Di recente, l’emergenza cinghiali nel Cilento ha portato danni significativi alle colture locali, con l’imprenditrice ben nota Giovanna Voria, ambasciatrice della dieta Mediterranea, che ha subito pesanti perdite a causa di un attacco ai ceci di Cicerale, un prodotto tradizionale della Campania.
L’impatto devastante sugli agricoltori locali
Un ettaro e mezzo di terreno distrutto e danni economici che superano i trentamila euro: queste sono le conseguenze dell’assalto dei cinghiali alle colture di ceci. La stessa Voria ha espresso la sua amarezza per il duro lavoro vanificato dagli attacchi, sottolineando la lotta per mantenere la genuinità dei prodotti locali.
La battaglia per preservare il cece di Cicerale
Il cece di Cicerale, un’eccellenza slow-food della regione, è un simbolo di resistenza grazie agli sforzi dei suoi coltivatori nel mantenere la varietà originale nel tempo. Grazie a rigidi protocolli sostenibili, che includono la propagazione delle sementi, il controllo delle produzioni e la catalogazione dei terreni coltivati, si cerca di preservare questa antica tradizione generazionale.
L’appello alla solidarietà e alla consapevolezza
Coldiretti Campania si fa portavoce delle grida di dolore di Giovanna Voria e degli altri agricoltori locali, promuovendo consapevolezza sulle sfide affrontate quotidianamente. Il presidente Bellelli e il direttore Loffreda si uniscono alla testimonianza di solidarietà , richiamando l’attenzione sulle difficoltà incontrate non solo nel Cilento ma in tutta Italia.
La minaccia per il futuro dell’agricoltura naturale
Nonostante le denunce e i tentativi di proteggere le colture, la presenza massiccia di cinghiali continua a mettere a repentaglio la sostenibilità delle attività agricole. L’impotenza per le azioni limitate contro questa invasione minaccia il futuro dei contadini, con Voria che esprime preoccupazione per il destino dell’agricoltura naturale.
Restiamo pronti a seguire gli sviluppi di questa situazione critica che coinvolge non solo i produttori locali, ma minaccia anche la diversità e la genuinità delle produzioni tradizionali della regione.
Ultimo aggiornamento il 19 Luglio 2024 da Marco Mintillo