La senatrice a vita Liliana Segre sarà onorata lunedì prossimo con il premio Burgio “Dalla parte dei bambini” presso l’Università di Pavia. Quest’anno, il premio è dedicato ai bambini vittime di conflitti bellici, un tema attuale e cruciale che sottolinea l’importanza della protezione dei più vulnerabili. La cerimonia si svolgerà in Aula Magna e vedrà la partecipazione di importanti figure accademiche e rappresentanti della società civile.
Il premio Burgio e la sua importanza
Un tributo ai pionieri della pediatria
Il premio Burgio è intitolato a Giuseppe Roberto Burgio, una figura fondamentale nella storia della pediatria italiana e fondatore della Scuola Pediatrica Pavese. Burgio ha dedicato la sua vita alla formazione e all’innovazione nel campo della medicina infantile, ponendo l’accento sull’importanza della salute e del benessere dei più giovani. Ogni anno, il premio riconosce personalità che si sono distinte per il loro impegno a favore dei bambini, riflettendo l’eredità e i valori trasmessi da Burgio.
Una dedica speciale alle vittime delle guerre
L’edizione di quest’anno è particolarmente significativa, poiché pone l’accento sui bambini che hanno subito gli effetti devastanti delle guerre. Questo riconoscimento intende sensibilizzare l’opinione pubblica sulla difficile condizione dei più piccoli in situazioni di conflitto e sulla necessità di proteggere i loro diritti. Consegnando il premio a Liliana Segre, la cui vita è segnata da esperienze di sofferenza e resilienza, si desidera mettere in luce il suo costante impegno a favore della memoria storica e della salvaguardia dei diritti umani dei giovani.
La cerimonia e gli ospiti presenti
Un evento ricco di contenuti e testimonianze
La cerimonia avrà luogo nell’Aula Magna dell’Università di Pavia alle 17.30 e sarà aperta da importanti figure accademiche e sanitarie. Fra queste, il rettore Francesco Svelto, il presidente del Policlinico San Matteo, Alessandro Venturi, e il direttore della Pediatria, Gianluigi Marseglia, che introdurranno i temi dell’incontro. Durante l’evento, interverranno anche gli allievi del professor Burgio, Alberto Giovanni Ugazio e Giorgio Rondini, che porteranno la loro testimonianza sull’importanza dell’impegno sociale nella tutela dei bambini.
Dialogo e riflessione con la senatrice Segre
Un momento culminante della cerimonia sarà il dialogo tra Ferruccio de Bortoli, presidente di Vidas, e la senatrice Segre. Insieme affronteranno il delicato tema dei bambini vittime delle guerre, approfondendo le strategie per la loro difesa e protezione. Il loro scambio di idee promette di essere un importante richiamo alla responsabilità collettiva nella salvaguardia di chi, tra i più vulnerabili, è spesso dimenticato nell’ambito delle politiche internazionali.
Il premio e la sua simbolicità
Un’opera d’arte che rappresenta la vita
Il premio assegnato alla senatrice Segre non è solo un riconoscimento simbolico, ma consiste anche in una scultura dell’artista Maurizio Fusari. Quest’opera rappresenta l’albero della vita, metafora di speranza e resilienza, con solide radici che parlano di un futuro migliore e di una crescita possibile anche in contesti difficili. La scultura diventa quindi un simbolo tangibile del legame tra il passato e il presente, e dell’importanza di non dimenticare le esperienze vissute.
Un evento che trascende il riconoscimento
La cerimonia di premiazione non si limita alla consegna di un riconoscimento, ma rappresenta anche un’opportunità per riflettere sull’importanza di mantenere viva la memoria storica e di impegnarsi attivamente nella protezione dei diritti dei bambini. All’evento parteciperanno anche vincitori delle edizioni passate, tra cui Ezio Greggio e Vincenzo Manes, contribuendo a creare un’atmosfera di condivisione e impegno che va al di là della singola premiazione. La serata si preannuncia dunque come un’importante occasione per discutere questioni cruciali e promuovere una cultura di pace e solidarietà.