In un contesto occupazionale delicato, la decisione di LFoundry di non rinnovare i contratti interinali di 134 lavoratori è stata temporaneamente sospesa. L’assessore al Lavoro e alle Attività Produttive, Tiziana Magnacca, ha commentato la situazione durante il tavolo regionale dedicato ai problemi industriali e occupazionali della multinazionale produttrice di semiconduttori, che opera ad Avezzano.
Il ruolo della Regione nell’intervento occupazionale
Durante il tavolo, Tiziana Magnacca ha sottolineato l’importanza di mantenere i posti di lavoro di lavoratori che hanno accumulato esperienza e competenze specifiche nel settore. L’assessore ha dichiarato che “la Regione non può permettersi di perdere queste opportunità occupazionali vitali per l’economia locale.” Si richiede pertanto a LFoundry di riprendere le trattative con i rappresentanti sindacali per trovare una soluzione che possa risolvere l’attuale impasse.
La convocazione del tavolo ha visto la partecipazione di diverse figure politiche e sindacali, tra cui l’assessore regionale al Bilancio e Personale, Mario Quaglieri, e diversi consiglieri regionali. Essenziale è stata la presenza del senatore Massimo Fina e dei membri dell’amministrazione comunale di Avezzano. Magnacca ha ribadito che è fondamentale unire le forze per superare questo periodo difficile, auspicando un incontro successivo programmato per il 3 dicembre, in cui sarà possibile discutere gli sviluppi dopo ulteriori dialoghi con i sindacati.
La crisi dell’industria dei semiconduttori
LFoundry ha parlato di una fase di transizione della durata di almeno due anni, dovuta alle dinamiche del mercato che hanno portato a una diminuzione delle commesse e alla necessità di diversificare il portafoglio di prodotti. Questi fattori complessi stanno influenzando l’andamento produttivo e portano alla previsione di uno “scarico di lavoro” a partire dal prossimo gennaio.
Questa situazione ha sollevato preoccupazioni tra i sindacati che, durante l’incontro, hanno evidenziato la mancanza di proposte alternative da parte dell’azienda. Sono stati posti interrogativi cruciali sulla strategia di LFoundry per garantire la stabilità economica del sito produttivo. I rappresentanti sindacali temono che i primi effetti negativi possano manifestarsi già a novembre, con la possibilità di riduzione delle buste paga per i lavoratori.
La necessità di un tavolo di crisi
Le organizzazioni sindacali hanno chiesto l’apertura di un tavolo di crisi per gestire in modo efficace la situazione nei prossimi due anni, per poter accedere agli strumenti di welfare lavorativo previsti dalla normativa vigente. Magnacca ha chiarito il ruolo attuale della Regione, mirato a evitare l’innesco di una crisi occupazionale, esplicitando che nel caso in cui le trattative non dovessero portare a buon fine, si provvederà a implementare le misure legali necessarie per tutelare sia i posti di lavoro che la presenza di LFoundry nel territorio abruzzese.
L’auspicio dell’assessore è quello di affrontare e risolvere la problematica prima che diventi una vertenza aperta, evidenziando l’urgenza di trovare soluzioni pratiche che possano garantire un futuro stabile sia per i lavoratori che per l’azienda.
Ultimo aggiornamento il 21 Novembre 2024 da Sara Gatti