Lettera aperta ai proprietari dell'ex Cinema Adriano: il futuro delle storiche sale romane è in gioco

Lettera aperta ai proprietari dell’ex Cinema Adriano: il futuro delle storiche sale romane è in gioco

I consiglieri capitolini Melito e Marinone chiedono a Colliers Global Investors di preservare il patrimonio culturale delle storiche sale cinematografiche romane, invitando al dialogo per un futuro sostenibile.
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Lettera aperta ai proprietari dell'ex Cinema Adriano: il futuro delle storiche sale romane è in gioco - Gaeta.it

Un appello alla responsabilità e alla preservazione del patrimonio culturale: così due consiglieri capitolini, Antonella Melito e Lorenzo Marinone, si sono rivolti a Colliers Global Investors, il fondo olandese che ha recentemente acquisito nove storiche sale cinematografiche romane, tra cui il celebre Cinema Adriano. Con una lettera aperta, i politici esprimono le loro preoccupazioni sul destino di questi luoghi di cultura e intrattenimento, cercando un dialogo costruttivo con i nuovi proprietari.

L’acquisto delle sale storiche di Roma

Colliers Global Investors ha speso 43 milioni di euro per acquistare nove ex cinema Ferrero a Roma. Questa operazione ha sollevato diverse preoccupazioni rispetto al futuro di sale storiche come il Cinema Adriano, conosciuto per la sua bellezza e il suo valore culturale. Il timore è che, dopo la transazione, questi luoghi siano trasformati in supermarket o altri spazi non dedicati alla cultura, appiattendo così l’offerta culturale della capitale. Nonostante due delle sale siano già inattive, c’è preoccupazione che altre possano seguirne l’esempio, diventando semplici edifici senza anima, privati della loro funzione originaria.

Le preoccupazioni espresse dai consiglieri

Nella lettera inviata al fondo, Melito e Marinone pongono l’accento sulla necessità di preservare l’identità culturale di Roma, un patrimonio inestimabile che si esprime anche attraverso il cinema. Affermano che un davvero rinnovato interesse da parte del nuovo proprietario potrebbe garantire una nuova vita a queste sale storiche, ricche di storia e significato. “Il nostro timore è quello che queste meravigliose testimonianze del passato possano essere destinate a sparire per sempre.” Il richiamo non è solo un avvertimento, ma un invito a un dialogo costruttivo sulle potenzialità di sviluppo e ristrutturazione in chiave culturale.

Proposte di dialogo e coinvolgimento della comunità

Nella missiva, i consiglieri propongono un incontro con i rappresentanti di Colliers Global Investors per discutere in modo diretto le potenzialità future di queste sale. La lettera parla di un forte coinvolgimento della comunità, un elemento che potrebbe rivelarsi cruciale per fare pressione sugli investitori affinché valutino investimenti che mantengano la funzione culturale degli edifici. Melito e Marinone sperano in un approccio collaborativo che consideri l’opinione dei romani, sottolineando come un’integrazione delle istanze locali potrebbe trasformare queste ex sale in centri di cultura e intrattenimento, in grado di arricchire ulteriormente l’offerta di Roma.

La risposta degli investitori

Ora la parola passa agli olandesi. Saranno loro a decidere se accettare l’invito a intraprendere un dialogo con i membri della giunta capitolina e la comunità locale. La sfida è alta: i romani sono un popolo orgoglioso delle proprie radici, e la possibilità che storiche sale cinematografiche possano perdere la propria identità culturale rappresenta una minaccia inaccettabile per molti. La risposta degli investitori sarà monitorata con attenzione, poiché potrebbe segnare un punto di svolta significativo nel futuro delle sale cinematografiche a Roma.

Ultimo aggiornamento il 24 Gennaio 2025 da Laura Rossi

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