Il 2024 si profila come un anno pieno di sfide per il tessuto imprenditoriale di Roma, in particolare dopo una fase di crescita nel 2022 e un consolidamento nel 2023. L’ultima indagine condotta dalla Camera di Commercio di Roma, che ha coinvolto un campione di 500 aziende rappresentative del territorio, rivela una situazione preoccupante con un fatturato in stallo o in diminuzione per l’85% delle imprese nei primi sei mesi dell’anno. Le aspettative non sono migliori per la seconda parte del 2024, evidenziando un periodo di incertezze.
Una maggiore autonomia per Roma
Le richieste delle imprese romane
L’indagine evidenzia uno dei principali desiderata delle imprese romane: il 57,14% degli imprenditori intervistati sostiene che Roma dovrebbe avere una maggiore autonomia di governo. Questa istanza si fonda sull’aspettativa di un’amministrazione più snella e reattiva, capace di affrontare le sfide quotidiane della città . Le aziende punterebbero su una burocrazia più efficiente, in grado di accelerare i processi decisionali e ridurre i tempi di attesa per l’erogazione di permessi e autorizzazioni.
Un altro tema centrale è il miglioramento dei servizi pubblici essenziali, quali la gestione dei rifiuti e il trasporto urbano. La qualità di questi servizi è direttamente legata alla competitività delle imprese e, di conseguenza, alla loro capacità di investire e crescere. Infine, gli imprenditori auspicano un incremento degli investimenti nelle infrastrutture, fondamentali per sostenere il flusso commerciale e l’accessibilità della città per i turisti e le aziende.
La posizione degli imprenditori
Mentre la maggior parte delle aziende si esprime a favore di una maggiore autonomia, un sorprendente terzo delle imprese ha scelto di non esprimere un’opinione, probabilmente per mancanza di informazioni dettagliate sulla questione. Questo silenzio potrebbe rivelare una certa distanza tra il mondo imprenditoriale e le dinamiche politiche che governano le decisioni amministrative. È dunque cruciale fornire un’informazione chiara e trasparente per stimolare un dibattito costruttivo e informato.
La dinamica occupazionale stabilizzata
La stabilità del lavoro
Un altro aspetto significativo emerso dall’indagine riguarda la dinamica occupazionale. Circa 3 imprese su 4 hanno mantenuto invariata la propria forza lavoro, a dimostrazione di una certa stabilità nel mercato del lavoro romano. Questa tendenza riflette una cautela strategica da parte delle aziende, che preferiscono non intraprendere azioni drastiche in un contesto economico incerto.
Nonostante la stabilità , è giusto notare che il mantenimento della forza lavoro non implica necessariamente una prospettiva di crescita. Tuttavia, il fatto che la maggior parte delle aziende stia evitando riduzioni significative suggerisce una certa fiducia nel superare questa fase difficile. Le aziende piccole, infatti, risultano particolarmente resilienti ma fragili al contempo, rendendo fondamentale il supporto alle politiche di sviluppo e crescita.
Le sfide in materia di credito
Uno dei temi cruciali è l’accesso al credito, che continua a rappresentare una sfida per molte imprese. Secondo il report, il 48,41% delle aziende non ritiene che avere accesso al credito sia un problema significativo, mentre quasi il 40% lo considera una questione grave. Altri undici punti percentuali indicano che la situazione è peggiorata rispetto all’anno precedente. Questa realtà segnala una palese disomogeneità nel tessuto imprenditoriale: mentre alcune aziende riescono a navigare senza troppi ostacoli, altre si trovano a fronteggiare difficoltà ingenti.
L’impatto delle tensioni geopolitiche e la visione futura
Un contesto internazionale complesso
Le parole di Lorenzo Tagliavanti, Presidente della Camera di Commercio di Roma, risuonano forti nel contesto economico attuale: “Le guerre e le forti tensioni geopolitiche fanno del 2024 un anno molto incerto.” Questa affermazione mette in evidenza come gli eventi globali possano influenzare profondamente le dinamiche locali. Fragilità di approvvigionamento, fluttuazioni nei prezzi delle materie prime e una generale instabilità economica sono tutti fattori che possono contribuire a rendere difficile il panorama imprenditoriale.
Il futuro di Roma
Nonostante le incertezze, Tagliavanti esprime una certa fiducia. Sottolinea che ci sono elementi concreti, come un auspicabile allentamento della stretta monetaria, che potrebbero favorire lo sviluppo della capitale. A questo si aggiungono le attese positive nei confronti del Giubileo e degli investimenti previsti dal Pnrr, che potrebbero apportare un balzo in avanti al settore imprenditoriale. La speranza è che questi eventi possano avere effetti positivi sulle dinamiche economiche della città , stimolando una ripresa sostenibile.
In sintesi, il 2024 si evidenzia come un anno di sfide ma anche di potenzialità per le imprese romane. Gli imprenditori restano in attesa di passi concreti da parte delle istituzioni per affrontare le problematiche attuali e costruire un futuro più ottimista.