L'ex comandante dei carabinieri di Siena rinviato a giudizio per false dichiarazioni sulla morte di David Rossi

L’ex comandante dei carabinieri di Siena rinviato a giudizio per false dichiarazioni sulla morte di David Rossi

Il caso di David Rossi riemerge con il rinvio a giudizio dell’ex comandante Aglieco per false dichiarazioni, alimentando dubbi e interrogativi sulla verità dietro la sua misteriosa morte nel 2013.
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L'ex comandante dei carabinieri di Siena rinviato a giudizio per false dichiarazioni sulla morte di David Rossi - Gaeta.it

La vicenda legata alla morte di David Rossi, ex capo comunicazione di Banca Mps, torna al centro dell’attenzione dopo le dichiarazioni ritenute false dell’ex comandante dei carabinieri di Siena, Pasquale Aglieco. Questa notizia, che ha scosso l’opinione pubblica, è emersa a seguito dell’inchiesta della Procura di Genova, che ha portato al rinvio a giudizio di Aglieco per false dichiarazioni. La scomparsa di Rossi, avvenuta nel marzo del 2013, ha suscitato numerosi interrogativi, alimentando nel tempo teorie e speculazioni.

La testimonianza di Pasquale Aglieco e le sue dichiarazioni

Pasquale Aglieco, che ha servito come comandante provinciale dei carabinieri a Siena, è stato ascoltato il 9 dicembre 2021 dalla prima commissione parlamentare d’inchiesta sulla morte di Rossi. Durante un’audizione che ha avuto una durata di cinque ore, Aglieco raccontò di essere giunto casualmente sul luogo della morte, mentre si trovava in cerca di sigarette, allertato dalla presenza di una volante della polizia. Il colonnello descrisse dettagliatamente il sopralluogo effettuato prima dell’arrivo della polizia scientifica, rivelando anche di aver osservato il pubblico ministero Antonino Nastasi toccare il computer di Rossi e manovrare il contenuto del cestino.

La sua dichiarazione ha destato preoccupazione e interrogativi, tanto da spingere la magistratura genovese a indagare su altre figure coinvolte nel caso della morte di Rossi, accusando Nicola Marini, Antonino Nastasi e Aldo Natalini di falso aggravato. Tuttavia, l’inchiesta sull’operato di questi magistrati è stata successivamente archiviata.

L’iscrizione nel registro degli indagati e il processo in arrivo

A distanza di un anno dall’audizione, a dicembre 2022, Aglieco è stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Genova, con l’accusa di aver fornito false dichiarazioni al pubblico ministero. La procura ha presentato dettagli sul suo comportamento, specificando che Aglieco avrebbe escluso falsamente di aver ricevuto informazioni preliminari riguardo alla morte di Rossi, mentre in realtà sarebbe giunto sulla scena già a conoscenza dell’episodio.

Questo sviluppo ha sollevato ulteriori interrogativi sui dettagli di quella notte che ha segnato la vita di molti e ha alimentato il dibattito pubblico riguardo la verità sul decesso di Rossi. Il colonnello Aglieco deve ora difendersi in un processo che si terrà l’1 aprile 2024 davanti al tribunale di Genova.

Condanna in Tunisia e l’ombra della giustizia

È interessante notare che Pasquale Aglieco è stato condannato, nel maggio 2023, a otto mesi di carcere da parte di un tribunale in Tunisia con sentenza senza condizionale, per presunti falsi in un atto. Questa condanna potrebbe avere ripercussioni sul suo stato legale e sulla sua posizione riguardo al caso di David Rossi. Già residente ad Hammamet, in Tunisia, Aglieco si trova ora a dover affrontare un contesto giuridico che si complica ulteriormente con il rinvio a giudizio in Italia.

In attesa del processo a Genova, i racconti forniti da Aglieco sono stati messi in discussione da numerose testimonianze e prove, inclusi tabulati telefonici e rilievi investigativi, che hanno minato la sua credibilità. La situazione giuridica di Aglieco offre una panoramica complessa su un evento che continua a generare interesse e preoccupazione nel pubblico, visto il mistero e le controversie che circondano la morte di David Rossi, un episodio che ha segnato la cronaca italiana e suscitato interrogativi sul funzionamento della giustizia.

Ultimo aggiornamento il 21 Gennaio 2025 da Laura Rossi

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