L'importanza della consapevolezza digitale: bullismo e cyberbullismo al centro di un dibattito scolastico a Marano

L’importanza della consapevolezza digitale: bullismo e cyberbullismo al centro di un dibattito scolastico a Marano

Incontro all’I.C. San Rocco – D’Azeglio di Marano per sensibilizzare i giovani sui rischi del bullismo e cyberbullismo, promuovendo una navigazione consapevole e la collaborazione tra scuola, famiglie e forze dell’ordine.
L27importanza della consapevole L27importanza della consapevole
L'importanza della consapevolezza digitale: bullismo e cyberbullismo al centro di un dibattito scolastico a Marano - Gaeta.it

L’uso sempre più comune dei social network e delle piattaforme digitali tra i giovani ha sollevato preoccupazioni riguardo al bullismo e al cyberbullismo. Un incontro significativo si è tenuto all’I.C. San Rocco – D’Azeglio di Marano, dove il luogotenente Francesco Salvati, della compagnia dei Carabinieri, ha discusso con gli studenti i rischi associati a questi fenomeni. Grazie a questo dialogo, si è cercato di spiegare come una navigazione consapevole possa contribuire a mantenere un ambiente scolastico e sociale più sicuro.

I rischi dei social network tra i giovani

Durante il confronto, il luogotenente Salvati ha messo in luce i serii pericoli legati all’accesso precoce alle piattaforme digitali. Ha ribadito l’importanza del rispetto dell’età minima per iscriversi ai social network, avvertendo che un accesso anticipato porta i ragazzi a trovarsi in situazioni a rischio. Uno degli aspetti più preoccupanti è la mancanza di attenzione da parte di alcuni genitori nel monitorare l’attività online dei propri figli, fattore che può amplificare i rischi connessi.

Il luogotenente ha anche sottolineato che la responsabilità della sicurezza online non può essere semplicemente delegata alle scuole. Le istituzioni educative hanno un ruolo fondamentale nell’insegnamento e nella sensibilizzazione, ma non possono sostituirsi al dovere dei genitori di vigilare. Le iniziative scolastiche devono mirare a educare e informare, creando consapevolezza tra i giovani riguardo ai pericoli digitali.

Le conseguenze legali del cyberbullismo

Nel corso dell’incontro sono stati trattati diversi aspetti legati alle conseguenze del bullismo e del cyberbullismo. Argomenti come la diffusione di immagini false, i fotomontaggi e la pubblicazione di contenuti offensivi sono stati analizzati a fondo. È stato spiegato agli studenti che ogni azione compiuta online può avere ripercussioni legali. L’attività su internet non è priva di regole e i comportamenti offensivi possono essere rintracciati grazie agli indirizzi IP, permettendo così l’identificazione degli autori.

Il luogotenente ha esortato i ragazzi a riflettere sulle proprie azioni virtuali, evidenziando che le conseguenze potrebbero non manifestarsi solo nel breve termine, ma anche in futuro. Questa consapevolezza è cruciale per educare i giovani a un utilizzo responsabile e civile delle tecnologie.

Il progetto “Free Bully School – Insieme si può”

L’incontro, fortemente voluto dalla Dirigente scolastica Rosa Sorvillo e dal suo staff, ha fatto parte del progetto “Free Bully School – Insieme si può”. L’iniziativa ha l’obiettivo di promuovere la collaborazione tra scuola, famiglie e forze dell’ordine per affrontare il bullismo in ogni sua forma. In un contesto in cui questi problemi sono in crescita, è fondamentale unire le forze per creare un ambiente educativo più sicuro.

Questa sinergia è fondamentale per diffondere la consapevolezza sui pericoli legati al bullismo e al cyberbullismo. Il messaggio è chiaro: il coinvolgimento attivo di tutte le parti interessate è essenziale per garantire che i ragazzi possano crescere in un contesto di rispetto e supporto reciproco.

Ricordo di Francesco Della Corte e l’impegno contro la criminalità

Nella seconda parte della mattinata, l’I.C. San Rocco – D’Azeglio ha reso omaggio a Francesco Della Corte, guardia giurata assassinata nel marzo del 2018. Alla commemorazione hanno partecipato la moglie Annamaria e la figlia Marta, testimoniando l’impatto che eventi tragici possono avere sulla comunità. Grazie al lavoro della professoressa Roberta Masullo, è stato realizzato anche uno spettacolo che ha coinvolto i ragazzi.

I giovani hanno avuto l’opportunità di recitare un’importante scena dal film “I cento passi”, che narra la vita del noto attivista antimafia Peppino Impastato. Questo momento ha rappresentato non solo un tributo a Della Corte, ma anche un forte messaggio contro la criminalità organizzata e un’affermazione dei valori di legalità.

L’impegno della scuola nei confronti di tematiche sociali di grande rilevanza dimostra come l’educazione possa essere un potente strumento di cambiamento e sensibilizzazione.

Change privacy settings
×