Montespaccato, un quartiere che si distingue per la sua vivacità sociale e culturale, ha recentemente dimostrato una forte risposta collettiva agli atti vandalici che hanno colpito la Sala polifunzionale dell’impianto sportivo “Don Pino Puglisi”. Gli eventi si sono concentrati su un incontro che ha visto la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni e della società civile, segnando un passo significativo nella lotta contro la violenza e l'illegalità.
La visita del sindaco e il recupero della sala
Un gesto simbolico di unità
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha visitato il quartiere per testimoniare la vicinanza delle istituzioni rispetto agli eventi di vandalismo avvenuti ad agosto. Accompagnato da Sabrina Giuseppetti, Presidente del Municipio XIII, e Massimiliano Monnanni, Presidente dell’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona “Asilo Savoia”, Gualtieri ha avuto modo di osservare di persona i danni causati alla Sala polifunzionale dell'impianto. Questa struttura non è solo un luogo di svago, ma un importante punto di riferimento per le attività di studio e corsi di formazione per i giovani del quartiere.
Il recupero parziale della sala è stato possibile grazie all'impegno dei ragazzi del Montespaccato, che hanno contribuito attivamente a rimettere in sesto un luogo centrale per la comunità. Questo gesto non solo rappresenta un atto di solidarietà, ma evidenzia anche la grande volontà dei cittadini di non lasciarsi intimidire dagli atti di violenza.
Un messaggio di speranza
Durante la sua visita, il sindaco ha tracciato un quadro chiaro della situazione, affermando: “Quello che è accaduto è stato un attacco vergognoso e qui esprimiamo la nostra vicinanza. È inutile che ci proviate, quanto più attaccherete Montespaccato tanto più saremo uniti a difenderlo”. Tale dichiarazione si è tradotta in un messaggio di speranza e di incoraggiamento per tutti i cittadini, sottolineando l'importanza di investire nel futuro del quartiere e nella rinascita delle sue istituzioni.
L'evento ha trovato un momento di ulteriori celebrazioni con la proiezione, sul campo da calcio del centro, del cortometraggio “Montespaccato, legalità in campo”. Questo ha sottolineato ancora di più l'importanza di promuovere valori positivi e di coesione attraverso lo sport, per costruire un futuro migliore per tutti i residenti.
Il "Patto per Montespaccato": un modello di sviluppo sociale
La missione del patto
L'incontro ha offerto anche l'opportunità di presentare il "Patto per Montespaccato", un'iniziativa mirata a sviluppare un modello di sviluppo sociale in rete. L'obiettivo principale è rispondere concretamente alle esigenze della comunità, favorendo inclusione sociale, formazione e promozione dei diritti di cittadinanza. Questo progetto si propone di sostenere l'inserimento lavorativo delle giovani generazioni e di altre categorie svantaggiate.
Rafforzare i legami attraverso lo sport
Il patto mira a rafforzare i legami tra i vari attori della comunità, ponendo un forte accento sulla pratica sportiva come strumenti per la rigenerazione e la coesione sociale. Ad esempio, utilizzando il calcio come mezzo per trasmettere valori di legalità e rispetto, il quartiere e le sue istituzioni sperano di costruire un ambiente più sicuro e inclusivo. Lo sport diventa così un veicolo di integrazione e sviluppo, dove i ragazzi possono crescere in un contesto positivo e stimolante.
I rappresentanti delle istituzioni, come l’assessore all’Urbanistica Maurizio Veloccia e quello al Patrimonio Tobia Zevi, hanno confermato il loro impegno al fianco della comunità, promettendo di intensificare gli sforzi per sostenere iniziative simili. Dalla programmazione di eventi al supporto in ambito educativo, l’obiettivo è quello di combattere l'illegalità e promuovere una cultura della legalità e del rispetto tra i cittadini.
Il quartiere di Montespaccato si prepara quindi a scrivere una nuova pagina, unendo le forze per costruire un futuro basato su collaborazione, legalità e inclusione, dimostrando che dalla crisi possono nascere opportunità significative di crescita.
