Apofruit Italia, storica cooperativa fondata a Cesena, celebra 65 anni di attività. Un percorso costellato di successi e sfide che ha visto l’evoluzione del settore ortofrutticolo, trasformandosi in un attore chiave sia sul mercato nazionale che internazionale. Attraverso un podcast condotto dal giornalista Emilio Gelosi, Mirco Zanotti, presidente della cooperativa, ha condiviso maggiori dettagli su questa storia ricca di spunti e sulle prospettive future, anche in un contesto di cambiamento climatico.
La nascita e lo sviluppo della cooperativa
Il viaggio di Apofruit Italia ha avuto inizio nel 1960, quando un gruppo di agricoltori di Cesena decise di unire le forze per creare la Cof, Cooperativa orto-frutticola. Questo passo ha rappresentato un momento cruciale nella storia agricola italiana, dando vita a un modello di cooperazione che ha permesso ad agricoltori di diverse realtà di aggregarsi formalmente per affrontare insieme le sfide del mercato. La cooperazione ha facilitato l’ingresso nel mercato globale, garantendo ai soci un sostegno nella valorizzazione dei loro prodotti e nel miglioramento delle condizioni di lavoro.
Con il passare degli anni, molti consorzi si sono uniti a Apofruit per formare un’entità sempre più robusta, ampliando le proprie operazioni e aumentando il numero di soci. Nel 2024, Apofruit conta oltre 2600 soci distribuiti su tutto il territorio italiano, supportati da 12 stabilimenti operativi, con una forte presenza in Emilia Romagna, ma anche in altre regioni come Lazio, Basilicata e Sicilia. Questa espansione ha consentito di raggiungere casi di eccellenza nella produzione di ortofrutta, avvicinandosi a una capacità produttiva di circa 150mila tonnellate di prodotto.
Le cifre di Apofruit e il mercato internazionale
La cooperativa Apofruit ha un impatto significativo sul mercato ortofrutticolo italiano, con un fatturato che supera i 320 milioni di euro. Circa il 60% della produzione viene venduta nel mercato nazionale, mentre il restante 40% è destinato all’export, raggiungendo clienti in tutto il mondo. Questa strategia di vendita diversificata ha permesso a Apofruit di affrontare le sfide del mercato globale, mantenendo una stabilità economica per i propri soci.
La vendita di prodotti biologici rappresenta una nicchia importante, in crescita, soprattutto rispetto a un mercato che ha visto una certa stagnazione. Apofruit ha investito in questo segmento, creando 70 isole di vendita in altrettanti supermercati, incrementando la visibilità del biologico e facilitando l’accesso ai consumatori a prodotti di qualità. Il successo di questo segmento dimostra come l’adattamento e la capacità di innovare siano cruciali per la cooperativa, in un contesto di mercato in continua evoluzione.
Sfide e obiettivi futuri
Guardando al futuro, Mirco Zanotti ha evidenziato le sfide che attendono Apofruit e il settore ortofrutticolo. La crescente consapevolezza dei problemi legati al cambiamento climatico rappresenta una delle questioni più urgenti da affrontare. Fenomeni climatici estremi possono influenzare drammaticamente la produzione agricola, e la cooperativa è consapevole della necessità di adottare pratiche agricole sostenibili per proteggere il reddito degli agricoltori e garantire una produzione qualitativa.
La cooperativa intende mantenere il proprio impegno per la salvaguardia del reddito degli agricoltori, adottando strategie innovative per affrontare le sfide attuali di un mercato sempre più competitivo. Con momenti celebrativi programmati per commemorare i 65 anni di attività, Apofruit prosegue nel suo cammino, determinata a consolidare la propria posizione nel panorama agricolo italiano e internazionale, attenta alle esigenze dei soci e ai mutamenti del settore.