Legge 104 rivoluzionata, dal 2025 cambia ogni cosa, si potrà ottenere solo in questo modo

Legge 104 rivoluzionata, dal 2025 cambia ogni cosa, si potrà ottenere solo in questo modo

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Legge 104: quali sono le novità? - www.gaeta.it

La Legge 104 è una normativa importante in Italia che aiuta le persone con disabilità e chi si prende cura di loro: ci sono grandi novità

Il 2025 ha portato grossi cambiamenti per la Legge 104, che appare rivoluzionata. Le persone che si prendono cura delle persone fragili (definiti anche caregiver), ai quali sono garantiti diritti come permessi lavorativi, agevolazioni fiscali e accesso a servizi di supporto, devono prestare particolare attenzione a ciò che sta accadendo.

Con il 2025 infatti sono arrivate modifiche importanti voluti dall’INPS (che com’è noto è l’ente che gestisce le pensioni e assistenza in Italia), per semplificare e migliorare il riconoscimento della disabilità. Questi cambiamenti puntano a rendere tutto più chiaro e moderno, con l’obiettivo di includere meglio le persone con disabilità nella società.

Un’iniziativa che non può passare inosservata e che vuole mirare ad un corretto funzionamento della Legge 104 e soprattutto ad una maggiore tutela di chi ha problemi di salute che necessitano particolare assistenza.  Andiamo ad analizzare tutte le novità e cerchiamo di capirne i punti fondamentali.

Un progetto in fase di sperimentazione: cosa succede alla Legge 104

L’anno nuovo appena iniziato ha preso in considerazione particolarmente il mondo della Legge 104. Questa legge istituita tanti anni fa si trova ad una svolta perchè comprenderà una nuova valutazione della disabilità. Innanzitutto sarà l’INPS l’unico ente a gestire il processo per riconoscere una disabilità. Inoltre  si userà un documento chiamato “certificato medico introduttivo”, che verrà inviato online tramite il fascicolo sanitario elettronico. Questo renderà tutto più semplice e veloce.

Legge 104 INPS
Con la nuova Legge 104 la documentazione va inviata online all’INPS- www.gaeta.it

Le novità non saranno subito definitive in quanto si prevede una sperimentazione iniziale, tant’è vero che il nuovo sistema sarà provato solo in 9 province: Brescia, Catanzaro, Firenze, Forlì-Cesena, Frosinone, Perugia, Salerno, Sassari e Trieste.
Questa sorta di “prova” si concentrerà su alcune patologie specifiche, come il diabete di tipo 2, i disturbi dello spettro autistico e sclerosi multipla. L’anno 2025 quindi sarà solo un anno di passaggio perchè stando agli ultimi aggiornamenti, il nuovo metodo sarà esteso al resto della nazione solo a partire dal 2026. 

Se questi cambiamenti potrebbero all’inizio destare preoccupazione o smarrimento, è certo che sono stati presi in considerazione per migliorare l’efficienza ma soprattutto per assicurarsi che i diritti delle persone disabili siano garantiti e rendere più facile l’accesso a supporti e servizi per loro e per le famiglie. Ovviamente è ancora presto per trarre delle conclusioni visto l’iter lungo a cui è stato sottoposto. Per constatare i suoi benefici bisogna attendere ancora un pò di tempo. 

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