L'importanza dell'educazione digitale: il progetto scuola di Fondazione Conad ETS

L’importanza dell’educazione digitale: il progetto scuola di Fondazione Conad ETS

Il Progetto Scuola di Fondazione Conad ETS coinvolge 32.500 studenti in discussioni su tecnologie e social network, affrontando l’impatto sul benessere psicologico e promuovendo un uso consapevole del digitale.
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L'importanza dell'educazione digitale: il progetto scuola di Fondazione Conad ETS - Gaeta.it

La terza edizione del Progetto Scuola, promosso da Fondazione Conad ETS, si sta rivelando cruciale per affrontare tematiche rilevanti per i giovani. Questa iniziativa, infatti, mira a sensibilizzare gli studenti sull’utilizzo delle tecnologie e dei social network, un argomento sempre più attuale in un’epoca in cui il digitale permea ogni aspetto della vita quotidiana. Il terzo incontro di quest’anno ha visto la partecipazione di educatori, esperti ed psicologi, che hanno condiviso le loro conoscenze e esperienze con 32.500 studenti, in diretta streaming nazionale da Casa Emergency a Milano.

Obiettivi e format del progetto

Fondazione Conad ETS sostiene questo progetto educativo con un programma che comprende cinque incontri in diverse fasi, dedicati all’educazione alla legalità in collaborazione con Unisona Aps. Patrocinato dal Ministero dell’Istruzione e dalla Città di Milano, il progetto si propone di illuminare le emergenze sociali attraverso formativi sessioni di approfondimento. Queste attività si svolgono in diretta streaming, permettendo a un vasto pubblico di studenti di partecipare attivamente a discussioni sui temi più urgenti.

Oltre a fornire contenuti informativi, il progetto offre un palcoscenico per gli studenti, i quali possono esprimere le loro opinioni e apprendere direttamente dai professionisti del settore. Un aspetto distintivo è la modalità di coinvolgimento degli studenti, poiché i temi trattati sono scelti direttamente da loro attraverso sondaggi, consentendo così ai partecipanti di sentirsi parte attiva di un dialogo su questioni che li riguardano.

L’incontro di oggi: focus sui social network

Il terzo incontro di questa edizione ha messo sotto i riflettori l’impatto dei social network e dell’uso smodato di strumenti digitali sul benessere psicologico degli adolescenti. Moderato da Nogaye Ndiaye, figura di spicco nel dibattito sui diritti umani, l’evento ha visto la partecipazione di relatori esperti come psicologi del Centro Nazionale Dipendenze e Doping dell’Istituto Superiore di Sanità e dell’UNICEF.

Durante l’incontro sono emersi dati preoccupanti riguardanti l’equilibrio psico-emotivo dei giovani. E’ stata evidenziata la correlazione tra un uso eccessivo delle tecnologie e problematiche come ansia, disturbi del sonno e diminuzione della motivazione. I relatori hanno sottolineato che la costante esposizione a contenuti sui social può generare un isolamento sociale, oltre a futuri disturbi relazionali. Gli studenti, a loro volta, hanno confermato queste preoccupazioni, sottolineando come l’uso continuo del cellulare distolga la loro attenzione durante le lezioni.

Statistiche e studi sulle nuove generazioni

Studi recenti hanno messo in luce un problema significativo di dipendenza da smartphone tra i giovani, con percentuali che variano dal 10% al 61% a seconda delle diverse aree geografiche e demografiche. In Italia, i dati sono allarmanti: quasi il 38% degli studenti ammette di essere frequentemente distratto dal proprio telefono durante le lezioni scolastiche. Questo fenomeno non si limita a un singolo gruppo, ma riguarda una vasta gamma di studenti in tutto il Paese, il che rende necessaria una riflessione collettiva sull’uso responsabile delle tecnologie.

A rendere ancora più evidente il problema, le ricerche segnalano che i giovani tendono a sentirsi disturbati dal comportamento dei compagni in aula, un segnale che mette in luce l’esigenza di un intervento educativo mirato. Questi dati sottolineano la necessità di educare i giovani a un utilizzo consapevole dei social network, affinché possano affrontare con maggiore serenità e consapevolezza le sfide del mondo digitale.

Il futuro del progetto e il coinvolgimento delle istituzioni

Fondazione Conad ETS sta anche implementando ulteriori iniziative, come il progetto AGENDO di UnisonaAps, che punta a creare comitati permanenti di studenti nelle scuole. Questi comitati funge ranno da intermediari tra i giovani e le amministrazioni locali, permettendo agli studenti di avere un ruolo attivo nel dibattito su temi come la mobilità sostenibile.

Maria Cristina Alfieri, Segretario Generale della Fondazione, ha messo in evidenza l’importanza di educare i giovani sulle questioni sociali, invitando a non sottovalutare i segnali di allerta. I temi trattati quest’anno, scelti dagli studenti, vanno oltre i programmi ministeriali e rispondono a una chiara richiesta di approfondimenti su argomenti attuali e impattanti. Il prossimo incontro affronterà ulteriormente le problematiche legate a sessualità e legalità, testimoniando la continua volontà di comprenderne e tutelarne i diritti.

Questa serie di eventi proseguirà nel tempo, con l’obiettivo di creare una cultura di confronto e ascolto tra i giovani e le istituzioni, promuovendo così un dialogo costruttivo e attivo per il futuro del Paese.

Ultimo aggiornamento il 17 Gennaio 2025 da Donatella Ercolano

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