Le nuove sostanze psicoattive stanno diventando un problema sempre più grave in Italia, in particolare tra i giovani. Questi composti chimici, prevalentemente sintetici, sono facilmente reperibili online e per questo motivo rappresentano una minaccia importante per la salute pubblica. Mentre gli effetti delle Nps sono ancora poco conosciuti, il loro utilizzo sta crescendo, creando una nuova frontiera della tossicodipendenza.
La definizione e il rischio delle nuove sostanze psicoattive
Le nuove sostanze psicoattive sono composti chimici che vengono realizzati modificando la struttura delle molecole di sostanze stupefacenti già note come l’eroina o la cocaina. Queste molecole possono offrire effetti simili a quelle sostanze più tradizionali, ma costituendo un’area grigia dal punto di vista della salute pubblica. La mancanza di ricerche approfondite su di esse genera un’ignoranza sui possibili effetti collaterali e sulle possibili terapie disponibili in caso di overdose grave. Le Nps sono, dunque, un pericolo latente, specialmente per i giovani, che spesso si avvicinano a queste sostanze con una certa leggerezza.
L’assenza di studi adeguati rende complicato, se non impossibile, fornire linee guida specifiche per una gestione efficace dei casi di intossicazione. La rapidità con cui nuove sostanze vengono immesse nel mercato rende difficile un monitoraggio efficiente e la creazione di linee di intervento consolidate. Un aspetto preoccupante riguarda il fatto che, non essendo ancora categorizzate nel modo tradizionale delle sostanze stupefacenti, possono sfuggire al controllo delle autorità competenti.
Diffusione tra i giovani: dati e fenomeni
Secondo un rapporto del 2024 sulla tossicodipendenza in Italia, il fenomeno delle nuove sostanze psicoattive ha preso piede tra i giovanissimi, in particolare quelli tra i 15 e i 19 anni. Quest’anno, più di 260mila studenti hanno confessato di aver utilizzato almeno una Nps nella propria vita, un dato che rappresenta circa l’11% della popolazione studentesca. Di questi, oltre 160mila hanno riferito di aver fatto uso di Nps nell’ultimo anno, rendendole uno dei principali problemi di salute pubblica nei giovani, subito dopo la cannabis.
In particolare, il tenente colonnello Marco Cavallo, direttore della sezione Nps dei Carabinieri, ha sottolineato come questo trend sia dovuto all’abilità dei giovani di muoversi nel mondo digitale, dove possono facilmente rifornirsi di sostanze senza necessità di contatti diretti con il mercato illegale. Risorse online, dai social media ai mercati del dark web, offrono un accesso semplificato alle Nps, mentre il pagamento può essere effettuato tramite criptovalute, che rendono le transazioni ancora più difficili da rintracciare.
L’accessibilità al mercato online consente anche forme di distribuzione che potenziano la clandestinità della compravendita, con spedizioni effettuate da corrieri che potrebbero non essere a conoscenza del contenuto delle loro consegne. La potenza di queste sostanze si traduce in una capacità di generare migliaia di dosi con pochi grammi, rendendo così complicato il lavoro delle autorità nella lotta contro questo fenomeno.
Il contrasto e le sfide delle forze dell’ordine
Contrastare l’uso delle nuove sostanze psicoattive comporta una serie di sfide complesse. Le forze dell’ordine stanno sviluppando nuove strategie di investigazione focalizzate sul web, in aggiunta ai tradizionali sforzi nel controllo del territorio. Visto che le Nps spesso coesistono con droghe più tradizionali, sono diventate parte di un commercio parallelo che ha preso piede assieme alle droghe classiche.
Secondo Cavallo, mentre la criminalità organizzata continua a esercitare il proprio potere sulle droghe classiche, le nuove sostanze psicoattive alimentano un mercato parallelo che rischia di ampliarsi. Il fenomeno delle Nps non ha sostituito l’uso di sostanze più note, ma piuttosto ha allargato la base di consumatori, includendo giovani che potrebbero non aver mai sperimentato droghe illegali prima d’ora.
In questo contesto, è fondamentale che le autorità rispondano in modo efficace, puntando su campagne di sensibilizzazione per informare i giovani sui rischi associati all’uso delle Nps e migliorando gli strumenti a disposizione per affrontare le difficoltà legate a questo fenomeno in continua espansione.