L’epifania segna la chiusura del Natale: l'arcivescovo di Udine invita alla trasformazione interiore

L’epifania segna la chiusura del Natale: l’arcivescovo di Udine invita alla trasformazione interiore

L’arcivescovo di Udine, mons. Riccardo Lamba, celebra l’Epifania sottolineando la missione cristiana di inclusione e trasformazione personale attraverso l’amore e il messaggio di salvezza di Cristo.
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L’epifania segna la chiusura del Natale: l'arcivescovo di Udine invita alla trasformazione interiore - Gaeta.it

Il periodo delle festività natalizie si avvia alla conclusione con la celebrazione dell’Epifania, che culminerà domenica nella Festa del Battesimo di Nostro Signore Gesù Cristo. Durante una celebrazione speciale nel duomo di Cividale, l’arcivescovo di Udine, mons. Riccardo Lamba, ha impartito un messaggio di speranza e cambiamento per la comunità. La sua omelia ha sottolineato l’importanza dell’evento fondativo della fede cristiana, che evidenzia come Dio si sia fatto uomo, donandosi per amore e per la salvezza dell’umanità.

Messaggio di salvezza e amore universale

Mons. Lamba ha evidenziato che l’Epifania non segna soltanto la fine delle festività natalizie, ma rappresenta un grande richiamo verso la consapevolezza della missione cristiana. “Nulla può essere più come prima”, ha affermato, sottolineando che lo Spirito Santo e il messaggio di Cristo non possono essere limitati o confinati. La volontà di Dio, rivelata attraverso Gesù, è quella di essere un Salvatore per tutti i popoli, senza esclusioni. Questi passaggi invitano a riflettere sull’universalità del messaggio cristiano e sul dovere di ciascuno nel portarlo avanti.

L’arcivescovo ha collegato la missione di Cristo al sposare completamente la causa della salvezza umana. L’invito a non escludere nessuno, a superare barriere culturali e religiose, ha assunto un significato particolare in un mondo attuale che necessita di unione e comprensione reciproca. “L’amore di Dio non discrimina; ogni persona è chiamata a vivere questa esperienza di amore incondizionato.”

Trasformazione personale attraverso l’incontro con Cristo

Nel suo discorso, mons. Lamba ha sottolineato come molti, dopo aver incontrato Cristo in diverse fasi della sua vita, siano stati trasformati. Agli ascoltatori ha ricordato i passaggi biblici significativi: dalla nascita di Gesù a Betlemme, al battesimo nel Giordano, fino alla resurrezione e all’ascensione. Questi momenti non sono solo episodi storici, ma rappresentano tappe fondamentali di un percorso che invita alla rinascita e alla trasformazione personale.

“Ognuno di noi ha bisogno di ripartire, come i Magi,” ha esortato l’arcivescovo, invitando alla riflessione. L’incontro con Cristo, quindi, deve essere visto come un’opportunità per rinnovarsi e per essere ambasciatori di gioia e speranza. Questo processo di trasformazione è visto come un passo fondamentale per chi arriva alla messa per motivi diversi, che siano essi di fede, tradizione o semplice curiosità.

Un invito alla testimonianza di gioia e di speranza

Mons. Lamba ha concluso il suo intervento rinnovando l’invito a vivere l’esperienza comunitaria. Ha ricordato ai fedeli che, alimentandosi della Parola e dei sacramenti, hanno la possibilità di diventare testimoni attivi della gioia e della speranza nel mondo. La comunità è chiamata quindi non solo a ricevere, ma anche a dare, diffondendo i valori di amore e accoglienza di Cristo.

La celebrazione dell’Epifania, con la sua ricca simbologia e i suoi significati profondi, rappresenta un’occasione speciale per rimanere aperti alla trasformazione e per contribuire al benessere collettivo, portando avanti il messaggio di inclusione e salvezza. L’arcivescovo, quindi, ha invitato tutti a lasciarsi ispirare da quest’amore divino e a diventare agenti di cambiamento nelle proprie comunità.

Ultimo aggiornamento il 6 Gennaio 2025 da Armando Proietti

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