L'importanza del ciclo di vita nelle infrastrutture: un'approccio sostenibile per il futuro

L’importanza del ciclo di vita nelle infrastrutture: un’approccio sostenibile per il futuro

Lorenzo Orsenigo, presidente dell’Associazione Infrastrutture Sostenibili, evidenzia l’importanza dello stakeholder engagement e della sostenibilità nella progettazione e gestione delle infrastrutture durante l’Infrastructure Academy a Roma.
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L'importanza del ciclo di vita nelle infrastrutture: un'approccio sostenibile per il futuro - Gaeta.it

La gestione delle infrastrutture moderne richiede un’analisi approfondita che tenga conto dell’intero ciclo di vita delle opere. Lorenzo Orsenigo, presidente dell’Associazione Infrastrutture Sostenibili , ha sottolineato questo concetto in un recente incontro durante l’Infrastructure Academy, un evento focalizzato sull’innovazione infrastrutturale organizzato da Hilti Italia in collaborazione con Ais a Roma. L’attenzione agli stakeholder e alle necessità della collettività rappresenta un passo cruciale nel migliorare le opere pubbliche e utilizzare al meglio le risorse del territorio.

L’importanza dello stakeholder engagement

Nel contesto delle opere infrastrutturali, lo stakeholder engagement si rivela fondamentale per comprendere le aspettative e i bisogni della comunità. Orsenigo ha messo in evidenza come la progettazione delle infrastrutture debba necessariamente essere un processo partecipato, dove le voci dei cittadini e degli attori locali trovano spazio. I position paper elaborati da Ais offrono una guida preziosa per gli operatori del settore su come integrare queste necessità durante l’intero ciclo di vita delle opere.

Questa strategia implica anche un’analisi critica delle risorse disponibili, promuovendo un utilizzo consapevole che massimizza l’impatto positivo delle infrastrutture sul territorio. La pianificazione anticipata, che include il coinvolgimento della comunità, può incidere notevolmente sulla sostenibilità dei progetti, mitigando eventuali conflitti e garantendo una maggiore accettazione sociale.

In questo contesto, è evidente che il dialogo tra i diversi stakeholder – che comprende istituzioni, imprese, associazioni e cittadini – è cruciale per ottenere risultati tangibili. Gli eventi come l’Infrastructure Academy svolgono un ruolo significativo nel facilitare queste interazioni, creando un terreno fertile per l’innovazione e il confronto.

Progettazione e gestione sostenibile delle opere

La fase di progettazione costituisce un altro elemento centrale sottolineato da Orsenigo. Ais ha stilato un position paper specifico sui cantieri sostenibili, che delinea criteri e pratiche da adottare per rendere la fase di realizzazione delle opere più ecologica e produttiva. I concetti di sostenibilità, efficienza energetica e riduzione degli sprechi devono essere integrati fin dall’inizio per garantire che il progetto finale soddisfi le aspettative di durata e performance.

Le opere infrastrutturali, la cui vita utile può variare dai 50 ai 100 anni, richiedono un approccio olistico che include anche la manutenzione. Un’adeguata pianificazione della manutenzione diventa quindi essenziale nella gestione a lungo termine delle infrastrutture. Non è sufficiente costruire opere di qualità; è cruciale anche garantire che queste continuino a funzionare in modo ottimale attraverso interventi regolari e programmati.

Innovazione e digitalizzazione nella manutenzione

Con l’avvento della digitalizzazione, la manutenzione delle opere infrastrutturali ha subìto un cambiamento significativo. Orsenigo ha evidenziato l’importanza della manutenzione predittiva, la quale si basa su dati e analisi per anticipare i problemi e ottimizzare le risorse impiegate. Questo approccio permette di risparmiare non solo risorse naturali, ma anche significative risorse economiche.

L’Infrastructure Academy ha rappresentato un’importante occasione di discussione su come le nuove tecnologie possono trasformare il settore delle costruzioni e delle infrastrutture. Gli operatori del settore hanno avuto l’opportunità di scambiarsi esperienze e migliorare le proprie pratiche attraverso il confronto diretto sulle innovazioni emergenti.

In sintesi, è evidente che l’infrastruttura sostenibile non si limita alla costruzione di opere fisiche, ma abbraccia un ciclo di vita completo che include progettazione, realizzazione e manutenzione. La sinergia tra l’innovazione tecnologica e l’approccio etico alla gestione delle risorse sarà determinante nel costruire un futuro infrastrutturale migliore e più sostenibile.

Ultimo aggiornamento il 3 Ottobre 2024 da Armando Proietti

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