L’iniziativa “Libriamoci”, promossa dal Ministero della Cultura e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, si prepara a coinvolgere oltre 130 mila giovani lettori in tutta Italia. Questa manifestazione annuale, che si svolgerà dal 17 al 22 febbraio, offre a studenti di diverse scuole l’opportunità di partecipare a eventi di lettura ad alta voce, sostenuti da migliaia di lettori volontari. Con il tema di quest’anno “Intellego”, il festival promette di stimolare l’interesse per la lettura e di avvicinare i ragazzi sempre di più ai libri.
Obiettivo e numeri della campagna
“Libriamoci” è giunta alla sua undicesima edizione, segnando un cambio di data che ha spostato l’evento da novembre a febbraio. La campagna si propone di creare momenti di lettura collettiva in scuole di ogni ordine e grado, coinvolgendo anche gli educatori dei più piccoli nei servizi educativi per l’infanzia. Si prevede un incremento della partecipazione rispetto alle edizioni precedenti, con l’aspettativa che i numeri continuino a crescere fino alla chiusura della banca dati il 28 febbraio. Questo festival della lettura è non solo un’occasione per incentivare la lettura, ma anche un esperimento sociale che mira a rendere la lettura un’attività accessibile e condivisa da tutti.
L’entusiasmo è palpabile tra gli insegnanti e gli studenti, che progettano attività creative come maratone letterarie, laboratori artistici, letture di poesia e creazione di albi illustrati. La varietà delle iniziative proposte rappresenta la ricchezza culturale delle scuole italiane e il desiderio di rendere il libro un oggetto di culto per i giovani lettori. Il coinvolgimento di circa 6 mila lettori volontari contribuirà a dare vita a questo evento, che si sviluppa in una vera e propria festa della lettura.
Tematiche dell’edizione 2025
La scelta del tema “Intellego” si articola in tre filoni principali: “Intellego… dunque sono”, “Intellego… dunque sento” e “Intellego… dunque faccio”. Ogni sezione offre spazio a riflessioni e attività che incoraggiano i partecipanti a esplorare il mondo della lettura in modo più profondo e consapevole. Gli insegnanti, grazie al supporto delle istituzioni, hanno l’opportunità di progettare eventi che collegano la lettura all’esperienza emotiva e al pensiero critico, utilizzando strategie diversificate per coinvolgere gli studenti.
Le attività di gruppo incentivano l’interazione tra ragazzi, permettendo loro di esprimere le proprie opinioni e emozioni legate alla lettura. Attraverso diversi format, come le letture ad alta voce e il silent book, gli studenti potranno avvicinarsi ai testi in modo inclusivo e stimolante, promuovendo la loro creatività e il loro spirito critico, fondamentali per la formazione di una cittadinanza attiva.
Conferenza di apertura e corsi di formazione
L’edizione 2025 di “Libriamoci” verrà ufficialmente lanciata con una conferenza stampa programmata per lunedì 17 febbraio alle 12, presso la sala Caduti di Nassirya del Senato della Repubblica. Durante l’evento, si presenterà il corso “Leggere per crescere: un libro contro il deterioramento cerebrale – Le soluzioni della scuola al brain-rot dell’era digitale”. Questo progetto pilota, promosso dal Centro per il libro e la lettura, si propone di affrontare le problematiche cognitive legate all’eccessivo uso dei dispositivi digitali da parte degli adolescenti.
Con l’intervento di figure esperte come i neurologi Pierluigi Brustenghi e Andrea Di Somma, si intende fornire strumenti e strategie utili per contrastare il fenomeno del “brain-rot”, incoraggiando i giovani a riscoprire il piacere della lettura tradizionale su carta. Questa iniziativa si inserisce in un contesto più ampio di ricerca e sensibilizzazione sull’importanza di leggere, non solo come attività ricreativa, ma come strumento di crescita personale e sociale.
L’analisi condotta nel 2023 dal Centro per il libro e la lettura ha rivelato dati significativi rispetto alle abitudini di lettura della generazione Z, evidenziando la necessità di un intervento educativo mirato. La conferenza di apertura rappresenta un passo importante per dare visibilità a queste problematiche e promuovere la cultura della lettura come antidoto a distrazioni digitali sempre più invasive.