L'entroterra sardo: un viaggio tra tradizioni culinarie e paesaggi incontaminati

L’entroterra sardo: un viaggio tra tradizioni culinarie e paesaggi incontaminati

Saboris Antigus celebra la cultura culinaria dell’entroterra sardo, unendo tradizioni secolari e sostenibilità attraverso eventi enogastronomici in nove comuni della Trexenta e del Sarcidano.
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L'entroterra sardo: un viaggio tra tradizioni culinarie e paesaggi incontaminati - Gaeta.it

Percorrere le strade dell’entroterra sardo è un’esperienza unica. In questo angolo di mondo si è avvolti da un paesaggio caratterizzato da colori vivaci e una tranquillità inaspettata. Le strade sono spesso solitarie e attraversano una natura tanto affascinante quanto ricca di storia. Questa parte della Sardegna è ancora impregnato di un’identità forte e di tradizioni secolari, dove il tempo sembra rallentare e le persone continuano a vivere in armonia con la propria terra. L’evento Saboris Antigus rappresenta un’occasione preziosa per scoprire queste peculiarità attraverso un programma di eventi enogastronomici e culturali che abbraccia l’intera regione.

La manifestazione: Saboris Antigus

Saboris Antigus è un progetto che riunisce nove comuni della Trexenta e del Sarcidano, zone situate nel sud della Sardegna, e ha come obiettivo la valorizzazione dei sapori tradizionali. Questo evento, che avrà luogo in vari momenti durante l’anno, punta a far riscoprire antiche ricette e usanze culinarie, offrendo un’esperienza autentica a chi desidera immergersi nella cultura locale. La manifestazione è realizzata grazie alla collaborazione tra la Camera di Commercio di Cagliari-Oristano e la Regione Autonoma della Sardegna, unendo risorse e competenze per promuovere l’eredità culinaria della regione.

Particolarmente affascinante è il lavoro delle donne del posto, che si riuniscono per preparare a mano piatti tipici come la fregola, un tipo di pasta che rappresenta una specialità locale. Le ricette, spesso trasmesse da generazione in generazione, si fondano su ingredienti freschi e pratiche tradizionali, creando un legame tra passato e presente. Durante Saboris Antigus, i visitatori possono assaporare questi piatti preparati secondo metodi ancestrali e conoscere le storie che li accompagnano.

I luoghi e gli eventi in programma

L’itinerario di Saboris Antigus inizia nei comuni di Gergei e Selegas e continua fino a fine anno con tappe speciali distribuite in diverse località. Un appuntamento significativo è previsto per il 10 novembre 2024 a Serri, un comune con circa seicento abitanti noto per il suo piatto locale, i pizzottisi, preparati con estrema cura e attenzione artigianale.

Successivamente, il 17 novembre 2024, Siurgus Donigala sarà l’ospite d’onore. Questa località non solo offre una ricca tradizione culinaria, ma si distingue per il suo patrimonio archeologico, con numerose testimonianze nuragiche nei dintorni. Ogni tappa di Saboris Antigus è un’opportunità per scoprire non solo i piatti tipici, ma anche la natura e la cultura di queste zone.

Il 24 novembre, la manifestazione si sposterà a Gesico, un antico villaggio dove le tradizioni pastorali sono ancora vive. Le comunità locali sono pronte a condividere i segreti della loro cucina, legata a una vita rurale e autentica. Nel mese di dicembre, l’attenzione si concentrerà su altri paesi come Suelli, Guasila, Nurri e Mandas, ognuno con le proprie specialità locali e tradizioni che meritano di essere celebrate.

Sostenibilità e innovazione nel programma

Saboris Antigus si propone anche di integrare un approccio sostenibile alle sue attività. L’edizione 2024 prevede, infatti, la creazione di un ricettario che non solo mette in mostra i piatti tradizionali ma introduce anche prospettive moderne grazie alla partecipazione di chef sardi, i quali reinterpretano i classici con ingredienti freschi e a km 0. La scelta di utilizzare prodotti biologici e filiera corta non solo valorizza l’economia locale, ma garantisce anche il rispetto dell’ambiente.

Un’altra novità interessante è l’inserimento di un partner internazionale, l’isola di Creta, nel progetto di gemellaggio che mira a sottolineare le similitudini e le affinità culturali e gastronomiche tra le due regioni. L’isola greca, designata Regione Gastronomica Europea 2026, condivide molte pratiche agricole con le zone della Trexenta e del Sarcidano. Coltivazioni quali grano, olivo e altri prodotti tipici, come miele e vino, evidenziano paralleli sorprendenti, rendendo la manifestazione ancora più interessante per i partecipanti.

Attraverso Saboris Antigus, l’intento è dunque quello di offrire non solo un’esperienza culinaria ma anche un profondo rispetto per la cultura locale e la sua sostenibilità, rendendo ogni tappa un momento di riflessione e scoperta. Sin dal primo evento a Gergei e Selegas, la manifestazione si preannuncia come un’opportunità imperdibile per esperti e amanti della gastronomia.

Ultimo aggiornamento il 8 Novembre 2024 da Donatella Ercolano

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