L'importanza dell'arte e dei modelli positivi per i giovani secondo il procuratore Gratteri

L’importanza dell’arte e dei modelli positivi per i giovani secondo il procuratore Gratteri

Nicola Gratteri, procuratore di Napoli, avverte sull’impatto delle opere artistiche sui giovani, sottolineando la necessità di modelli positivi e responsabilità nella cultura pop per evitare comportamenti devianti.
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L'importanza dell'arte e dei modelli positivi per i giovani secondo il procuratore Gratteri - Gaeta.it

La questione dell’impatto delle opere artistiche sui giovani è una tematica cruciale, soprattutto in contesti segnati dalla presenza di comportamenti devianti. Nicola Gratteri, procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, ha affrontato questa problematica rispondendo alle domande degli studenti durante un incontro al Teatro della Legalità di Casal di Principe, un simbolo della lotta contro la criminalità organizzata. In questo contesto, Gratteri ha sottolineato l’importanza dell’arte e della cultura, ma ha avvertito riguardo ai rischi legati a certi modelli che i giovani potrebbero seguire.

L’arte come strumento di crescita e responsabilità

Gratteri ha espresso la sua convinzione che l’arte svolga un ruolo fondamentale nella crescita personale e sociale. Tuttavia, ha anche messo in evidenza un aspetto critico: chi crea opere artistiche deve considerare l’impatto delle proprie produzioni sui giovani. “Io, che faccio teatro, film e scrittura, devo essere consapevole che i miei lavori possono influenzare i ragazzi. Questo implica una responsabilità e una riflessività che non posso ignorare” ha dichiarato, parlando del bisogno di un approccio misurato quando si tratta di espressione artistica.

La preoccupazione di Gratteri è rivolta specialmente agli effetti negativi che alcuni lavori possono avere sulla mentalità dei giovanissimi. In particolare, l’artista si trova a dover fare i conti con il rischio che le sue opere possano ispirare comportamenti discutibili, come ad esempio il linguaggio o gli atteggiamenti arroganti. Per questo motivo, egli sottolinea l’importanza di un dialogo aperto e diretto con le nuove generazioni, al fine di dissuaderli da modelli che non rispecchiano valori positivi.

L’influenza della cultura pop tra i giovani

Durante l’incontro, uno degli studenti ha chiesto a Gratteri come valutasse l’influenza delle serie tv e della musica moderna sulla gioventù. Il procuratore ha risposto sottolineando che, nonostante il valore della cultura pop, ci sono contenuti e modelli che possono risultare problematici. “Sono favorevole all’arte e alla cultura, anche quelle più audaci, ma è necessario avvicinarsi ai ragazzi con cautela” ha precisato. Questo approccio attento evidenzia la necessità di una cura particolare nell’esporre i giovani a contenuti culturali che non siano solo accattivanti, ma che promuovano anche valori etici e morali.

Gratteri ha sottolineato che non si può ignorare il fattore emotivo legato alla notorietà di alcuni personaggi pubblici, che non sempre sono modelli positivi per i ragazzi. La rilevanza sociale di alcuni cantanti e attori può attrarre l’attenzione giovanile, ma spesso questi personaggi possono veicolare messaggi dannosi. A tal proposito, il procuratore ha allertato le scuole sulla necessità di fare scelte consapevoli quando si invitano ospiti. “Dobbiamo evitare di esporre i ragazzi a figure che offrono contenuti non edificanti.”

La responsabilità delle istituzioni educative

Infine, Gratteri ha messo in evidenza la responsabilità che le scuole e le famiglie hanno nel fornire ai giovani modelli positivi. Ha denunciato un abbassamento dei valori morali e consigliato ai dirigenti scolastici di prestare attenzione a quali personaggi invitare. Egli ha affermato: “Quando in una scuola invita un personaggio di successo che celebra comportamenti discutibili, dobbiamo chiederci che messaggio stiamo dando ai nostri ragazzi.”

Il procuratore ha criticato l’atteggiamento disinvolto con cui a volte si invitano celebri artisti, sottolineando che i loro testi musicali possono oggettivare le donne o promuovere stili di vita problematici. Queste affermazioni, espresse con fermezza, mirano a condurre a una riflessione collettiva sulla responsabilità educativa e sociale di tutti coloro che, a diverso titolo, si occupano della formazione delle nuove generazioni.

In questo senso, l’arte e la cultura non devono essere considerate semplicemente come strumenti di intrattenimento, ma come opportunità per far crescere i ragazzi in modo sano e consapevole.

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