Nel contesto attuale in cui la sanità sta vivendo una trasformazione sostanziale, la digitalizzazione emerge come un elemento chiave. Barbara Mangiacavalli, presidente della Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche , ha condiviso la sua visione durante il Convegno Connected Care, evidenziando come questa evoluzione possa avere ripercussioni significative sulle professioni sanitarie, sui cittadini e sull’intero sistema salute. Questo articolo esplora i temi centrali del discorso di Mangiacavalli, ponendo l’accento sull’importanza di un approccio equilibrato e inclusivo nella transizione verso una sanità digitale.
Il ruolo delle professioni sanitarie nella sanità digitale
Nuove competenze e responsabilità
La digitalizzazione della sanità richiede un aggiornamento delle competenze del personale sanitario. Mangiacavalli sottolinea che è fondamentale introdurre nuovi profili di competenze e responsabilità per i professionisti, al fine di rispondere efficacemente alle sfide poste dalla tecnologia. Tale evoluzione non si limita alla formazione tecnica, ma implica anche una rivalutazione del lavoro di squadra nell’équipe di cura. Le professioni infermieristiche possono giocare un ruolo cruciale in questo processo, contribuendo non solo alla cura diretta dei pazienti, ma anche alla gestione e all’implementazione delle tecnologie digitali nei contesti di assistenza.
Valorizzazione della professione infermieristica
L’adozione della sanità digitale offre anche un’importante opportunità di valorizzazione per la professione infermieristica. Mangiacavalli afferma che, se gestita correttamente, questa trasformazione può portare a un riconoscimento più significativo del ruolo degli infermieri all’interno del sistema salute. La digitalizzazione non solo semplifica alcune attività quotidiane, ma consente maggiori possibilità di intervento e supervisione, migliorando l’efficacia della cura. Pertanto, è cruciale che le istituzioni e la società riconoscano e supportino questo processo di cambiamento per garantire servizi sanitari di alta qualità.
L’importanza di una sanità digitale inclusiva
Mitigazione del digital divide
Un tema centrale nel discorso di Mangiacavalli è la necessità di affrontare il digital divide, ovvero le disuguaglianze nell’accesso alle tecnologie digitali. La presidente della FNOPI evidenzia l’impegno necessario per costruire sistemi digitali inclusivi, capaci di garantire usabilità e multicanalità integrata per tutti i cittadini. Questo obiettivo è particolarmente importante in un contesto in cui l’accesso ai servizi sanitari digitali rappresenta una questione di equità sociale. I professionisti della salute devono essere formati per gestire e ridurre le disparità, assicurando che nessun paziente venga escluso dall’assistenza a causa di barriere tecnologiche.
Normative e sistemi integrati
Per garantire un’implementazione efficace delle nuove tecnologie, è necessario adeguare le normative di riferimento. Mangiacavalli sottolinea l’importanza di processi ordinati e supportati da linee guida chiare. Questo approccio non solo facilita l’adozione di strumenti digitali ma protegge anche i diritti dei cittadini e la qualità del servizio fornito. La creazione di sistemi integrati, in grado di armonizzare le diverse dimensioni del sistema sanitario, è essenziale per sfruttare al meglio le potenzialità della sanità digitale.
Prospettive future per il sistema salute
La digitalizzazione della sanità non rappresenta solo una sfida, ma anche un’occasione per innovare e migliorare l’assistenza. Le parole di Barbara Mangiacavalli al Convegno Connected Care pongono l’accento sull’importanza di un approccio equilibrato che consideri le necessità dei professionisti, l’esperienza dei cittadini e le implicazioni etiche e normative della transizione digitale. Con il giusto supporto e le risorse necessarie, le professioni sanitarie possono non solo adattarsi ai cambiamenti in atto, ma anche guidare il percorso verso un sistema salute più inclusivo ed efficace.