L'importanza delle scelte consapevoli per i giovani: l'incontro all'Itet 'Carducci-Galilei' di Fermo

L’importanza delle scelte consapevoli per i giovani: l’incontro all’Itet ‘Carducci-Galilei’ di Fermo

L’Itet ‘Carducci-Galilei’ di Fermo ha ospitato un incontro con il rettore Gian Luca Gregori, sottolineando l’importanza delle competenze trasversali e del dialogo intergenerazionale per il futuro degli studenti.
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L'importanza delle scelte consapevoli per i giovani: l'incontro all'Itet 'Carducci-Galilei' di Fermo - Gaeta.it

L’Itet ‘Carducci-Galilei’ di Fermo ha ospitato ieri pomeriggio un importante incontro volto a discutere delle scelte formative che influenzano il futuro degli studenti. Il rettore dell’Università Politecnica delle Marche, Gian Luca Gregori, ha condiviso le sue riflessioni su come le competenze trasversali siano fondamentali per affrontare un mondo in continua evoluzione, caratterizzato da sfide come l’intelligenza artificiale e la sostenibilità. Questo evento è stato organizzato dagli ex allievi dell’istituto in collaborazione con la scuola, con l’obiettivo di supportare non solo gli studenti attuali, ma anche coloro che hanno già completato il loro percorso.

L’intervento del rettore Gian Luca Gregori

Gian Luca Gregori ha aperto il suo intervento sottolineando quanto siano cruciali le competenze trasversali in un contesto lavorativo che richiede sempre più flessibilità e adattabilità. Ha invitato i ragazzi a riflettere su come le decisioni universitarie devono andare oltre le mere aspettative professionali, abbracciando anche le passioni personali. Per Gregori, la scelta della formazione deve poi aprire a sbocchi lavorativi concreti, ma senza compromettere l’entusiasmo e la motivazione di ciascuno studente, elementi essenziali per guidare percorsi di vita significativi.

L’Università Politecnica delle Marche è stata presentata come un eccellente punto di riferimento formativo, con un’offerta che comprende ben 73 corsi di laurea, alcuni dei quali insegnati in inglese. Questo approccio globale è stato descritto dal rettore come una strategia fondamentale per attrarre studenti da ogni parte del mondo, contribuendo così alla creazione di professionisti qualificati in settori chiave come la medicina di precisione e l’agricoltura. Una formazione accessibile e diversificata, ha detto Gregori, aiuterà a preparare i laureati a rispondere alle esigenze di un mercato del lavoro sempre più competitivo e sfidante.

L’importanza del dialogo intergenerazionale

Anche il prefetto di Fermo, Edoardo D’Alascio, ha espresso la sua opinione sull’evento, evidenziando come il dialogo tra diverse generazioni possa arricchire l’esperienza di tutti. Ha messo in luce la necessità di creare occasioni di scambio intergenerazionale, dove i giovani possano trarre insegnamenti dalle esperienze di chi ha già intrapreso un percorso professionale. D’Alascio ha richiamato l’attenzione sull’importanza di entrare in contatto con il sapere e la saggezza di chi ha affrontato sfide simili, favorendo un reciproco arricchimento culturale e professionale.

Il prefetto ha quindi sottolineato che le iniziative come quella di ieri non solo alimentano un ambiente d’apprendimento stimolante, ma rappresentano anche un’opportunità per costruire reti di supporto tra studenti e professionisti. In questa ottica, la collaborazione tra l’istituto e gli ex allievi si dimostra vitale per sostenere la formazione dei futuri professionisti, rendendo l’educazione una realtà condivisa e un valore collettivo.

Un legame duraturo con l’istituto

Il significato di questi incontri va oltre le semplici informazioni sbagliate o le raccomandazioni. Come ha affermato il rappresentante dell’associazione ex allievi, non si tratta solo di un momento di confronto, ma di un impegno reale a restituire all’istituto quello che esso ha dato loro. “La nostra associazione – ha spiegato – ha l’obiettivo di trasmettere ai ragazzi l’importanza del senso di appartenenza a una comunità formativa che li ha plasmati”. Si tratta di un’etica del dovere di restituire, di condividere le esperienze e le lezioni apprese nel corso della propria carriera.

Questo spirito di gratitudine e di volontà di contribuire attivamente alla crescita dei giovani è quello che rende l’Itet ‘Carducci-Galilei’ tanto speciale. Gli ex studenti continuano a portare avanti i valori e le competenze che hanno acquisito, dimostrando come il legame con la propria scuola possa durare una vita intera. Il messaggio che è emerso dall’incontro è chiaro: il futuro si costruisce insieme, con la collaborazione tra generazioni e la valorizzazione delle competenze trasversali, sempre più essenziali in un mondo in rapido cambiamento.

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