La nuova collana editoriale dedicata ai boschi dell’Emilia-Romagna, intitolata “I boschi dell’Emilia-Romagna”, si propone di mettere in luce l’importanza fondamentale degli ecosistemi forestali nella regione. Composta da sette opuscoli informativi, questa iniziativa punta a educare i cittadini sulla biodiversità dei boschi e sul loro ruolo cruciale nella lotta contro i cambiamenti climatici. Il primo volume, “Introduzione ai Boschi dell’Emilia-Romagna”, ha già fatto il suo esordio, ponendo le basi per una maggiore consapevolezza rispetto al tesoro naturale presente sul territorio.
Il patrimonio boschivo dell’Emilia-Romagna
Una risorsa preziosa
Con una copertura che raggiunge il 30% dell’intera superficie regionale, i boschi dell’Emilia-Romagna rappresentano un bene comune di inestimabile valore. Non solo forniscono habitat per una vasta gamma di specie, contribuendo così alla biodiversità , ma svolgono anche funzioni vitali nella regolazione del clima. Infatti, gli alberi assorbono anidride carbonica, un fattore chiave nella lotta ai cambiamenti climatici. La protezione e la cura di queste aree verdi sono cruciali non solo per la conservazione dell’ambiente, ma anche per il benessere delle future generazioni.
La risposta ai cambiamenti climatici
I boschi si dimostrano alleati fondamentali nella mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici. La loro capacità di immagazzinare carbonio, mantenere l’umidità del suolo e favorire un microclima favorevole è un elemento essenziale per la salute dell’ecosistema. La Regione Emilia-Romagna, attraverso questa collana editoriale, intende sensibilizzare la popolazione riguardo all’importanza di tali aree e incoraggiarli a partecipare attivamente alla loro salvaguardia.
La collana editoriale: una nuova iniziativa informativa
Sette opuscoli per una maggiore consapevolezza
Il primo volume di questa iniziativa, “Introduzione ai Boschi dell’Emilia-Romagna”, è composto da 54 pagine ricche di informazioni e dati. Questa pubblicazione offre un’analisi dettagliata della struttura, della composizione e dei servizi ecosistemici offerti dai boschi regionali. Gli autori, Martina Mainetti, Erica Mazza, Raoul Romano e Gabriele Locatelli, sono esperti nel settore forestale e hanno collaborato attivamente per fornire una visione esaustiva e scientificamente fondata sui boschi emiliani.
Accessibilità e distribuzione degli opuscoli
Tutti e sette gli opuscoli della collana saranno stampati e distribuiti entro la fine dell’anno e verranno messi a disposizione gratuitamente, principalmente attraverso le Unioni dei Comuni montani. L’obiettivo è trasformarli in strumenti di educazione e mobilitazione sociale, promuovendo una cultura della sostenibilità e dell’attenzione verso l’ambiente. Il Settore aree protette, foreste e sviluppo zone montane della Regione Emilia-Romagna si occupa della distribuzione, garantendo così una capillare diffusione dei contenuti. Inoltre, il primo opuscolo è scaricabile dal sito ufficiale della Regione, rendendo semplice l’accesso per chiunque desideri saperne di più.
Il messaggio dell’assessora Barbara Lori
Un appello alla comunitÃ
Barbara Lori, assessora regionale alla Forestazione, Parchi e Biodiversità , sottolinea l’importanza di considerare i boschi come parte integrante dell’identità sociale e culturale della regione. Secondo l’assessora, questa collana editoriale rappresenta un passo fondamentale verso la creazione di una moderna cultura boschiva, portando l’attenzione sul patrimonio di biodiversità che coesiste nel territorio emiliano-romagnolo. L’invito di Lori è chiaro: la salvaguardia di questi ambienti naturali deve diventare una responsabilità collettiva, un impegno che coinvolge tutti.
Un’iniziativa per la cittadinanza attiva
Con questa iniziativa, la Regione mira a promuovere la cittadinanza attiva, invitando i cittadini a partecipare attivamente alla conservazione degli ecosistemi forestali. La distribuzione gratuita degli opuscoli è un modo per incoraggiare la popolazione a prendere parte a questo progetto collettivo e ad avvicinarsi ai temi legati alla sostenibilità ambientale. Un’occasione per rafforzare il legame tra comunità e natura, fondamentale per il futuro del patrimonio boschivo dell’Emilia-Romagna.