione è stata caratterizzata da mancanza di incisività e aggressività, elementi cruciali per affrontare avversari così agili e pericolosi.
Marianucci: impegno ma poca efficacia
Marianucci ha chiuso con un voto di 5. Il difensore ha cercato di marcare stretto Shomurodov, ma il costante pressing del centravanti avversario lo ha portato spesso a fuori posizione. Il suo atteggiamento aggressivo non ha portato ai risultati sperati, creando spazi per le incursioni centrali di Paredes e Soulé. La mancanza di una copertura difensiva efficace ha mostrato i limiti della sua prestazione e ha pesato sul gioco di squadra, esponendo la sua formazione a situazioni di pericolo.
Silvestri: il salvatore tra i pali
Una delle performance migliori è inaspettatamente arrivata da Silvestri, che ottiene un meritato 7. Le sue numerose parate, tutte decisive, hanno permesso alla Roma di non dilagare. La sua abilità nel leggere il gioco e nell’anticipare le conclusioni avversarie si è rivelata fondamentale. Una prestazione che dimostra quanto sia importante avere un portiere in forma. Silvestri ha cucina un mix di reattività e calma che ha salvato la sua squadra da situazioni potenzialmente disastrose.
Soulé: il protagonista della serata
Con un’eccellente prestazione, Soulé conquista un voto di 7,5. In assenza di Dybala, si è caricato la squadra sulle spalle, sbloccando il match dopo soli venti secondi con un sinistro chirurgico. Ha continuato a incidere nel gioco, mostrando qualità e grande condizione fisica. Soulé si sta affermando come una figura chiave nel progetto giallorosso, dimostrando di poter sostenere le pressioni della partita e affermarsi come leader in campo.
Shomurodov: buone giocate ma zero gol
Shomurodov si è guadagnato un 6,5 per il suo operato come centravanti. Ha gestito il gioco con precisione, dialogando bene con Soulé e Pellegrini. Anche se ha avuto due occasioni per colpire nel primo tempo, tra cui un colpo di testa parato da Silvestri e un tiro che ha centrato la traversa, il suo rendimento è stato efficace nel generare opportunità, ma manca il contributo gol. La sua capacità di fornire soluzioni offensive ha contribuito al gioco di squadra, ma il suo score personale rimane deludente.
Paredes: la regia in campo
Paredes ha ottenuto un 7, dimostrandosi una figura centrale nel gioco della Roma. La sua abilità nel mantenere il possesso e nel dettare i tempi di attacco ha fornito sostegno fondamentale. Sebbene non fosse particolarmente appariscente, la sua presenza è stata costante e utile nell’impostare il gioco e nell’eseguire un pressing efficace. Paredes ha mostrato personalità e leadership, elementi che si sono rivelati determinanti per il controllo del match.
Dovbyk: un’entrata deludente
Infine, Dovbyk si deve accontentare di un 5. Entrato nel secondo tempo per sostituire Shomurodov, la sua prestazione è stata caratterizzata da un movimento poco incisivo e da una generale mancanza di dinamismo. La sua presenza in campo non ha portato alla Roma l’impeto necessario per mantenere la pressione sull’avversario, rendendo la squadra meno minacciosa. Ha anche sprecato un’importante opportunità offerta da Baldanzi nel finale, lasciando spazio a potenziali rimpianti.