Nel contesto attuale, dove la geopolitica si intreccia con le dinamiche interne ai vari stati, è emerso un significativo calo delle simpatie verso gli Stati Uniti nei Paesi europei. Un recente sondaggio condotto dall’istituto demoscopico YouGov ha messo in luce come il ritorno alla Casa Bianca di Donald Trump stia influenzando le percezioni collettive nei confronti degli Usa. La ricerca rivela come le prime mosse dell’amministrazione Trump, insieme alla crescente tensione sui dazi e alle discrepanze politiche sul conflitto tra Russia e Ucraina, abbiano determinato una diminuzione delle opinioni favorevoli nei confronti degli Stati Uniti in diverse nazioni del continente.
Un calo generalizzato delle simpatie
Il sondaggio di YouGov ha evidenziato un calo generalizzato delle simpatie verso Washington, soprattutto nei Paesi del nord Europa. La rilevazione ha messo in evidenza come, in particolare, le nazioni nordiche abbiano manifestato un dissenso marcato, a differenza di quelle mediterranee, dove il sostegno rimane relativamente più stabile. In Spagna, per esempio, il 43% degli intervistati mantiene una visione positiva degli Usa, sebbene questo segnale rappresenti un calo di 8 punti rispetto al periodo pre-Trump. In Italia, la situazione non è molto diversa, con il 42% di favorevoli, segnando una diminuzione del 6% rispetto alla presidenza Biden.
I numeri del cambiamento nei principali Paesi
L’analisi dettagliata offre uno spaccato interessante sulla situazione attuale nei principali Paesi europei. Nel Regno Unito, le opinioni favorevoli verso gli Stati Uniti sono scese dal 49% a un preoccupante 37%. La Francia ha registrato una diminuzione ancor più marcata, passando dal 50% al 36%, con un calo del 16%. Situazione simile in Germania, dove il supporto agli Usa è sceso dal 52% al 32%, un abbattimento di ben 20 punti percentuali. La Svezia ha vissuto una sorte simile, con la percentuale di positività agli Stati Uniti che si è ridotta dal 49% al 29%.
La Danimarca: un caso isolato
Un’eccezione notevole si presenta nel caso della Danimarca, dove le relazioni con gli Stati Uniti hanno subito un impatto diretto a causa delle dichiarazioni controverse di Trump, in particolare riguardo alla Groenlandia. Solo il 20% degli intervistati danesi esprime simpatia per gli Stati Uniti, con una caduta drastica del 28% rispetto al 48% di prima dell’era Trump. Questo ha sollevato interrogativi sulle dinamiche diplomatiche nei rapporti tra la Danimarca e Washington, indicando come le politiche espresse dall’amministrazione statunitense possano avere ripercussioni tangibili sulle relazioni internazionali.
Il sondaggio di YouGov mette in luce le stratificazioni delle opinioni pubbliche europee nei confronti degli Stati Uniti, creando un contesto ricco di spunti per analizzare la direzione futura delle relazioni transatlantiche nell’era Trump. I dati raccolti suggeriscono una necessità urgente di comprendere come il cambiamento degli orientamenti politici possa influenzare le alleanze tradizionali e la stabilità geopolitica.