All’Identità Milano 2025, che si svolgerà dal 22 al 24 Febbraio presso l’Allianz MiCo di Milano, l’Acetaia Giusti, storica produttrice di Aceto Balsamico di Modena, festeggia i suoi 420 anni di tradizione. Insieme a Riso Buono, le due aziende presenteranno ricette innovative che fondono il noto Balsamico con il riso, esplorando l’evoluzione della gastronomia italiana. Questo congresso, giunto alla ventesima edizione, si pone l’obiettivo di generare un dialogo profondo tra tradizione e modernità.
Acetaia Giusti: una storia di tradizione lunga 420 anni
Fondata nel 1605, l’Acetaia Giusti rappresenta un capitolo fondamentale nella storia dell’aceto balsamico. La sua presenza all’evento di Identità Milano 2025 sottolinea l’importanza del patrimonio culinario italiano. Il Balsamico di Modena è molto più di un condimento; è un simbolo di passione e dedizione che si è tramandato di generazione in generazione. La qualità del Balsamico Giusti è garantita da un lungo processo di affinamento in botti di legno pregiato, che conferisce al prodotto una complessità aromatica unica e inconfondibile. Il marchio Giusti è sinonimo non solo di qualità, ma anche di innovazione, poiché riesce a rimanere attuale pur mantenendo vive le tradizioni del passato.
La partecipazione all’Identità Milano offre un’importante piattaforma per mostrare come il Balsamico di Modena possa interagire con altre eccellenze gastronomiche, contribuendo a plasmare un’identità culinaria che guarda al futuro senza dimenticare le radici. Con il supporto di giovani chef, l’Acetaia Giusti esplorerà come il suo prodotto possa adattarsi a nuove ricette, rendendolo protagonista di inedite creazioni culinarie.
Riso Buono e il suo impegno nella cucina contemporanea
Riso Buono è un altro attore fondamentale presente a questo congresso di gastronomia. Questo marchio è dedicato alla promozione del riso di alta qualità, un elemento essenziale della tradizione gastronomica italiana. Riso Buono ha sempre focalizzato la sua attenzione su pratiche agricole sostenibili e una cura meticolosa nella selezione dei prodotti. Questo impegno verso la qualità si riflette nelle ricette presentate durante il congresso, dove il riso diventa un veicolo per scoprire sapori unici e sorprendenti.
La collaborazione con Acetaia Giusti per la preparazione di piatti innovativi rappresenta un momento significativo per entrambe le aziende. In tale contesto, la chef Cristina Brizzolari di Riso Buono ha sottolineato l’importanza del dialogo gastronomico, affermando: “Il nostro obiettivo è far emergere le connessioni tra i vari ingredienti che ci circondano. Riso e Balsamico possono raccontare insieme storie di tradizione e contemporaneità, creando piatti dal forte impatto culturale.”
Le ricette in vetrina
Il 22 febbraio si darà inizio alla kermesse culinaria con il team di giovani chef di Identità Young. Questa iniziativa punta a coinvolgere i giovani talenti della cucina, offrendo loro uno spazio per esprimere creatività e rispetto per la tradizione. I piatti che prepareranno saranno un omaggio alla storia gastronomica italiana, reinterpretando classici in chiave moderna.
Il 23 febbraio, l’attenzione si sposterà verso Fernando Tommaso Forino che, con la sua proposta “The Green Risotto”, volerà oltre i confini classici della cucina italiana. Utilizzando un riso Carnaroli Gran Riserva, burro senza lattosio, Parmigiano Reggiano e Balsamico di Modena Giusti, l’obiettivo è stupire i palati con una fusione di sapori e consistenze, creando un’esperienza sensoriale senza precedenti.
Il gran finale sarà il 24 febbraio, con lo chef Luca Ludovici di ConTatto, che porterà al congresso un piatto che omaggia le tradizioni della Ciociaria. Mentre il riso sarà abbinato a crema di cavolfiore e Agrodolce Bianco Giusti, i commensali assaporeranno un esempio di come ingredienti semplici possano trasformarsi in un’esperienza raffinata grazie a tecniche culinarie tradizionali rivisitate.
Ogni giorno dalle 12:45 sulle 14:30, i piatti degli chef verranno presentati al pubblico, offrendo l’opportunità di scoprire l’armonia tra aceto balsamico e riso, consapevoli del loro valore culturale e gastronomico.