Le zampognare di San Giovanni Rotondo e Pietrelcina: unica occasione con Papa Francesco

Le zampognare di San Giovanni Rotondo e Pietrelcina: unica occasione con Papa Francesco

Due zampognare italiane, Valentina Latiano e Paola Di Lorenzo, suoneranno per Papa Francesco, celebrando la tradizione musicale natalizia e il ruolo delle donne nella sua conservazione durante un evento storico.
Le zampognare di San Giovanni Le zampognare di San Giovanni
Le zampognare di San Giovanni Rotondo e Pietrelcina: unica occasione con Papa Francesco - Gaeta.it

Un evento straordinario si profila all’orizzonte per le tradizioni natalizie italiane. Le zampognare, rappresentate da Valentina Latiano e Paola Di Lorenzo, si preparano a suonare per Papa Francesco, segnando una pietra miliare nella storia della musica folkloristica. Questo momento storico, che avverrà durante l’udienza speciale in concomitanza con il raduno nazionale dei zampognari, sottolinea il ruolo delle donne nella conservazione delle tradizioni musicali natalizie.

L’unicità del progetto musicale

Valentina Latiano, zampognara di San Giovanni Rotondo, ha espresso il suo entusiasmo per questo evento unico, evidenziando come il loro gruppo rappresenti un’eccezione nel panorama musicale tradizionale. Le due musiciste intendono apporre una nuova dimensione al repertorio natalizio, presentando melodie tipiche delle novene, un aspetto spesso trascurato nella rappresentazione contemporanea delle festività. Anche se vi sono altre donne che suonano la zampogna, la loro iniziativa risalta per la dedizione alla tradizione e per il prestigio dell’occasione con il Papa. Suonare la zampogna e la ciaramella di fronte al Pontefice è qualcosa che non è mai accaduto prima, rompendo barriere e aprendo nuove vie per il riconoscimento delle tradizioni femminili in questo campo.

L’incontro di comunità nel segno della fratellanza

Oltre a questo importante evento, le comunità di Pietrelcina e San Giovanni Rotondo faranno squadra per una celebrazione speciale l’8 dicembre. In un gesto simbolico di solidarietà, entrambe le cittadine accenderanno i loro alberi di Natale nelle piazze principali, creando un’unione visiva e spirituale. Quella data rappresenta non solo l’inizio delle festività, ma anche un messaggio di pace e speranza, rivolto al mondo, e in particolare alla comunità di Betlemme, che rappresenta storicamente la culla del cristianesimo e un ponte tra culture e fedi diverse. Il richiamo a una unione di intenti offre un’importante riflessione sulla necessità di convivialità e comprensione reciproca, valori fondamentali specialmente in tempi di tensione e divisione.

Tradizione musicale e legame tra territori

Latiano ha sottolineato il profondo legame che esiste tra lei e Paola Di Lorenzo, la sua collega abruzzese che la accompagnerà con la ciaramella. Parlando di “transumanza”, l’artista ha richiamato una tradizione secolare che rappresenta l’unione tra l’Abruzzo e la provincia di Foggia. Questo termine non è solo un riferimento alla mobilità pastorale, ma simboleggia anche il movimento culturale e la continua influenza che la tradizione musicale esercita sui territori italiani. L’unione delle musiciste mette in evidenza l’importanza di preservare e condividere queste pratiche musicali, che abbracciano non solo suoni, ma anche storie, valori e legami comunitari.

Le imminenti festività natalizie porteranno con sé eventi significativi, evidenziando il ruolo della musica come veicolo di messaggi positivi e di comunità. La zampogna e la ciaramella non sono solo strumenti musicali, ma rappresentano un patrimonio culturale da custodire e trasmettere, dando voce a storie che affondano le radici nella tradizione italiana.

Ultimo aggiornamento il 27 Novembre 2024 da Elisabetta Cina

Change privacy settings
×