La Liguria sta vivendo un periodo critico per quanto riguarda l’assistenza sanitaria, con una significativa carenza di medici di medicina generale e pediatri di libera scelta. Questa situazione crea disagi profondi per i cittadini, soprattutto nelle aree interne e nei piccoli comuni. Anche in quartieri di Genova, la mancanza di personale medico si fa sentire, portando a problematiche che compromettono l’accesso a servizi essenziali. Le istituzioni regionali, al momento, non sembrerebbero in grado di affrontare adeguatamente la situazione, alimentando le preoccupazioni di molte famiglie.
La denuncia del consigliere regionale Federico Romeo
Federico Romeo, consigliere regionale del Partito Democratico, ha sollevato la questione in Consiglio regionale tramite un’interrogazione. A suo avviso, l’assenza di medici è un problema concreto che colpisce in modo particolare le zone più periferiche della Liguria. Queste aree soffrono di un deficit di personale, con un numero di medici pro capite nettamente inferiore alla media. Romeo critica la Regione per non aver fornito risposte efficaci alle esigenze dei cittadini, e sottolinea come questo vuoto di personale medico imponga ai pazienti di rivolgersi ai pronti soccorso, già congestionati, o di affrontare lunghe distanze per ottenere assistenza sanitaria di base.
Conseguenze dirette per i cittadini
La carenza di medici non è solo un problema burocratico, ma ha ripercussioni dirette per la salute dei cittadini liguri. Molti pazienti si trovano costretti a cercare aiuto nei pronto soccorso, spesso sovraffollati e con tempi di attesa lunghi. La difficoltà nell’accesso alle cure primarie può portare a una gestione inadeguata delle patologie, trasformando un problema potenzialmente gestibile in situazioni di emergenza. Romeo fa notare che è cruciale intervenire per risolvere questa emergenza, suggerendo nuove assunzioni e incentivi per rendere più attrattivo il lavoro nel settore della medicina di base.
Proposte per migliorare la situazione
Il consigliere propone diverse misure che la Regione potrebbe adottare per arginare questo problema. Tra le principali, vi è la necessità di investire nella formazione e nel reclutamento di nuovi professionisti, rendendo appetibili anche le sedi disagiate. Inoltre, una semplificazione burocratica potrebbe facilitare l’ingresso di nuovi medici nel sistema sanitario ligure. Romeo auspica che la Giunta regionale possa adottare misure più incisive, soprattutto attraverso una collaborazione più efficiente in seno alla Conferenza Stato-Regioni.
La risposta della Regione e la necessità di un intervento efficace
Nonostante la crescita delle segnalazioni riguardo alla carenza di medici, la risposta da parte della Regione è sembrata finora inadeguata. Il problema viene spesso definito come una carenza nazionale, ma Romeo evidenzia che la medicina di base è un pilastro fondamentale del sistema sanitario locale. Questo punto di accesso alla cura non è solo un servizio, ma rappresenta anche un diritto per i cittadini. L’appello al governo regionale è chiaro: è essenziale affrontare questa criticità con un approccio radicato nella realtà ligure, così da garantire servizi sanitari adeguati a tutti.