In un contesto di crescente attenzione verso la sostenibilità e l’efficienza energetica, il presidente della Regione Liguria, Marco Bucci, annuncia l’intenzione di avviare una manifestazione d’interesse per un nuovo impianto energetico, il cosiddetto termovalorizzatore. Questa iniziativa è parte della sua visione per un futuro energetico più responsabile e innovativo, ed è stata presentata durante l’inaugurazione dell’iniziativa Liguria 2025 Regione Europea dello Sport.
La manifestazione d’interesse
Durante la recente inaugurazione, Bucci ha confermato che la Regione intende procedere con la pubblicazione di una manifestazione d’interesse per attrarre aziende del settore energetico. L’obiettivo principale è quello di trovare soluzioni che possano integrare efficacemente le tecnologie moderne nella gestione dei rifiuti. “Al momento non abbiamo ricevuto offerte. Saremo noi a pubblicare la manifestazione sollecitando le aziende pronte,” ha dichiarato il presidente.
Questa manifestazione non solo aprirà le porte a progetti imprenditoriali ma servirà anche a stimolare il dialogo con le aziende innovative, quelle capaci di offrire opzioni superiori per la chiusura del ciclo dei rifiuti. Bucci ha sottolineato l’importanza di una scelta informata e collettiva, mirata a garantire vantaggi per le comunità locali. Un esempio positivo citato è quello di Torino, dove il teleriscaldamento ha portato benefici tangibili per i cittadini.
Il futuro dell’energia in Liguria
Il piano per il nuovo impianto energetico implica non solo l’implementazione di tecnologie avanzate, ma anche una visione a lungo termine di sostenibilità. “Vogliamo un impianto energetico che riesca a generare energia,” ha spiegato Bucci, aggiungendo che il termine “termovalorizzatore” potrebbe non essere il più appropriato. Il focus è invece sulla partecipazione delle aziende tecnologiche, che dovrebbero guidare il processo verso soluzioni più efficienti e meno impattanti.
“L’intento è quello di avere meno CO2,” rivelano gli ambiziosi progetti della Regione. L’obiettivo è di realizzare un sistema che riduca le emissioni di carbonio, in particolare quelle collegate al trasporto dei materiali. Il beneficio ambientale atteso è significativo e si allinea con le attuali normative europee in tema di riduzione delle emissioni e sostenibilità energetica.
Scarpino e le opzioni per le aree impiantistiche
Marco Bucci ha anche fornito aggiornamenti riguardo all’area di Scarpino, dichiarandola ancora idonea per un possibile impianto. Tuttavia, ha precisato che il futuro dell’area sarà subordinato alle manifestazioni di interesse delle aziende. “Saranno le aziende a decidere le aree,” ha insistito. Il presidente ha promesso che nei prossimi due o tre mesi si procederà alla raccolta di queste manifestazioni.
L’interesse per il sito di Scarpino, pur mantenendo la sua attuale validità, sarà oggetto di un’analisi approfondita una volta ricevute le proposte. La Regione mira a garantire che qualunque impianto futuro non solo risponda a criteri di efficienza energetica, ma contribuisca anche a migliorare le condizioni ambientali delle comunità circostanti.
Con questa strategia, la Liguria sta cercando di posizionarsi come un esempio di gestione sostenibile dell’energia, puntando a un modello integrato che migliori la qualità della vita dei suoi cittadini ed riduca l’impatto ambientale.
Ultimo aggiornamento il 20 Gennaio 2025 da Sofia Greco