Il Liceo Classico “Quinto Orazio Flacco” di Potenza ha reso omaggio alla figura di Raffaello Antonio Mecca, ex preside e docente, scomparso il 8 marzo a 81 anni. Nella cerimonia di intitolazione dell’Aula Magna, avvenuta oggi, si sono riuniti alunni, ex alunni e autorità per onorare il ricordo di un uomo che ha lasciato un’impronta profonda nel cuore della comunità scolastica.
Storia e ristrutturazione dell’Aula Magna
L’Aula Magna del Liceo Classico, situata nella sede di via Vaccaro, ha una storia significativa legata al terremoto del 1980. La struttura ha subito una completa ristrutturazione e, dopo un attento lavoro di recupero, è stata inaugurata nel settembre 2001 in un evento di grande rilevanza, alla presenza del presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Quest’importante lavoro di ripristino ha ridato vita a uno spazio fondamentale per le attività scolastiche e culturali, rendendo l’Aula Magna un punto di riferimento per alunni e professionisti del settore educativo. Il dizionario della cultura locale riconosce questo luogo non solo come un’aula, ma come un tempio della conoscenza e della formazione.
L’impegno costante per la qualità dell’insegnamento e la promozione della cultura ha trovato in quest’aula un palcoscenico ideale, dove si sono svolti eventi, conferenze e incontri che hanno contribuito a tessere la trama culturale di Potenza. La cerimonia di oggi ha visto la conferma di questo spirito, celebrando la figura di un preside che ha dedicato la sua vita all’educazione.
Raffaello Antonio Mecca: Un leader nella educazione e nella politica
Raffaello Antonio Mecca ha ricoperto un ruolo fondamentale nella vita del Liceo Classico “Quinto Orazio Flacco”. Non solo ha guidato l’istituto come preside a partire dal 1991, ma ha anche insegnato storia e filosofia, trasmettendo ai suoi studenti la passione per la cultura e il sapere. La sua figura è stata commemorata dal sindaco di Potenza, Vincenzo Telesca, che ha condiviso la sua personale esperienza, descrivendo Mecca come “un padre putativo” e “una guida memorabile”.
Durante il suo servizio come preside, Mecca ha apportato cambiamenti significativi, anche come ex sindaco della città. Ha saputo combinare l’impegno politico con quello educativo, garantendo un ambiente di apprendimento stimolante e inclusivo. La sua influenza ha toccato generazioni di studenti, che oggi lo ricordano con affetto e gratitudine.
Il sindaco Telesca ha ricordato come la rivoluzione educativa avviata da Mecca nel 1991 ha trasformato non solo l’istituto, ma anche la comunità intera. La sua dedizione e passione per l’insegnamento hanno creato un’eredità destinata a perdurare nel tempo, testimoniando l’impatto di un grande educatore.
Celebrazione dell’eredità culturale di Mecca
Durante la cerimonia, sono intervenuti anche il prefetto di Potenza, Michele Campanaro, e l’assessora regionale all’Ambiente, Laura Mongiello, anch’essa ex alunna del Liceo. La presenza di figure istituzionali ha sottolineato l’importanza dell’evento e la stima riservata a Mecca nella comunità.
I professori Aldo Corcella e Giampaolo D’Andrea hanno parlato della sua carriera, sottolineando come le sue lezioni di storia e filosofia abbiano lasciato un segno indelebile negli studenti. L’architetto Antonio Maroscia, responsabile della realizzazione della scritta all’ingresso dell’Aula Magna, ha descritto il suo lavoro come un omaggio semplice e sobrio, in linea con la personalità di Mecca. La scelta di utilizzare una pietra angolare simboleggia un percorso da seguire, esprimendo l’idea di una continua crescita e di un orientamento chiaro verso il futuro.
La cerimonia di intitolazione non è stata solo un atto formale, ma una celebrazione della cultura, dell’educazione e dell’impatto che l’insegnamento può avere nella vita di una comunità. La figura di Raffaello Antonio Mecca rimarrà viva nei cuori di chi ha avuto il privilegio di conoscerlo e apprendere da lui, ispirando futuri educatori e studenti nel loro percorso di crescita.
Ultimo aggiornamento il 14 Dicembre 2024 da Donatella Ercolano