L'evoluzione del lavoro nell'agroalimentare: sfide e opportunità nel post Covid

L’evoluzione del lavoro nell’agroalimentare: sfide e opportunità nel post Covid

Il Forum IPAgroalimentare ha esplorato come il settore affronta le sfide della gestione delle risorse umane, promuovendo strategie innovative per attrarre talenti e garantire sostenibilità aziendale.
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L'evoluzione del lavoro nell'agroalimentare: sfide e opportunità nel post Covid - Gaeta.it

Nel contesto attuale, il settore agroalimentare si trova ad affrontare sfide significative legate alla gestione delle risorse umane. La rapida transizione verso il lavoro agile e la crescente importanza delle relazioni personali hanno portato a una rivalutazione delle strategie aziendali. Durante il recente Forum IPAgroalimentare, tenutosi a Milano Marittima, imprenditori e manager hanno esplorato strategie innovative per attrarre e mantenere i talenti in un ambiente in continua evoluzione.

Le sfide della ricerca di personale

L’esigenza di manodopera nel settore agroalimentare è cresciuta notevolmente, rendendo la reperibilità del personale un aspetto cruciale per il successo delle aziende. Arnaldo Carignano, talent director di Randstad, ha evidenziato come il panorama lavorativo stia cambiando radicalmente, influenzato da fenomeni sociali emersi nell’era post Covid. L’aumento delle dimissioni e il fenomeno del quiet quitting, dove i dipendenti danno il minimo indispensabile, rispecchiano una nuova mentalità lavorativa. I giovani lavoratori, sempre più connessi, desiderano non solo un buon stipendio, ma anche flessibilità e un ambiente di lavoro stimolante.

La stabilità finanziaria dell’azienda è divenuta un elemento fondamentale per i dipendenti; molti cercano opportunità in realtà in grado di offrire un equilibrio tra impegni professionali e vita privata. Carignano ha evidenziato come la gestione del turnover sia strategica, considerando i costi elevati legati alla sostituzione dei dipendenti. In questo contesto, le imprese sono invitate a investire nell’innovazione e a creare ambienti di lavoro inclusivi e significativi.

La tecnologia come leva strategica

L’integrazione dell’intelligenza artificiale nel settore agroalimentare rappresenta una delle chiavi di volta per attrarre giovani talenti. La percezione che i posti di lavoro in agricoltura siano poco desiderabili è stata sfatata durante il Forum, dove è emerso che i giovani professionisti sono aperti a lavorare nel settore, a patto che possano imparare e crescere professionalmente. Le aziende che adottano nuove tecnologie e innovano possono diventare più attrattive, favorendo la fidelizzazione dei dipendenti.

Le testimonianze di imprenditori come Diego Remelli e Leonardo Forte hanno messo in evidenza l’importanza di valorizzare il personale e di rispondere attivamente alle loro esigenze. Remelli, ad esempio, ha sviluppato un piano di welfare per i suoi collaboratori dopo una massiccia perdita di personale, migliorando così la reputazione aziendale e creando un ambiente di lavoro gratificante. Forte ha invece intrapreso un percorso di cambiamento interno, investendo nella formazione e nella leadership per rafforzare il legame con il personale.

Strategie di crescita e sostenibilità

Il Gruppo Aboca ha mostrato come un approccio strategico e valori solidi possano portare a una crescita significativa. Con un aumento esponenziale dei dipendenti dal 2008, questa realtà ha puntato su coerenza, umiltà e lavoro. Antonio Guarrera, responsabile delle risorse umane del gruppo, ha descritto iniziative come alloggi aziendali e progetti di supporto per le famiglie, come il Progetto Mandorlo, che pianta un albero per ogni nuovo nato tra i collaboratori.

Queste iniziative non solo aumentano la soddisfazione dei dipendenti, ma incoraggiano anche una cultura aziendale fondamentalmente orientata al benessere delle persone. Le strategie di retention si sono dimostrate efficaci anche attraverso il coinvolgimento attivo dei collaboratori nelle decisioni chiave, favorendo un clima di fiducia e collaborazione.

Il passaggio generazionale e la sostenibilità aziendale

Un’altra sfida significativa per le aziende è il passaggio generazionale. Rappresentanti di famiglie che gestiscono storiche realtà agroalimentari, come Valentina e Attilio Zanetti, hanno condiviso le loro esperienze riguardo alla continuità e al mantenimento dei valori aziendali. Camillo Gardini ha raccontato come la sua scelta di affidare l’impresa a collaboratori fidati invece di venderla a investitori esteri rappresenti un modello di sostenibilità e rispetto per chi ha contribuito alla crescita dell’azienda.

Gianmaria Bettoni, presidente dell’associazione organizzatrice del Forum, ha sottolineato l’importanza delle persone nel fronteggiare le incertezze del mercato e della tecnologia. La ventiduesima edizione del Forum ha confermato che, nonostante il caos, esistono ancora riferimenti solidi e strategici per affrontare il futuro.

Ultimo aggiornamento il 27 Gennaio 2025 da Armando Proietti

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